tag:blogger.com,1999:blog-10466707727470875052024-03-28T06:47:17.677+01:00Bottega BubamaraFasce Porta Bebè ad anelli, Mei Tai e Ring Sling... il babywearing di BubamaraAnnamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.comBlogger133125tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-79016443091468822262023-08-28T01:08:00.428+02:002023-10-13T11:07:31.611+02:00Il marketing della paura<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Ultimamente mi è capitato di imbattermi sui social in delle inserzioni sponsorizzate, niente di nuovo sicuramente, si tratta di prodotti in buona parte già visti in passato; è merce destinata alla fascia "genitori di bimbi piccoli" o anche "genitori in attesa", ed hanno tutti un comune denominatore: la <b>preoccupazione per la salute </b>del proprio bambino.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Beh che scoperta!, di solito gran parte dei genitori è proprio mossa dalla volontà di proteggere l'incolumità e la salute dei propri figli, quindi nulla di strano. Però, ad una lettura un minimo più attenta, non posso fare a meno di notare lo <b>stile comunicativo</b> degli annunci che mi compaiono sullo smartphone, e l'enfasi che viene data a particolari aspetti.<br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLFjp2jZxbc_jOYzP5mUL6AJ3npSxjx86SWu7S-IcayF8feXyjqUnyASqyqcZSHEe4S6Y7Ze-FXzJzWufkDLwHNJOrQF4YXjlMxIs-0FOrpg3_grMPY98ehaIWEHo6Pyb_7HjYZXeSMaoFCcKTsqKx8N9GUlM_LHfuEyKiiI6hCVDxRoweFWmqq4OIhV3K/s900/ansia-del-nono-mese-aver-paura-di-non-saper-fare-la-mamma_900x760.jpeg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="760" data-original-width="900" height="169" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLFjp2jZxbc_jOYzP5mUL6AJ3npSxjx86SWu7S-IcayF8feXyjqUnyASqyqcZSHEe4S6Y7Ze-FXzJzWufkDLwHNJOrQF4YXjlMxIs-0FOrpg3_grMPY98ehaIWEHo6Pyb_7HjYZXeSMaoFCcKTsqKx8N9GUlM_LHfuEyKiiI6hCVDxRoweFWmqq4OIhV3K/w200-h169/ansia-del-nono-mese-aver-paura-di-non-saper-fare-la-mamma_900x760.jpeg" width="200" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;">Il "marketing della paura" inizia dalla gravidanza</span></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></td></tr></tbody></table><br /><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Fin dall'attesa, i futuri genitori sono target "facili" per le aziende di articoli di puericultura e prima infanzia: la madre in particolare è più sensibile alla preparazione, anche solo mentale, del "nido", senza considerare il fatto che già la gravidanza di per sè è una condizione nel tempo colonizzata da tutto un comparto di prodotti ad hoc (creme, cuscini, abbigliamento etc), dove molto poi influisce il passaparola, o il sentito dire. <br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Se avete letto <a href="https://www.leoneverde.it/prodotto/bebe-a-costo-zero/" target="_blank">"Bebè a costo zero"</a> <span></span></span></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><span><a name='more'></a></span>saprete come il settore primissima infanzia sia zeppo di proposte più o meno utili (in pochissimi casi indispensabili!) ad accogliere il bebè, davvero ce n'è per tutti i gusti e le tasche. Ma oggi mi concenterò solo su alcuni di quei prodotti, quelli acquistati dai genitori a scopo preventivo, "per evitare che" possa succedere qualcosa di fastidioso, o più spesso nocivo/pericoloso al bambino. È un vero e proprio <b>"marketing della paura"</b><i>.</i></span></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>Nota: le parti in maiuscolo sono estratte dai siti che commercializzano alcuni dei prodotti in questione.<br /></i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Partiamo dall'<b>allattamento</b>, argomento su cui soprattutto alla prima esperienza i timori possono essere diversi, in particolare: <b>avrò abbastanza latte?</b> Spesso la mamma è ancora incinta e acquista, o si fa regalare, cose che possano aiutarla a far fronte a questa paura ancora molto diffusa. Un must: <b>la tisana galattogoga e/o gli integratori </b>per avere un'adeguata quantità (e anche qualità!) di latte. Purtroppo questi prodotti sono ancora frequentemente prescritti anche in dimissione dagli ospedali, tanto "è roba naturale", come a dire: non hanno effetti collaterali (ditelo agli allergici). La non dannosità è ribadita in giro sul web, tanto che si consiglia l'assunzione di questi prodotti in tutte le situazioni, anche in quelle in cui <u>PUO' ANCHE SOLO SEMBRARE</u> che la produzione di latte materno sia insufficiente (!!!).<br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfID3Ms1kI-YL7N7DN0Q0ftomSP6zdLkbt7QUKJXz33ij59d3ZUbJ86x4ZOS2BFmRQsnYC2S2gBAE7kBzkiQLNruptljOADAbaiMG921mKQmCVvh1RBTHg48pZrIOjda9ITjdvCmeXBiFq_n-NAh-okWWgv8bohYvJnXczGtj51jEe5NTZXBVwIu__tA0g/s1243/tisanagravidanza.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="622" data-original-width="1243" height="100" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfID3Ms1kI-YL7N7DN0Q0ftomSP6zdLkbt7QUKJXz33ij59d3ZUbJ86x4ZOS2BFmRQsnYC2S2gBAE7kBzkiQLNruptljOADAbaiMG921mKQmCVvh1RBTHg48pZrIOjda9ITjdvCmeXBiFq_n-NAh-okWWgv8bohYvJnXczGtj51jEe5NTZXBVwIu__tA0g/w200-h100/tisanagravidanza.jpg" width="200" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;">Tisane e integratori galattogoghi<br /></span></td></tr></tbody></table><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">A parte la presunta non-dannosità, resta tutta da verificare la reale efficacia di questi prodotti e dei principi attivi in essi contenuti: vi rimando ad un utile articolo di <a href="https://www.uppa.it/integratori-per-allattare-servono-davvero/" target="_blank">UPPA</a>, dove viene evidenziata la mancanza di studi scientifici che confermino l'efficacia di tisanine e bustine varie, e i pericoli (reali) nel minare l'autostima delle mamme che allattano.</span></p><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">E la <b>paura del dolore nell'allattamento</b>? Dopo i racconti dell'orrore sul travaglio sentiti dalle nostre conoscenze (come se non bastasse tutto un immaginario collettivo nutrito da tanti film e telefilm che abbiamo assorbito fin da piccole!), al secondo posto nelle "gioie" del puerperio raccontato da altre persone ci sono le ragadi da allattamento! Anche qui abbiamo dei prodotti ad hoc: le <b>coppette d'argento e i paracapezzoli</b>, di cui, manco a dirlo SI CONSIGLIA L'USO PREVENTIVO. In realtà, e ciò può essere verificato su qualsiasi sito di IBCLC (ad esempio <a href="https://allattamentoibclc.it/ragadi-cosa-sono-e-come-si-trattano/" target="_blank">qui</a>), in entrambi i casi l'utilizzo preventivo è assolutamente sconsigliato. Nel caso delle coppette in argento l'efficacia nella guarigione delle ragadi è solo aneddotica, non ci sono studi scientifici a riguardo, e in alcuni casi può addirittura peggiorare la situazione a causa di infezioni che si possono creare, a causa del ristagno di latte interno al dispositivo. I paracapezzoli possono essere utilizzati COME MISURA TEMPORANEA in caso di lesioni dolorose, e solo dietro indicazione e monitoraggio di una figura esperta in allattamento che supporterà la donna nel far fronte alla causa della lesione stessa.