Domenica 08 Settembre avremo l'onore di assistere a quello che promette di essere un interessantissimo, appassionante incontro sul tema della nascita rispettata, argomento che abbiamo (che ho in particolare io, come donna e mamma) a cuore. Nascita rispettata è un'espressione secondo me bellissima, che in maniera anche molto poetica racchiude in sè un nucleo di significati che si intrecciano tra loro in maniera complessa, contaminando in ciò aree del sapere umano quali antropologia, storia, medicina, biologia, psicologia, sociologia secondo una prospettiva che personalmente mi affascina tanto.
Rispettare la nascita, stando al relatore principale di questo convegno, Michel Odent, è qualcosa che affonda le sue basi ben prima, già dal concepimento dell'essere umano e poi dalla sua gestazione nell'utero materno, un tempo lungo, il tempo dell'attesa, pregno di significati per la donna e l'uomo che hanno sognato il loro bambino. L'amore, che è all'origine del concepimento del bambino, deve esservi anche nel momento dell'accoglienza di questo "ospite" tanto desiderato, durante la venuta al mondo: atmosfera serena, quieta, il più possibile intima, e quasi di religiosa attesa per questo arrivo che è in sè unico, solenne ogni volta (che poi la realtà sia spesso diversa, lo sappiamo ahimè!). La maniera in cui accoglieremo il piccolo venuto alla luce getterà le basi, assieme alla precedente vita intrauterina, per la costruzione della propria individualità, del proprio sè, e della propria personalità: quanto meno "traumatica" sarà stata la nascita del bambino, minori incidenze negative si avranno sulla crescita e sull'equilibrio del suo essere futuro uomo/donna.
Rispettare la nascita, stando al relatore principale di questo convegno, Michel Odent, è qualcosa che affonda le sue basi ben prima, già dal concepimento dell'essere umano e poi dalla sua gestazione nell'utero materno, un tempo lungo, il tempo dell'attesa, pregno di significati per la donna e l'uomo che hanno sognato il loro bambino. L'amore, che è all'origine del concepimento del bambino, deve esservi anche nel momento dell'accoglienza di questo "ospite" tanto desiderato, durante la venuta al mondo: atmosfera serena, quieta, il più possibile intima, e quasi di religiosa attesa per questo arrivo che è in sè unico, solenne ogni volta (che poi la realtà sia spesso diversa, lo sappiamo ahimè!). La maniera in cui accoglieremo il piccolo venuto alla luce getterà le basi, assieme alla precedente vita intrauterina, per la costruzione della propria individualità, del proprio sè, e della propria personalità: quanto meno "traumatica" sarà stata la nascita del bambino, minori incidenze negative si avranno sulla crescita e sull'equilibrio del suo essere futuro uomo/donna.
Interessante vero?? Capite quindi perchè non sto nella pelle per ascoltare di persona Odent domenica prossima?? :D Al convegno poi, tra l'altro, saranno presenti anche Alessandra Bortolotti, Giorgia Cozza, Martina Carabetta, organizzatrice dell'incontro. Vi do qualche dettaglio in più, se siete di Roma, o se comunque avete possibilità di raggiungerla per qualche ora, vi consiglio di venire: ci saremo anche noi di Bottega Bubamara (team al completo, mamma, papà e bimbi!), con uno stand tutto nostro dedicato alle fasce ad anelli e ai mei tai con la Coccinella :)
Vi aspettiamo l'8 Settembre dalle 8:30 alle 18:30 all'Istituto Sacro Cuore, in Viale Battista Bardanzellu 83, Colli Aniene (Roma). Per informazioni potete contattare Martina Carabetta sulla sua Pagina Facebook
A presto, e come sempre, buon portare a tutti!
Brochure dell'incontro |
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