</span></p><p style="text-align: justify;"></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj27NP_6x6SHHvhFE5CnZemNEm5KrGGv7xTqNTD1E4OtFA8F8Qzw1iYWvSf-yomQN9NZo2TO43rGK9cYV_h5-jwQ7w1fDXQ0RaCrsmSrHfkE5bN6YUw9GkotAf6XGLEA4F1Co2iBhJhBICTtZFmZJv-ABj9o2Eah91m1gQQ6KCxiuPD005kIAuFYck8px0N/s270/paracap.jpeg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="187" data-original-width="270" height="139" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj27NP_6x6SHHvhFE5CnZemNEm5KrGGv7xTqNTD1E4OtFA8F8Qzw1iYWvSf-yomQN9NZo2TO43rGK9cYV_h5-jwQ7w1fDXQ0RaCrsmSrHfkE5bN6YUw9GkotAf6XGLEA4F1Co2iBhJhBICTtZFmZJv-ABj9o2Eah91m1gQQ6KCxiuPD005kIAuFYck8px0N/w200-h139/paracap.jpeg" width="200" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;">Paracapezzoli</span></td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqqV-TetUey5sfoUeS_vvT8_P7JIgyzLmhImXlvc9jO8sNvj4KdSo3Fh6FXM3Z6MJS4YW68cu2YSNjhSUBxb9heSvbDSAX2dS1jTA_JqHRaO1K8-cSlXfajw7udfwdJxE8JkRnjpr4jUV8bBhsTEEGlpTPQQajrSiMxgcM4tIXDXi1n0w36eg-hy5d3vO7/s735/silverette-735x735.webp" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="735" data-original-width="735" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqqV-TetUey5sfoUeS_vvT8_P7JIgyzLmhImXlvc9jO8sNvj4KdSo3Fh6FXM3Z6MJS4YW68cu2YSNjhSUBxb9heSvbDSAX2dS1jTA_JqHRaO1K8-cSlXfajw7udfwdJxE8JkRnjpr4jUV8bBhsTEEGlpTPQQajrSiMxgcM4tIXDXi1n0w36eg-hy5d3vO7/w200-h200/silverette-735x735.webp" width="200" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;">Coppette in argento</span><br /></td></tr></tbody></table><br /><br /><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Paura di non avere abbastanza latte, paura di provare dolore in allattamento, e dopo? Su quale (comprensibile ed empatizzabile) paura faranno leva gli esperti di marketing sui genitori e chi li circonda? Molto probabilmente la <b>paura della <a href="https://www.salute.gov.it/portale/saluteBambinoAdolescente/dettaglioContenutiSaluteBambinoAdolescente.jsp?lingua=italiano&id=1923&area=saluteBambino&menu=nascita" target="_blank">SIDS</a></b>, detta altrimenti "morte in culla" (consiglio di approfondire il discorso sulla condivisione del sonno leggendo l'utile testo di Mc Kenna <a href="https://www.bambinonaturale.it/autore/james-j-mckenna/" target="_blank">Di notte con tuo figlio</a>), argomento su cui da diverso tempo una diffusa campagna incentrata sul sonno sicuro sta fortunatamente contribuendo a ridurre questo fenomeno. Tra una raccomandazione e l'altra, a rassicurare i poveri genitori arriva il marketing, che propone diversi prodotti assolutamente sicuri e irrinunciabili secondo chi li vende: <b>materassini e cuscini antisoffoco</b> (i cuscini tra l'altro sarebbero proprio sconsigliati), <b>baby monitor </b>(inutili ahimè nel prevenire la SIDS) etc... Vi consiglio di dare una lettura anche <a href="http://www.sidsitalia.it/" target="_blank">qui</a>. Tra gli acquisti in effetti utili allo scopo ci sarebbe il famoso <b>sacco nanna</b>, che andrebbe a sostituire la coperta, o per usare le parole di un rivenditore:</span><span style="font-family: verdana;"> ELIMINA IL RISCHIO CHE LE COPERTE SCIOLTE COPRANO IL VISO DEL BAMBINO E INTERFERISCANO CON LA RESPIRAZIONE. In realtà se il bimbo viene fatto dormire sul fondo del lettino/culla, con la copertina ben fissata sotto al materasso e ad un'altezza sicura, ben lontana dal viso, non c'è bisogno necessariamente del sacco nanna... Anche qui, l'informazione preventiva può fare la differenza. Lo stile comunicativo poi, anche per un prodotto in effetti utile, è deciso, deve spingere all'acquisto senza se e senza ma: non vorrete mica mettere in pericolo la salute di vostro figlio??<br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNuyoQBkKtzl21hWEhpNCZuVK_zDYnLEs1OlvbQvtUGcnbRRiELAMLTwRO4-ixjG7r1IK8mrfB_9KH7X7ZcRzIqyVR2jx8pzK_up4cgs00TOdRdTONW35-r7ubabmWVA5LfrOHA6kGpb72aivEBJZkB2hoiKHLiiCVO8MsVLbcQm4ItEvZBDDfzOX1mLtq/s1500/719KhWTCryL._AC_SL1500_.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1500" data-original-width="993" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNuyoQBkKtzl21hWEhpNCZuVK_zDYnLEs1OlvbQvtUGcnbRRiELAMLTwRO4-ixjG7r1IK8mrfB_9KH7X7ZcRzIqyVR2jx8pzK_up4cgs00TOdRdTONW35-r7ubabmWVA5LfrOHA6kGpb72aivEBJZkB2hoiKHLiiCVO8MsVLbcQm4ItEvZBDDfzOX1mLtq/w133-h200/719KhWTCryL._AC_SL1500_.jpg" width="133" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">sacco nanna<br /></td></tr></tbody></table><br /> <p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Il marketing della paura non vi lascia, e vi accompagna in ogni fase della crescita del vostro bambino. Avete mai sentito parlare di <b>plagiocefalia</b>? Bene, anche qui PREVENZIONE è la parola d'ordine di chi produce e commercializza prodotti per la prima infanzia: comprate un <b>cuscino</b> apposito, e vostro figlio non l'avra'! Piccolo particolare: per la "nanna sicura" di cui sopra, un cuscino con un buco al centro (sostanzialmente di questo si tratta), in caso di movimento del bambino non è proprio un dispositivo raccomandabile... Date una lettura al <a href="https://ilsalvagente.it/2020/02/06/cuscini-contro-la-sindrome-della-testa-piatta-contrari-i-pediatri-favoriscono-la-morte-in-culla/" target="_blank">Salvagente</a>. Che poi, detto en passant, le raccomandazioni per prevenire questa condizione sono concordi nel promuovere la sperimentazione di altre <b>posizioni</b> nel bambino oltre quella supina, sopratutto verticali (via libera alla fascia eheheh!): nessuno parla di cuscini speciali! (ad esempio su questo <a href="https://www.osteopatia-pediatrica.info/plagiocefalia-esercizi-per-la-prevenzione-e-il-trattamento/" target="_blank">portale</a>)</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOXkTip9u1hax3oJttnV0hSo90X-qJNtHQHHqSka3H80HK5AqOhchB_tJKM9bvvDdBWHIiWRnYm2ODiPigO_3M3oKWOSD7OLCrvBZFWL99eeg3v98OOgTLlIkr6ysKICfJbXVVwWsrv4miML18OemsgBaKzmYFft_w_r0EhKK80zfflh9I8bKR419pUdLE/s321/cuscino.jpeg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="157" data-original-width="321" height="98" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOXkTip9u1hax3oJttnV0hSo90X-qJNtHQHHqSka3H80HK5AqOhchB_tJKM9bvvDdBWHIiWRnYm2ODiPigO_3M3oKWOSD7OLCrvBZFWL99eeg3v98OOgTLlIkr6ysKICfJbXVVwWsrv4miML18OemsgBaKzmYFft_w_r0EhKK80zfflh9I8bKR419pUdLE/w200-h98/cuscino.jpeg" width="200" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">cuscino per plagiocefalia</td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td></tr></tbody></table> <p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Andando avanti nei mesi di vita del bambino: <b>svezzamento</b>. Un oggetto iconico su cui è stato scritto tantissimo, il <b>ciuccio con la retina</b>! Vi cito paro paro dal sito <a href="https://www.autosvezzamento.it/retina-anti-soffoco/" target="_blank">autosvezzamento.it</a> una considerazione che va proprio nella direzione di questo mio post, la comunicazione pubblicitaria incentrata sulla paura:<br /></span></p><p style="text-align: justify;">"Il ciuccio antisoffoco viene pubblicizzato come oggetto “ideato da un
medico che stava per perdere un figlio per un pezzo di cibo”. Chi sarà
questo medico? Nel sito (non più attivo) di quello che si suppone
l’originale americano, risulta nato dall’idea di un padre che ha
rischiato di perdere un figlio a causa di un biscottino per la
dentizione.
Il prodotto è sul mercato da 8 anni e stando a questo sito, molto old
style (la mela rossa rotante è di certo quella di Biancaneve), ha avuto
successo ma non ho trovato indicazioni che l’inventore sia medico. Nella
<a href="https://patents.justia.com/inventor/donald-p-berry-sr" rel="nofollow noopener" target="_blank">catalogazione brevetti</a>
l’inventore risulta un certo Berry Donald P. Sr. (la cui prima
“invenzione” è datata 1993). Anche qua nessuna indicazione che sia un
medico. Ma allora, ci prendono in giro? Che incidenti del genere
capitino a un medico è certo di sicuro impatto: “Se è successo a un
medico, figurati a noi comuni genitori!” e il ciuccio anti soffoco
risulta un eroico salvatore. Ma la paura è sempre una pessima
consigliera, specie quando è accompagnata dalle bugie"</p><p style="text-align: justify;"></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEHLfY_KTBQTSlz3vVezThJ5SzB0cqRy7cRuhdbvZ2KjkPxCqhTV84Y96KUOU7gjFrtF_M3z0VohBy-Fv4sJcORcAnT1J8N9an0DFEScG1dB2dqy5cAEXcdjG-rylhdVpvD2TTipAOW9vl5pQSyCvZNz2tNe4DKHnI_mAKl_Fzh304gdPkDkw901BkOaIi/s1140/retina-svezzamento-frutta.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="1140" height="79" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEHLfY_KTBQTSlz3vVezThJ5SzB0cqRy7cRuhdbvZ2KjkPxCqhTV84Y96KUOU7gjFrtF_M3z0VohBy-Fv4sJcORcAnT1J8N9an0DFEScG1dB2dqy5cAEXcdjG-rylhdVpvD2TTipAOW9vl5pQSyCvZNz2tNe4DKHnI_mAKl_Fzh304gdPkDkw901BkOaIi/w200-h79/retina-svezzamento-frutta.jpg" width="200" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;">ciuccio con retina</span><br /></td></tr></tbody></table><br /> <p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Sul perchè il ciuccio in questione sia assolutamente da evitare vi rimando all'ottimo sito Autosvezzamento, di cui sopra, o a quello di <a href="https://www.pediatracarla.com/" target="_blank">Pediatra Carla</a> anche perchè questo post sta diventando troppo lungo e non vorrei andare fuori tema.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Per "arricchire" ulteriormente questa galleria di prodotti, giusto per conoscenza, vi segnalo: il <b>caschetto per gattonare</b>, lo <b>zainetto/cuscino anti caduta</b>, le <b>ginocchiere per gattonamento</b>, sono in ordine cronologico le ultime cose che mi sono apparse tra le inserzioni sulla mia home. A pensarci, quando il bimbo cresce e inizia a muovere i primi passi in autonomia, che non vuoi guadagnarci pure sulla legittima ansia del genitore, che può iniziare ad avere timore che il bimbo possa perdersi?!? E vai di <b>braccialetti con gps</b>, per dirne una! Sono sicura che mi potreste aiutare ad occhi chiusi a continuare questa gallery...</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiCwHP1eov611DEdgIK0E7ZVQ4ADwzuVyWMLf0J7Wpj3nWnSHDGdXeeLXuZ0UAFOf1h1GFuMy5xXBGsV4wa6AFrTTs8Lh9PrDRlHpIVKV6tkEX9U7-7D3zP_6QiIoDc4GQNsv04cGLCdE4NopDaT3--EvTPPlOgddDZ6GzAfCH7fjy5ROOMne9uygtP_3S/s251/Senza%20titolo.jpeg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="251" data-original-width="201" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiCwHP1eov611DEdgIK0E7ZVQ4ADwzuVyWMLf0J7Wpj3nWnSHDGdXeeLXuZ0UAFOf1h1GFuMy5xXBGsV4wa6AFrTTs8Lh9PrDRlHpIVKV6tkEX9U7-7D3zP_6QiIoDc4GQNsv04cGLCdE4NopDaT3--EvTPPlOgddDZ6GzAfCH7fjy5ROOMne9uygtP_3S/w160-h200/Senza%20titolo.jpeg" width="160" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">ginocchiere da gattonamento<br /></td></tr></tbody></table><p></p><p style="text-align: justify;"></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtjC5eg0z2e0HfanZxQvkvOCQJsAIPhUnnEApEJnNMLylXffcZkkCCKrhhmR_KTFhKQdoL0R_E4EzcOQKqQuQ_0BM-tAKR1YmSAhK6-Nabm11y9QUfsl_54YVXiI6Ej7j0pxnLKz6XHVN5TWIIDKfvO3x-A5T7s5vmqRpb5ocNDmAf5v7VIe1sm-fPqqlM/s600/714QrxGPLBL._AC_UL600_SR600,600_.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="600" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtjC5eg0z2e0HfanZxQvkvOCQJsAIPhUnnEApEJnNMLylXffcZkkCCKrhhmR_KTFhKQdoL0R_E4EzcOQKqQuQ_0BM-tAKR1YmSAhK6-Nabm11y9QUfsl_54YVXiI6Ej7j0pxnLKz6XHVN5TWIIDKfvO3x-A5T7s5vmqRpb5ocNDmAf5v7VIe1sm-fPqqlM/w200-h200/714QrxGPLBL._AC_UL600_SR600,600_.jpg" width="200" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;">caschetto gattonamento<br /></span></td></tr></tbody></table><br /><br /> <table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisUBA2XyV15xMBOu16Py9DwJSFdoad4OIYKUjvWwLdyENb36_3f2wNA1zZJxzj8vRdEKHuCQUj9XXk1tj8yAh_7t4OUOebqehm0moC8LQP-Ep0t18m-xSMHVRXRs3QVgZ1WwuKKUfBRRTjCJARR0eg30NP0ZCVyrQKStuufC6-FJSviC5IQh_UdvEEvHBp/s224/zaino.jpeg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="224" data-original-width="224" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisUBA2XyV15xMBOu16Py9DwJSFdoad4OIYKUjvWwLdyENb36_3f2wNA1zZJxzj8vRdEKHuCQUj9XXk1tj8yAh_7t4OUOebqehm0moC8LQP-Ep0t18m-xSMHVRXRs3QVgZ1WwuKKUfBRRTjCJARR0eg30NP0ZCVyrQKStuufC6-FJSviC5IQh_UdvEEvHBp/w200-h200/zaino.jpeg" width="200" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">cuscino-zainetto anti caduta<br /></td></tr></tbody></table><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">L'obiettivo di questo post, meglio ribadirlo perchè magari tra le righe non si è capito, non è certamente dileggiare i genitori che ricorrono all'acquisto di questa tipologia di prodotti, come potremmo definirla?, "preventiva" di catastrofi varie. L'obiettivo è di <b>spargere spunti di criticità e consapevolezza</b>, spunti che si originano da quelle sane e legittime domande che tutti, più o meno ad alta voce, almeno una volta ci siamo fatti nella nostra vita di genitori ("Perchè si deve fare cosi'?" una su tutte! Ma anche "Se non faccio così con mio figlio come fanno tizio, caio e a quanto pare tutto il mondo, cosa succede?", e così via). <b>LA DOMANDA</b>, questa meravigliosa spinta in avanti, questo stimolo a guardarsi fuori e dentro di noi per trovare risposte, soluzioni!</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Purtroppo, in un mondo che va veloce e in cui funziona, coerentemente, una comunicazione altrettanto veloce, a volte sembra davvero strano e/o intutile farsi delle domande autentiche, spesso mi viene l'impressione che le persone vogliano <b>risposte rapide e nette</b>, senza sbavature. La diffusione di questo modo di pensare è in buona parte rinforzato e diffuso da un vasto apparato pervasivo di social media, caratterizzato da uno <i>stile comunicativo</i> che non lascia tempo a pause di riflessione, dubbi, confronti veri (ne ho parlato in questo <a href="http://bottegabubamara.blogspot.com/2023/02/come-tazze-traboccanti-le-mamme-e-i.html" target="_blank">post</a>). A volte ho l'impressione che tutto il sapere e gli approfondimenti possibili stiano tutti concentrati e compressi nella sezione "salvati" del nostro profilo... Ma può davvero mai essere così? Caspita, parliamo di esseri umani, oppure no?</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjg_0pSGhIiywLuyXCj3kI0TK7JN5hTCFoyb5t9YfQS6SQe85XZv-Xhq1Y4ffauiKWE7rsbHDVeFIcOOWIZVkijX2bywYhC5wxNLYkqTFivxr0SynDZnddXG5ScT0rDr0EJpoCa1ssQnuREVAMbDlMKIkceoEzQgGg2tMXJkxC9bFyP5NSM4Qm_TkWfh6Hk/s225/question.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="224" data-original-width="225" height="199" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjg_0pSGhIiywLuyXCj3kI0TK7JN5hTCFoyb5t9YfQS6SQe85XZv-Xhq1Y4ffauiKWE7rsbHDVeFIcOOWIZVkijX2bywYhC5wxNLYkqTFivxr0SynDZnddXG5ScT0rDr0EJpoCa1ssQnuREVAMbDlMKIkceoEzQgGg2tMXJkxC9bFyP5NSM4Qm_TkWfh6Hk/w200-h199/question.jpeg" width="200" /></a></span></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Su tutto questo substrato, in alcuni momenti particolarmente delicati della nostra vita di genitori, basta davvero un attimo ed ecco che il marketing della paura, ma non solo, trova spazio e a volte addirittura terreno fertile. Perchè, lo ammetto, anche io da mamma ho avuto l'impulso ad acquistare il ciuccio con la retina... <b>Siamo umani, siamo fragili. </b>La mia forza l'ho scoperta proprio nei miei dubbi, quelli che mi hanno spinta a farmi domande e a volere approfondire, e confrontarmi poi con altre mamme. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Spero cerchiate anche voi le domande, prima di pensare alle risposte.<br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span><br /></p><p style="text-align: justify;"><br /> </p>Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-41460981228559976832023-02-21T15:50:00.006+01:002023-02-21T15:55:21.146+01:00Come tazze traboccanti: le mamme e i social<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">E' da un po' che provo una strana sensazione di <b>disagio</b> mentre sono sui social per lavoro. Ne voglio parlare qui, in questo spazio protetto che rimane il blog della coccinella: ho più tempo e sicuramente più caratteri a disposizione, e pazienza per numeri e algoritmi. Respiro.<br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">La quantità di contenuti e più in generale di informazioni sui social ha, non ti sto raccontando nulla di nuovo, dell'incredibile: in ogni momento, ogni luogo, a ciclo continuo, immagini e video ci mostrano e dicono cose, spiegandoci e magari insegnandoci fatti, realtà che non conoscevamo, o che, chissà, conoscevamo già ma forse non troppo. </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Ho scritto che la "strana sensazione di disagio" incombe mentre sono <b>sui social per lavoro</b>, quindi nel momento in cui mi muovo tra profili e hastag come educatrice perinatale.</span> <br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Ma
sarò più precisa: ho notato quand'è che esattamente erompe il mio
malessere, e cioè quando mi pongo su Instagram o Facebook (Tik Tok per
ora ne voglio fare a meno!) esclusivamente come fruitrice di contenuti.
Reel su reel, dirette, storie ricche di informazioni utili che sarà bene
salvarmi o condividere! Contenuti aggiornati e presentati in maniera
accattivante, in modo che restino impressi nella mente di chi guarda. La mia percezione: un vero e proprio tsunami di informazioni, dove non perdersi risulta difficile.</span> <br /></div><p></p><p style="text-align: justify;"> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5av3mha_58deTDFZuJa47JJq3Zt-Zxh0sED3xZgeUxLEZtHtvFjWrE7fNlZQooOnlWqACy510I3xCXmqTV3WXVii-jIMW75o6cpzcsgXJHAgdUT2JKf3eP-fLhd0EfOePYGkvTTLrNCPZzCBMdWdp1PiHlKmro3PTWvN4gSc-f5iaIOt0ncV9WkaQcg/s596/331470548_572369084828635_1461591642685013199_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"> <br /></a></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZoD_16zcTgIyY2DHtzwMJm3fsJbD44UB22ajjbhATyG4H9HLCd-WAtgHq96S2jKTRrykY0G4rWXUXyWOWYsF1N7tqXZJVNioc74dTT9TCI0o0T4-R4JGx1gjT35yhSNWWqNIlwUd1Gi3JGQQh8qduwnyoI2FzWQktUdYQp9qx8LGeMyP2IVLvsEspHQ/s596/331470548_572369084828635_1461591642685013199_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="596" data-original-width="512" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZoD_16zcTgIyY2DHtzwMJm3fsJbD44UB22ajjbhATyG4H9HLCd-WAtgHq96S2jKTRrykY0G4rWXUXyWOWYsF1N7tqXZJVNioc74dTT9TCI0o0T4-R4JGx1gjT35yhSNWWqNIlwUd1Gi3JGQQh8qduwnyoI2FzWQktUdYQp9qx8LGeMyP2IVLvsEspHQ/w275-h320/331470548_572369084828635_1461591642685013199_n.jpg" width="275" /></a></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> <span></span></span></p><a name='more'></a><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Con il tempo e l'esperienza, sono riuscita se non altro a sviluppare dei <b>"filtri" </b>che mi consentano di poter scremare e selezionare dei profili "affidabili" sui social, questo almeno riguardo la <b>veridicità</b> di quello che viene mostrato (in casi di dubbio è sempre utile un controllo incrociato sulla rete). Mi chiedo se questi cosidetti filtri siano attivi in generale mentre si sta con uno smartphone in mano, e mi chiedo se in particolare lo siano in persone che stanno attraversando una fase di fragilità e vulnerabilità (e il postparto può essere una di queste).</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Il <i>problema numero uno</i> quindi sicuramente può essere: come faccio a capire che quello che sto guardando è attendibile? Respiriamo: già farsi questa domanda è molto importante, ci pone infatti in un atteggiamento di <b>critica</b>, di <b>approfondimento e verifica</b>. Interrogare la rete è una partenza, consultando fonti diverse, e magari verificando le credenziali professionali di chi posta.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Ma poniamo il caso che sia realmente riuscita a scremare profili e contenuti veri e affidabili da quelli che non lo sono. Tutti siamo più o meno a conoscenza che nella comunicazione, più che il contenuto stesso, ovvero ciò che viene detto (livello verbale), impattano di più il livello <b>non verbale </b>(come il corpo comunica: gestualità, postura etc) e quello <b>paraverbale</b> (i "come" del verbale: timbro, tono, velocità della voce etc). <i>La maggior parte dei contenuti sui social mi colpisce per lo stile comunicativo non verbale e paraverbale</i>: una comunicazione che deve lasciare il segno, impressionare, <b>catturare l'attenzione in pochi secondi</b>... Cosa mi aiuta a <i>impressionare </i>chi c'è dall'altra parte dello schermo? Velocità, la presentazione con modalità problema/soluzione, giusto/sbagliato, se c'è una musichetta carina o un balletto abbinato potrebbe funzionare ancora meglio, ovviamente la sicurezza e disinvoltura di chi presenta il contenuto è fondamentale per cui via libera ad uno stile comunicativo ostentatamente "sciolto e disinvolto": chi comunica è certo di quel che sta dicendo/mostrando, quindi nessun dubbio in te, dall'altra parte!</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwR6LZ5nu5eE2Hktm1mWG1gF6g2U5gD8DtVkcz6VKiD_kWSTVG2t6z84yNMWy1PA9DQZw8VwxJIYJVtHclUfKJ1v1uqv0V1Fv02zT4M99XOmcBCpeUd6a-ylxWBGkDYnMsFet2huKKd5Fa4iNicsJpMnbC0CdavKUNQrxGse0g7-cWSbWkwxmtWidpDg/s739/comunicazione-non-verbale-grafico.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="535" data-original-width="739" height="232" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwR6LZ5nu5eE2Hktm1mWG1gF6g2U5gD8DtVkcz6VKiD_kWSTVG2t6z84yNMWy1PA9DQZw8VwxJIYJVtHclUfKJ1v1uqv0V1Fv02zT4M99XOmcBCpeUd6a-ylxWBGkDYnMsFet2huKKd5Fa4iNicsJpMnbC0CdavKUNQrxGse0g7-cWSbWkwxmtWidpDg/s320/comunicazione-non-verbale-grafico.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">grafico a torta di Mehrabian<br /></td></tr></tbody></table><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Questa considerazione, sullo <b>stile comunicativo </b>dei contenuti sui social, mi porta ad individuare quello che potrebbe essere identificato come il <i>problema numero due</i>, ovvero: come impatta a livello emotivo e anche cognitivo lo stile di comunicazione su chi riceve? Come può sentirsi, e cosa può pensare chi si trova come spettatore, fruitore di informazioni? La presentazione di contenuti "giusti" (dando per assunto che siano veri, non fake) fatta però con modalità -mi viene da dire- aggressiva ("quel che dico è corretto, ne sono certo/a, fare diversamente è sbagliato...", questo il messaggio che passa a me), come ricade sull'utente medio dei social? </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_WcI0ExlLgc93eZyPYE9cBa-cgOcC6ePCVCYj9CUBrWnBob-ahwOLjWvlsPcpBU20C9YOywcRxHHKW-DOWrYg6KyDltAI4o80yO_2MFcOfeteuXyM4EMR2T_yfLeBy8vvT3p680QSWZ_3az-86VeR_dYsLOAFvvWxdjAmn8k0Qp7zQPKU8JrbtkvxqQ/s600/paul-watzlawick-comunque-sforzi-non-puo-non-comunicare-bg.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="315" data-original-width="600" height="168" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_WcI0ExlLgc93eZyPYE9cBa-cgOcC6ePCVCYj9CUBrWnBob-ahwOLjWvlsPcpBU20C9YOywcRxHHKW-DOWrYg6KyDltAI4o80yO_2MFcOfeteuXyM4EMR2T_yfLeBy8vvT3p680QSWZ_3az-86VeR_dYsLOAFvvWxdjAmn8k0Qp7zQPKU8JrbtkvxqQ/s320/paul-watzlawick-comunque-sforzi-non-puo-non-comunicare-bg.jpg" width="320" /></a></div><span style="font-family: verdana;"> </span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Si potrà pensare: <b>non è un "problema" di chi produce contenuti</b>, ci vuole un'educazione digitale, una serie di abilità, risorse, che consenta all'utente di navigare in maniera consapevole. Bene, ma concordo in parte: <u>abbiamo tutti delle responsabilità quando si parla in generale di educazione</u>, non possiamo continuare a credere che l'educazione, come l'istruzione, sia un processo unidirezionale, rivolto in una sola direzione, quello della parte "debole" (!). <b>L'educazione è un cammino</b>, un processo che attraverso l'osservazione, l'ascolto, l'accoglienza empatica, il confronto, va verso l'obiettivo di <b>una crescita condivisa</b> dei soggetti coinvolti.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Ora, poniamo che quando sono sui social i contenuti scremati siano affidabili (problema 1), e che in qualche modo sia andata anche oltre l'impatto iniziale dello stile della comunicazione nei vari reels, stories etc (problema 2), e che quindi riesca a fruire di questi contenuti in maniera abbastanza distaccata, "consapevole" ecco. Già arrivata fin qui, <b>il lavoro sia cognitivo che emotivo è notevole</b>, lo sforzo, soprattutto se praticato a livello quotidiano, alla lunga inizia a farsi sentire sulle condizioni di salute, sulla qualità della vita: <b>stanchezza, difficoltà di concentrazione, nervosismo etc.<br /></b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Potrà sembrare esagerato, ad ogni modo ci tengo a precisare che non ho la pretesa di parlare per tutti, sto raccontando la mia esperienza, il mio punto di vista che so, dopo ripetuti confronti avvenuti nel tempo con altre persone, non essere un caso isolato.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifQCADDY_cwmyliOlYTlok6Th8u7Hq1Fd3RJfloszMleg6mCbflFwpGEX3xJHblv9GSOo1Ssk17NveuOFB4fiRSLVKkLTl7PggD9YKkyRFrstxXuOhLkf-pMJ2hnscG25Lw19IvRD9gO43bpyWYsixS414fSIdPOrfveakFsj-6IphTqlJKExPT89z2Q/s1528/43131508_m.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1528" height="168" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifQCADDY_cwmyliOlYTlok6Th8u7Hq1Fd3RJfloszMleg6mCbflFwpGEX3xJHblv9GSOo1Ssk17NveuOFB4fiRSLVKkLTl7PggD9YKkyRFrstxXuOhLkf-pMJ2hnscG25Lw19IvRD9gO43bpyWYsixS414fSIdPOrfveakFsj-6IphTqlJKExPT89z2Q/s320/43131508_m.jpg" width="320" /></a></span></div><span style="font-family: verdana;"><br /> </span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Ed ecco che mi ritrovo con tanti, tantissimi contenuti che, seppur interessanti e utili, di partenza sono ottenuti a caro prezzo, ma non solo. Resta <b>la "fatica" più importante</b> (ed eccoci al problema numero tre), quella di "incorporare" tutto questo materiale, o comunque quel che può servirmi, nell'insieme delle mie <b>conoscenze pregresse</b>. Non solo: integrarle con il mio <b>sistema di credenze</b>, di <b>valori</b>, facendole dialogare con gli obiettivi che mi sono data... Insomma, un lavoro complesso e articolato, dall'esito mai prevedibile e tendenzialmente incerto: dove mi porterà, e con quali costi? </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Il punto è che non siamo contenitori di informazioni: per imparare realmente qualcosa, per "sentirla nostra" ci serve che quel contenuto che stiamo apprendendo abbia un significato <i>per noi </i>, e ciò può accadere quando abbiamo la possibilità di mettere in relazione, a modo nostro, "il vecchio" con "il nuovo", coinvolgendo più aspetti, più ambiti di noi stessi. Se in questo processo straordinario poi incontriamo l'altro, attraverso il confronto, la condivisione di esperienze, conoscenze, dubbi, speranze... Meglio ancora! <br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiESdnLnRvBwxrj8kI1tJFJfOX7QtlSx2f3GXtc_HAmd_aoLz_cK6ZmhuM49mmY9d-Oag9OmVaJEcqrGX1Y8jO9l81lKXREwlWVK8caAAsi-Sz7C-e2T2MwDfK-Lh6MvbuXbcqN7mb1RmCRhnTIfrh1RLzjd5dGdhbzmWM7-NO9i_Sd5_6ZS90sxsS6Zw/s274/index.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="184" data-original-width="274" height="184" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiESdnLnRvBwxrj8kI1tJFJfOX7QtlSx2f3GXtc_HAmd_aoLz_cK6ZmhuM49mmY9d-Oag9OmVaJEcqrGX1Y8jO9l81lKXREwlWVK8caAAsi-Sz7C-e2T2MwDfK-Lh6MvbuXbcqN7mb1RmCRhnTIfrh1RLzjd5dGdhbzmWM7-NO9i_Sd5_6ZS90sxsS6Zw/s1600/index.jpeg" width="274" /></a></span></div><span style="font-family: verdana;"><br /> </span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Certo, non può essere una priorità di chi produce contenuti preoccuparsi anche di come l'utente possa rispondere al "problema numero tre", ma secondo me questo non può tradursi in un automatico disinteresse per la questione quando si posta sui social. Lo dico prima di tutto a me stessa, alla me che produce anche oltre che ricevere informazioni varie, che sia Instagram, Facebook etc: <b>chi produce contenuti</b>, e a maggior ragione se ciò accade per lavoro, business, <b>ha delle responsabilità.</b> Non solo nella <i><u>qualità</u></i> di ciò che viene postato (attendibile o meno?), ma anche nei <i><u>modi</u></i> in cui viene offerto (aggressivo? Giudicante?) e, non ultimo, nella <u><i>quantità </i></u>(tanti, troppi contenuti che impatto lasciano? Considerando che nulla cade nel vuoto, e tutto lascia un'impronta... Anche nella rete).</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">La riflessione è viva, la discussione è appena iniziata: confrontandomi con varie colleghe, ripeto, so di non essere la sola a nutrire riserve, farmi domande. Mi piacerebbe leggere cosa ne pensi a riguardo. Io da parte mia cercherò di essere più consapevole nel momento in cui scrivo e mi muovo sui social.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Un abbraccio. </span><br /></p>Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-15392008058486008022022-09-08T18:35:00.005+02:002022-09-08T18:37:57.211+02:00Il rebozo, a modo mio: "Rebozati, mamma!"<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">E' passato qualche anno, con inframezzo pandemico, da quando ho chiuso il percorso formativo con il <a href="https://mipaonline.com/" target="_blank">Mipa Centro Studi</a>. Precisamente, era il 2019. Sfortunatamente, per tanti e vari motivi, ad oggi non sono ancora riuscita a concretizzare come desideravo i molti e densi contenuti e spunti appresi... Piano piano, però, sto riprendendo a curare e costruire laddove mi ero interrotta.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p style="text-align: justify;"></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaYkWPOWZpCDGYKxTDTuCmEqmbzbvyM3Ozvx1a8ZVdPOxfcs_FsiaoGY2icYhD_dv7iAYDEmAXI6eDJKnAfdjPJ69gVG1n_A0sZrpAEjX3uDGTNDoNENEOmmB4GQtiRdjFeQyhxjbLgkw92-9DkEZGmEvciB3sEU8-W1to6MQkkGwCDWwPsEsro7uHXg/s1080/54522759_2437400199625022_9064798026060529664_n.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="965" data-original-width="1080" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaYkWPOWZpCDGYKxTDTuCmEqmbzbvyM3Ozvx1a8ZVdPOxfcs_FsiaoGY2icYhD_dv7iAYDEmAXI6eDJKnAfdjPJ69gVG1n_A0sZrpAEjX3uDGTNDoNENEOmmB4GQtiRdjFeQyhxjbLgkw92-9DkEZGmEvciB3sEU8-W1to6MQkkGwCDWwPsEsro7uHXg/w200-h179/54522759_2437400199625022_9064798026060529664_n.jpg" width="200" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;">Formazione rebozo Mipa<br /></span></td></tr></tbody></table><br /><span style="font-family: verdana;"></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">In questi ultimi anni la voce di <a href="https://www.lemeravigliedialice.it/" target="_blank">Alice</a> in particolare mi risuonava costantemente nelle orecchie: "Ma perchè non riprendi(amo) con gli incontri del Cerchio? E col rebozo?" e così via. E io, che in certi momenti sono proprio pesante e inamovibile: "Si... Lo farò... Vedrò..." etc. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Doveva forse arrivare <i>la gravidanza di Alice</i>, appunto, <span></span></span></p><a name='more'></a><span style="font-family: verdana;">e i suoi ultimi giorni di gestazione in particolare, per farmi scattare qualcosa dentro, lì in fondo (dove non risuonano le strategie, i pensieri più raffinati, bensì le cosidette "ragioni del cuore"). Doveva arrivare un incontro che mi porterò dentro per tanto, tanto tempo, caro: un pomeriggio tranquillo, dove con la complicità di Alice stessa sono riuscita ad entrare e portare attenzioni, comfort e relax a una panzotta accaldata e stanca.</span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Chissà.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>"Rebozati, mamma!" </b>è un nome che mi è venuto in mente credo in pieno lockdown, mi faceva sperare e sorridere, e nel segreto dei sogni e dei progetti da coccolare è rimasto, cullato e nutrito quanto bastava, fino a venire fuori qualche giorno fa, pronto per vedere la luce. Ci siamo!</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj4Cw6weKlLzQAvAhaglyaB2wboDhjMgDHRMOQ1ncTpBbtZPgw7gBMQJFN9Mm7jwI-8QteurMRnRxSThFTBH7ooVmd8hmKgyRbTdetc34ndFIlmetgq-GFQ96LKaaiWEYxZqEDwiPx1iH4yJc_dP4tTgYGd9a3HP55QKPGlLyuHPWD_In1K94pGco8gQ/s1080/Dark%20Pregnancy%20Tips%20Instagram%20Post.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj4Cw6weKlLzQAvAhaglyaB2wboDhjMgDHRMOQ1ncTpBbtZPgw7gBMQJFN9Mm7jwI-8QteurMRnRxSThFTBH7ooVmd8hmKgyRbTdetc34ndFIlmetgq-GFQ96LKaaiWEYxZqEDwiPx1iH4yJc_dP4tTgYGd9a3HP55QKPGlLyuHPWD_In1K94pGco8gQ/w320-h320/Dark%20Pregnancy%20Tips%20Instagram%20Post.png" width="320" /></a></div><br /><span style="font-family: verdana;"></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>"Rebozati, mamma!" </b>è <b>la mia idea di rebozo</b>: uno scialle morbido e forte al tempo stesso, che <b>accarezza</b>, <b>massaggia</b>, <b>culla</b> e <b>contiene</b> la mamma. E' relax, coccola, comfort, e sopratutto tempo ed attenzioni per sè, esclusive. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Da anni lavoro con <b>i tessuti</b>, da mamma, artigiana babywearing e infine consulente ho potuto apprezzare le tante prerogative delle stoffe, sopratutto come <i>strumento di relazione</i> tra adulto e bambino. Ma le potenzialità dei tessuti sono veramente parecchie, e utilizzarli "solo" per praticare il babywearing ad un certo punto della mia carriera mi è sembrato uno spreco di risorse.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>I tessuti avvolgono e contengono</b>: quanto può essere benefico un abbraccio di stoffa in gravidanza, ma anche nel puerperio, in una fase della vita dove è invece la donna che avvolge e contiene il bambino? Un defatigante rovesciamento di ruoli, perchè no?, non potrebbe essere anche questo uno degli effetti del massaggio con il rebozo?</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtWR2ZitC3oLM4h8z-QWdB5x8_GveqSCEsZk3AHbRPTK0FCMH1D5iNCF2-egeIMfJyPnjQHvFo5KFD9UYEH-gRfm5uqFeT2M_W4vaPEWUKyT7na4csO2hyuT2grIKyQ0pMTTJ-Glmm6oAodywE69bjwYqnFMAMsrxqDtc6vjehUD6Oebs9xbcTB5wsBg/s206/64246657_2584774184887622_1573267999656247296_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="206" data-original-width="206" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtWR2ZitC3oLM4h8z-QWdB5x8_GveqSCEsZk3AHbRPTK0FCMH1D5iNCF2-egeIMfJyPnjQHvFo5KFD9UYEH-gRfm5uqFeT2M_W4vaPEWUKyT7na4csO2hyuT2grIKyQ0pMTTJ-Glmm6oAodywE69bjwYqnFMAMsrxqDtc6vjehUD6Oebs9xbcTB5wsBg/w200-h200/64246657_2584774184887622_1573267999656247296_n.jpg" width="200" /></a></span></div><span style="font-family: verdana;"><br /></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>I tessuti sostengono e proteggono</b>: la donna, che in gravidanza e nel post parto vive una vera e propria regressione fisiologica con il suo bambino, che "torna" bambina come lui per poterlo "capire" ed accudire al meglio, ha la possibilità di essere lei stessa sostenuta e protetta dalla benefica stoffa.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9DzYkABxloM0q2MQplDOaXeIKSipMKtoTawxOmbx2SGX8efJypPqz2MFNWZBzOMkxhD8CvzY_rV0QhBMosr3Kwok9WjvH2TNMbPbrdYStt74U9u1kD2TkHHhJTxpslHn5hkmbNr0XNO3cdrzXksKpmIOC-n-BWBVzTYcSyDA6ni_dqIxrXqSnuAdNvg/s1080/64903899_2584774588220915_5651601740861014016_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9DzYkABxloM0q2MQplDOaXeIKSipMKtoTawxOmbx2SGX8efJypPqz2MFNWZBzOMkxhD8CvzY_rV0QhBMosr3Kwok9WjvH2TNMbPbrdYStt74U9u1kD2TkHHhJTxpslHn5hkmbNr0XNO3cdrzXksKpmIOC-n-BWBVzTYcSyDA6ni_dqIxrXqSnuAdNvg/w200-h200/64903899_2584774588220915_5651601740861014016_n.jpg" width="200" /></a></span></div><span style="font-family: verdana;"> </span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>I tessuti accarezzano, massaggiano, cullano</b>: la pelle, il più esteso dei nostri organi, riceve una carezza che può essere secondo necessità gentile, energica, continua, ritmata. Il corpo dondola delicatamente, da sedute, carponi, supine, sul fianco, secondo il bisogno, la richiesta della donna.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0bTWuvn7hwwKwH9reCPJ5n1y0rxbc3A5w5QjihXV-7yXFlEweNQvj13Khm35OiM6tuCPEqp9wT7IfOF4zAGc0EdTWqbGFSIyU6qjFNXSSZaM0kEoQ--cWS00RMRAbdENN_BEloiAOqG0o6iMP0r9OhQx4eWyc8XhD9e0V7HiiqzWkVdjLyIIuqqHsqQ/s206/64566326_2584774514887589_9221802088869134336_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="206" data-original-width="206" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0bTWuvn7hwwKwH9reCPJ5n1y0rxbc3A5w5QjihXV-7yXFlEweNQvj13Khm35OiM6tuCPEqp9wT7IfOF4zAGc0EdTWqbGFSIyU6qjFNXSSZaM0kEoQ--cWS00RMRAbdENN_BEloiAOqG0o6iMP0r9OhQx4eWyc8XhD9e0V7HiiqzWkVdjLyIIuqqHsqQ/w200-h200/64566326_2584774514887589_9221802088869134336_n.jpg" width="200" /></a></span></div><span style="font-family: verdana;"> </span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>Il "mio" rebozo non è quello delle ostetriche</b>, o meglio, lo strumento è ovviamente lo stesso, ma è la modalità di utilizzo, e lo scopo con cui viene impiegato, che cambia. Non impiego nè tantomeno insegno a utilizzare il rebozo come mezzo per contenere e gestire i dolori del travaglio: per quello ci sono le ostetriche, e le doule di parto. <b>Per me, che sono educatrice, il rebozo è uno strumento facilitatore</b>, che genera relax e comfort sicuramente, ma sopratutto mi consente di entrare in relazione con la donna che mi ha chiamata per ricevere il massaggio.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Uno strumento molto <b>suggestivo e potente</b>, che "parla" una lingua tutta sua, non verbale, viaggia su frequenze emozionali e cinestetiche: chi lo sa quali corde sarà capace di toccare?</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Non resta che provarlo! "Rebozati, mamma!" può essere anche un'idea regalo diversa dal solito... Contattami per saperne di più!<br /></span></p>Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-25093079883337537162022-05-18T00:23:00.003+02:002022-09-08T18:39:51.192+02:00"Piacere, babywearing!": il nostro per-corso on line per chi si avvicina al portare<p> </p><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Finalmente con l'allentarsi della morsa del Covid, le attività, in ogni settore, stanno ritornando nella cara, vecchia modalità <b>in presenza</b>: dall'intrattenimento alla cultura, a poco a poco pare che le remore e le preoccupazioni alle interazioni dal vivo stiano svanendo. Era ora!<br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Come molte colleghe, anche io sto cercando di <i>"recuperare il tempo perduto" </i>(perdonami per questa espressione decisamente falsa e irritante, ma ecco, in effetti questo è l'atteggiamento che colgo guardandomi in giro), naturalmente a modo mio, con i miei tempi bradiposi e poco performanti! Mi sto dando all'organizzazione di laboratori, workshop, incontri divulgativi, corsi di gruppo, insomma, tutte attività che prevedano un certo assembramento! (ti ricordi come risuonava spesso questa parola durante i lockdown?</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><span></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4i98ZxARGcAr3BXrU3XFEcEpHTPzYtocd8vukUKxLQElnXPhh996PImgEU94v6Klkjg9WQZ3B-2uEpBQhf1adj3cQTTyXvPWt-1aGFLLA47kt6SQYPEMbudoetS3AD3godTHN7r2R-gxyfWwj38Mb7j2GITkWWaLvL_E1XnPT2GCK3CCAnIxWmcSkVg/s1080/1652821497966.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4i98ZxARGcAr3BXrU3XFEcEpHTPzYtocd8vukUKxLQElnXPhh996PImgEU94v6Klkjg9WQZ3B-2uEpBQhf1adj3cQTTyXvPWt-1aGFLLA47kt6SQYPEMbudoetS3AD3godTHN7r2R-gxyfWwj38Mb7j2GITkWWaLvL_E1XnPT2GCK3CCAnIxWmcSkVg/w320-h320/1652821497966.jpg" width="320" /></a><span style="font-family: verdana;"> <br /></span></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Man mano, fortunatamente, <span></span></span></p><a name='more'></a><span style="font-family: verdana;">sto riscontrando sempre maggiore <b>fiducia</b> da parte delle persone nel ritornare in contesti di aggregazione, anche in ambienti al chiuso, per cui sono contenta, e soddisfatta dei risultati che stanno arrivando! </span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>E allora, perchè continuare anche con le attività on line?</b><i> </i>Tanto vale lasciar andare quella dimensione, che all'inizio appariva come un pretenzioso, futuristico "piano B", e investire tutte le energie nella ritrovata sfera della presenza dal vivo... La me stessa di qualche anno fa (diciamo una decina di anni fa, almeno!), avrebbe <i>buttato il bambino insieme all'acqua sporca del bagnetto </i>, ero donna da o tutto o niente, o bianco o nero. Fortunatamente il tempo mi ha fatto riconsiderare diverse cose </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Le attività on line, credo, a un certo punto avranno saturato tutti: ci sono stati mesi dove c'erano tonnellate di dirette, incontri su Zoom, videocall, corsi di ogni tipo a distanza. E' comprensibile che tutto ciò sia venuto un attimo a nausea! Ma non bisogna dimenticare anche il "buono" che quei mesi chiusi in casa davanti agli schermi hanno, pur tra diverse contraddizioni, portato: nuove connessioni con altre realtà, nuove possibilità di arricchimento di conoscenze, esperienze... I corsi, i workshop, i seminari on line: <b>nuove opportunità</b>, potenzialmente <b>per tutti</b> (a prescindere dal luogo, purchè con una connessione internet) e a un <b>prezzo ridotto</b> (costi più contenuti)!</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Ecco, noi quel "buono" non vogliamo lasciarlo andare, desideriamo anzi coltivarlo, averne cura, investirci. Noi, io e <a href="https://www.lemeravigliedialice.it/" target="_blank">Alice</a> , impegnate ancora di più fianco a fianco nella diffusione di un <b>babywearing accessibile e semplice </b>(semplice, non "facile"...), abbiamo riscontrato che attraverso il display di uno smartphone, lo schermo di un computer, <b>riusciamo a raggiungere persone </b>che magari fisicamente avrebbero difficoltà a seguire corsi, fare consulenze. Talvolta ci sono zone completamente "scoperte" da consulenti babywearing, spostarsi per le famiglie è complicato o impossibile, magari (comprensibilmente) i servizi di consulenza o supporto risultano <b>rincarati</b> a causa del peso della trasferta, e si perde anche in termini di <i>continuità </i>(consulenze "spot" che non hanno seguito, abbandono precoce del portare, o timore a iniziare etc).</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEik0Rk5BnoQ11di64nsIp0iVl-Odz_rwLwatcJemNEzsfbjhYpF4s4FgUWlZNlavIBW6CUtk_GFZs6cgckgz17KcNVX0Z4jBpfc8xeha3TJu--JCNmFm59F_8SliKqApl1Zeoq1KsrCnCQlgu-fxmegpJr-4aLEON-8dZVjfFbAmu-CMfaiPojw0x6bDg/s1080/1652821497976.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEik0Rk5BnoQ11di64nsIp0iVl-Odz_rwLwatcJemNEzsfbjhYpF4s4FgUWlZNlavIBW6CUtk_GFZs6cgckgz17KcNVX0Z4jBpfc8xeha3TJu--JCNmFm59F_8SliKqApl1Zeoq1KsrCnCQlgu-fxmegpJr-4aLEON-8dZVjfFbAmu-CMfaiPojw0x6bDg/s320/1652821497976.jpg" width="320" /></a></span></div><span style="font-family: verdana;"><br /></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Per tutti questi motivi abbiamo deciso di <b>investire </b>in <a href="https://www.instagram.com/p/CZrr18ZoqKv/" target="_blank">"Piacere, babywearing!"</a>, un <b>percorso on line di gruppo</b> agile e a costi accessibili, che fornisce conoscenze e strumenti per poter iniziare consapevolmente il proprio cammino nel mondo del portare. <b>Due incontri </b>on line, da poter scegliere tra un ventaglio di tre date diverse:</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> -<u>il primo incontro</u> sarà di tipo <b>teorico-informativo</b> (vedremo insieme le "basi" del portare, a livello biologico e culturale, i bisogni del neonato dal punto di vista fisico ed emotivo, capiremo come portare tutelando la fisiologia del bebè e studieremo le varie tipologie di portabebè, considerando vantaggi e svantaggi, costi);</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> - <u>il secondo incontro</u>, a distanza di una settimana dal primo, sarà squisitamente <b>tecnico-pratico</b>: impareremo una tecnica di utilizzo per un supporto a scelta tra fascia in maglia ("elastica") o tessuta ("rigida").</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBEItuWDaMi0r5RcHsRF1gD1aqekcoAK2mOwn-2X2wbZFijKCMRlj-xvSX4azzvOHonXQ3HM7zKwQfQybAzvDc-Ocj1AWD_25qZIO0Kr0H62qg5VJv7axrRklUz25E0PbrPXohAeBJXLkF23g5OeSrthENn93FRdoBej_pEFSi8SUbxT9BwqNqqd0Udw/s1080/1652821497994.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBEItuWDaMi0r5RcHsRF1gD1aqekcoAK2mOwn-2X2wbZFijKCMRlj-xvSX4azzvOHonXQ3HM7zKwQfQybAzvDc-Ocj1AWD_25qZIO0Kr0H62qg5VJv7axrRklUz25E0PbrPXohAeBJXLkF23g5OeSrthENn93FRdoBej_pEFSi8SUbxT9BwqNqqd0Udw/s320/1652821497994.jpg" width="320" /></a></span></div><span style="font-family: verdana;"> </span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPdS-d_tZ2plJ9z43G4rCLU-d6lWZ_K8930e62AqieiIPsTxFdegXbPT1LYDkbyZJKsWZbew-PL3nVn729KIZ8owT8btDO8HKWvChIhhVYZ6wcT5CE_lFOBz-sQKoofZzwEzHDgnDrDh762NmTklu_wt-mWiPlGdVTx9wTmCjXsdLxnxw5l-_55FkIxg/s1080/1652821497986.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPdS-d_tZ2plJ9z43G4rCLU-d6lWZ_K8930e62AqieiIPsTxFdegXbPT1LYDkbyZJKsWZbew-PL3nVn729KIZ8owT8btDO8HKWvChIhhVYZ6wcT5CE_lFOBz-sQKoofZzwEzHDgnDrDh762NmTklu_wt-mWiPlGdVTx9wTmCjXsdLxnxw5l-_55FkIxg/s320/1652821497986.jpg" width="320" /></a></span></div><span style="font-family: verdana;"><br /> </span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Il percorso è indicato <b>per chi si avvicina al babywearing partendo da zero</b>, in particolar modo si rivolge a <b>genitori in attesa o con bambini piccolini</b>, neonati. I due incontri saranno entrambi registrati e sempre disponibili per i genitori che si iscrivono, e sarà possibile essere supportati in un <b>gruppo Whatsapp</b> con me ed Alice, per ogni dubbio presente e futuro su tecniche, posizionamenti, acquisti...</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">L'ultima informazione: <b>il prezzo!</b> Un costo veramente vantaggioso, <b>34,90 euro! </b>Può essere anche un'ottima <i>idea regalo</i> per una mamma che ha appena partorito, per tuo cugino che è appena diventato papà ma non vuole saperne del passeggino!</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /> Non resta che prenotare il tuo posto o il tuo voucher regalo... Contatta Alice al numero 3929970229! E come sempre... Buon portare!</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJatJoDFBoZk2u7NMnZCXcuOOVsVPgz8GBmkqsK-oOTnC_AFcHsMGxX_AIP3LEWAJrocWdoez9eJP3NGQSMAQ1I5d4sjHHEV4DewQ7qpuCXWkqcBSfL8ygzY96CYTzeL272PuhUu8G6zGabmSqWjYqjmnwtooF0OL2-xeD4lkWNzdpXD3_K1MoqncQ9w/s1080/1652821498004.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJatJoDFBoZk2u7NMnZCXcuOOVsVPgz8GBmkqsK-oOTnC_AFcHsMGxX_AIP3LEWAJrocWdoez9eJP3NGQSMAQ1I5d4sjHHEV4DewQ7qpuCXWkqcBSfL8ygzY96CYTzeL272PuhUu8G6zGabmSqWjYqjmnwtooF0OL2-xeD4lkWNzdpXD3_K1MoqncQ9w/s320/1652821498004.jpg" width="320" /></a></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /> </span><br /></p>Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-89349860545069017312022-04-06T22:53:00.002+02:002023-02-21T16:05:28.018+01:00Portare fronte mondo si/no: parliamone!<span style="font-family: verdana;"></span><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Fin da quando ho mosso i primi passi nel mondo del babywearing ci sono state delle <b>costanti</b>, degli argomenti che
sono rimasti pressochè invariati col passare degli anni, uno di questi è sicuramente l'<b>atteggiamento negativo</b> verso la posizione "fronte mondo", o "fronte strada" che dir si voglia.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">La comunità di mamme e consulenti babywearing, che man mano aumentavano sempre più di numero, era unanime: questa posizione, che vede il bambino messo in fascia/marsupio con il viso rivolto verso l'esterno, e non verso il genitore ("cuore a cuore" o pancia a pancia), <b>non è ottimale per lo sviluppo del bebè</b>, oltre ad essere poco salutare per la schiena di chi porta. <br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Preferibile senz'altro scegliere altre posizioni, magari sul fianco o sulla schiena laddove il pancia a pancia non era/non era più un'opzione valutabile.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc8Hnib_ssMK21sObL_vVOe1vt0q6CLeS5bDrxtGVQdFof-OQ3VmDZH0vGw6Zd62Ga6SVudkh1ZmCk1-3PLoPeq5OlJQUbxWUI0-gm-l9_lW7z2k0KQz3BeA4x_CpZAO5reltYsvoXoND4QjQiCSw_x_K3TXTtCQEJE4jySLpX6ZhT2XD0itQ05dgmLA/s1600/1649277996969.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc8Hnib_ssMK21sObL_vVOe1vt0q6CLeS5bDrxtGVQdFof-OQ3VmDZH0vGw6Zd62Ga6SVudkh1ZmCk1-3PLoPeq5OlJQUbxWUI0-gm-l9_lW7z2k0KQz3BeA4x_CpZAO5reltYsvoXoND4QjQiCSw_x_K3TXTtCQEJE4jySLpX6ZhT2XD0itQ05dgmLA/w150-h200/1649277996969.jpg" width="150" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;">Antonella, collega consulente e amica, con la piccola Carla fronte mondo!<br /></span></td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><b><span style="font-family: verdana;">Ma perchè? </span></b></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Il "divieto" era <span><a name='more'></a></span>di fatto accompagnato da una serie di <b>infografiche</b> di come questa posizione non rispettasse la fisiologia del bebè: si trattava di immagini che rappresentavano bambini portati si fronte strada, ma per lo più in <b>marsupi</b> non proprio ergonomici, caratterizzati da <b>sedute molto strette</b>, con pannelli rigidini. In queste immagini di solito il bebè era messo anche molto basso sul corpo del portatore, spesso con il busto non supportato (magari i bambini nelle foto/disegni erano anche abbastanza grandi, non più neonati). Ho selezionato quache foto, ma basta fare un giro veloce su Google per rendersene conto da soli.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiVNPyHe8rNrGOT9DonaPb5p82GiiyGhSWDcsYd1oey-ZhRLYO4ps6dQIVq-GInBuld8fWajyFeA8VQscU8411XgLJvH1dXdVnv2Ni_fWG92rW4UWy5oVEpjqw8T56zQVhztsqEnLgjwP4KE56bRdz1vAbUvPJwPoTNHMpYelhlhwK5hUgMjzTgscm6w/s740/27.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="740" height="173" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiVNPyHe8rNrGOT9DonaPb5p82GiiyGhSWDcsYd1oey-ZhRLYO4ps6dQIVq-GInBuld8fWajyFeA8VQscU8411XgLJvH1dXdVnv2Ni_fWG92rW4UWy5oVEpjqw8T56zQVhztsqEnLgjwP4KE56bRdz1vAbUvPJwPoTNHMpYelhlhwK5hUgMjzTgscm6w/w320-h173/27.jpg" width="320" /></a></div><br /> <br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT0bxsmRGlWcC3PZn4ujcyq2gIAKOWXjeilxSM4lvz0LmCIp2O7pp3Otj_s5IvcIj7aqRinfF2J4y9S_J2NL-vY9TqwzABRgdCQp4BZhzxkd7Xrkxx7Pf4ccyLFPEPdrQrNVhNQb4q-vwkTiaKwiH0UivqlDoO46euXA5HDuf08APtcfnFAKE2aPuPkA/s1000/babybj%C3%B6rn-marsupio-mini-3d-jersey-grigio-scuro-estremamente-morbido-marsupi__49307_zoom.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="800" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT0bxsmRGlWcC3PZn4ujcyq2gIAKOWXjeilxSM4lvz0LmCIp2O7pp3Otj_s5IvcIj7aqRinfF2J4y9S_J2NL-vY9TqwzABRgdCQp4BZhzxkd7Xrkxx7Pf4ccyLFPEPdrQrNVhNQb4q-vwkTiaKwiH0UivqlDoO46euXA5HDuf08APtcfnFAKE2aPuPkA/w160-h200/babybj%C3%B6rn-marsupio-mini-3d-jersey-grigio-scuro-estremamente-morbido-marsupi__49307_zoom.jpg" width="160" /></a></div></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp3i235zdblxK-KEt2atZfTlnuWQbXa50GMV-GvSSJ9ggTdNuOih5ESLe9sWHdAhbAj53K-Idqu6Y2f0ArUCdunZ7xiezzVYkh1hvWV10zpQC-y9NoHwwqAO_tcIY0bebYf49HE3BpxNkH_BBMdoytQf5soXtdrWjzUQavUv7H_2Q7dsQRgk6RuZDlRg/s600/babybjorn-fronte-mondo.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="532" data-original-width="600" height="178" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp3i235zdblxK-KEt2atZfTlnuWQbXa50GMV-GvSSJ9ggTdNuOih5ESLe9sWHdAhbAj53K-Idqu6Y2f0ArUCdunZ7xiezzVYkh1hvWV10zpQC-y9NoHwwqAO_tcIY0bebYf49HE3BpxNkH_BBMdoytQf5soXtdrWjzUQavUv7H_2Q7dsQRgk6RuZDlRg/w200-h178/babybjorn-fronte-mondo.jpg" width="200" /></a></div><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Guardando semplicemente le foto, anche senza essere troppo "addetti ai lavori", l'impressione è che questi bambini non siano ben sostenuti: di fatto non sono supportati da <b>ginocchio a ginocchio</b> e <b>il bacino non è ruotato</b>, non garantendo così un <b>accovacciamento profondo</b> </span><span style="font-family: verdana;">(guarda <a href="http://bottegabubamara.blogspot.com/2020/06/sicurezza-nel-babywearing-quanto-ne.html" target="_blank">qui</a> i check da fare sulla sicurezza quando portiamo).</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">In queste situazioni, portando così, va da sè che il fronte mondo non è una opzione consigliabile: non viene rispettata la fisiologia del bambino, e anche per il genitore il carico sembra mal distribuito (soprattutto a causa delle sollecitazioni in avanti provocate dai movimenti de bambino).</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><i>Ma portare fronte mondo magari con supporti diversi, e comunque rispettando la fisiologia del bambino, è possibile?</i> Forse questa domanda non è stata mai formulata in questo modo, questa almeno la mia esperienza sui forum/social: <u>la domanda si limitava a: si può fare/ non si può fare? Insomma a domanda secca seguiva risposta secca.</u></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Ci sono voluti anni e sopratutto la formazione con <a href="https://slingababy.co.uk/" target="_blank">Slingababy,</a> grazie in particolare alle domande che Lorette ci invitava a porci, per arrivare a una riconsiderazione dell'esecrabile fronte mondo!</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><b><span style="font-family: verdana;">Diciamolo: il fronte mondo si può valutare. Se ce n'è bisogno, ovviamente </span></b><span style="font-family: verdana;">(bisogni di vario tipo)<br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><u><span style="font-family: verdana;">Attenzione però, voglio subito fare delle precisazioni: </span></u></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>1)</b> <b>non è una posizione che vada bene sempre e comunque</b>, nè che vada bene per tutti <br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>2)</b> anche questa posizione, come tutte le altre, deve passare il controllo dei <b>safety check</b>! (guarda <a href="http://bottegabubamara.blogspot.com/2020/06/sicurezza-nel-babywearing-quanto-ne.html" target="_blank">qui</a>)<br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>3) </b>è bene <b>non utilizzarla troppo</b>, in maniera prolungata (sopratutto se il genitore ha problemi alla schiena/posturali)</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>4) non utilizzarla se il bambino si addormenta</b> (cambiare posizione), nè se il bambino non ha un <b>buon controllo della testa</b>: in entrambi i casi la testolina non è supportata e non riusciamo a monitorare le vie aeree; per questo motivo si consiglia di non portare neonati in questa modalità. La testolina è sempre ben al di fuori del pannello, non è mai coperta dal tessuto del portabebè<br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>5) </b>considerazioni squisitamente personali: </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">-meglio non utilizzarla in contesti <b>troppo stimolant</b>i per il bambino (es: centro commerciale, attività particolari del genitore), per non sovraccaricarlo di input;</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">-preferibilmente non adoperarla con <b>bambini molto pesanti/lunghi/che si muovano molto</b>, per non compromettere l'equilibrio del genitore</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Come vedi <i>la situazione si fa più complessa</i>, e siamo già usciti dall'ambito della dicotomia rigida, della contrapposizione manichea tra fronte mondo bruttoecattivo e cuore a cuore solecuoreamore.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Spesso, in particolare sui social, quando si parla di argomenti complessi si corre il rischio di estremizzare e banalizzare, riducendo appunto la varietà di situazioni e posizioni a schieramenti rigidi. Qui stiamo parlando di bambini e di famiglie, popolazioni caratterizzate da un'ampia variabilità e ricchezza! </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">E attenzione: <i>dire che il fronte mondo è possibile non vuol dire che sia "per tutti"</i>: ci sono persone che possono soffrire con la schiena, così come ci sono bambini che non gradiscono affatto essere rivolti tout court verso la strada. Dire<i> che una soluzione è fattibile non vuol dire sia buona sempre, e per chiunque (</i>l'ho ripetuto, mi scuso, ma a volte sento la necessità di rimarcare per non innescare fraintendimenti)</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Fronte mondo si può portare: in questo breve <a href="https://www.instagram.com/reel/Cb_0kQ9lqJd/?utm_medium=copy_link">video</a></span><span style="font-family: verdana;"> mostro a cosa prestare attenzione quando teniamo così in braccio il nostro bambino.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEju2VPUuANKAhTeOZwpCETGo5TlDFUf6nWcRf96hj6qGNsDLXCd4UcQMF3BTNbWcRQESMptEyPr_WKtMiyf1AGiURiDfiz_c4aMbGpq9SQ8HnvL4SKz5YB2IoKClrcS62B-wk558JQvJ8kVvk6RyoEuU8i7hAuEVLxJACGti_oGGAuu4o62L3_kyKuR7A/s5184/1649188505240.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="5184" data-original-width="3880" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEju2VPUuANKAhTeOZwpCETGo5TlDFUf6nWcRf96hj6qGNsDLXCd4UcQMF3BTNbWcRQESMptEyPr_WKtMiyf1AGiURiDfiz_c4aMbGpq9SQ8HnvL4SKz5YB2IoKClrcS62B-wk558JQvJ8kVvk6RyoEuU8i7hAuEVLxJACGti_oGGAuu4o62L3_kyKuR7A/w150-h200/1649188505240.jpg" width="150" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">supporto da ginocchio a ginocchio, supporto della colonna<br /></td></tr></tbody></table><br /> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZFc_iFDl3-end1sTe5im9Bc4JSMObFqjFxrO5o3izpEW66Y9SLK_JKyx7vRr1Ryt94pmzgoyYPHLOyNEP8WOZx0WvKylXC5L_2gdv52fEg83fUUGoSuZ5LwiJ-8qNca0pnB2Mta_Et1FEyO2A50rnDKQVlID8R0Eer7D1rdA2Wbithr_5smxgVf10aQ/s5184/1649188604220.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="5184" data-original-width="3880" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZFc_iFDl3-end1sTe5im9Bc4JSMObFqjFxrO5o3izpEW66Y9SLK_JKyx7vRr1Ryt94pmzgoyYPHLOyNEP8WOZx0WvKylXC5L_2gdv52fEg83fUUGoSuZ5LwiJ-8qNca0pnB2Mta_Et1FEyO2A50rnDKQVlID8R0Eer7D1rdA2Wbithr_5smxgVf10aQ/w150-h200/1649188604220.jpg" width="150" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;">rotazione del bacino, testolina supportata<br /></span></td></tr></tbody></table><br /><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">E quando portiamo con un supporto? Ovviamente cambia qualcosina, ma tendenzialmente dovremmo "ricreare" il sostegno e il contenimento delle nostre braccia, del nostro corpo. Vediamo cosa accade con una fascia elastica</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy4nDgEeRW1sppcbWv_csH0XrlQM5MIPK0m_vi67_YUjDomP0SdMQUi-PgJvdlU9jVUIOQOFi8obTk3UYGgL5i1K2d-g6GGJenLm9XjZNu5GFBBNDEtU-w2DYBm7ur-fyyFfP-DJqOPX7ckPD224dRE_V7EvbGNY5rnxTjJNroJOqKF4xbXg0F_tF9jQ/s5184/1649188416103.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="5184" data-original-width="3880" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy4nDgEeRW1sppcbWv_csH0XrlQM5MIPK0m_vi67_YUjDomP0SdMQUi-PgJvdlU9jVUIOQOFi8obTk3UYGgL5i1K2d-g6GGJenLm9XjZNu5GFBBNDEtU-w2DYBm7ur-fyyFfP-DJqOPX7ckPD224dRE_V7EvbGNY5rnxTjJNroJOqKF4xbXg0F_tF9jQ/w150-h200/1649188416103.jpg" width="150" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;">in fascia elastica, fronte mondo<br /></span></td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5bp-bmrl3bSk8IJpLfB-RppNWrQ1tOkZGB6I8eN6dkhw3QnzEN3kCYRgcD7-HuWZOx9w2pf6e0--ir1W0xyb1WbKzXWaQFqRs94hvEne1ZpV07QIIurfDEdreQmFfE5PbkdB62-6CtRdKQKi4C8GPp0YSkuzFCZ-TRzzCkpVffTxQl_qDk5EfStyPvg/s5184/1649188317584.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="5184" data-original-width="3880" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5bp-bmrl3bSk8IJpLfB-RppNWrQ1tOkZGB6I8eN6dkhw3QnzEN3kCYRgcD7-HuWZOx9w2pf6e0--ir1W0xyb1WbKzXWaQFqRs94hvEne1ZpV07QIIurfDEdreQmFfE5PbkdB62-6CtRdKQKi4C8GPp0YSkuzFCZ-TRzzCkpVffTxQl_qDk5EfStyPvg/w150-h200/1649188317584.jpg" width="150" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;">in fascia elastica fronte mondo<br /></span></td></tr></tbody></table><span style="font-family: verdana;"></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">E' possibile portare in questo modo anche con gli altri supporti: mei tai, fascia ad anelli, fascia tessuta. Si avrà sempre l'accortenza di <b>supportare il bimbo da ginocchio a ginocchio, consentendogli di ruotare il bacino</b>. La <b>colonna è supportata</b> così come la<b> testolina</b>, per quanto possibile ovviamente dato che per gravità sarà sempre portata ad andare in avanti. E' ovviamente possibile anche portare "male" con lo stesso supporto, ecco altre foto dove si vede come la bambola non è supportata:</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEVkNp183GLt_4kxyzuKr_zHNQCOqQ8_lPVc8lmncz2m4Ue5iWlbUYxMJ6EX785HjAWFXJyxYF4ik9m-2Ee7V-iCz23FmYyhar5Cp6TUIZ7Zf2LakXvQx6htivl9HqA9WkVA1L4cshEv1FDhcuGp7tZGvAPYTeMdD0y8XxDfIvO_raQ5_CUG4DZhoWVw/s5184/1649188226292.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="5184" data-original-width="3880" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEVkNp183GLt_4kxyzuKr_zHNQCOqQ8_lPVc8lmncz2m4Ue5iWlbUYxMJ6EX785HjAWFXJyxYF4ik9m-2Ee7V-iCz23FmYyhar5Cp6TUIZ7Zf2LakXvQx6htivl9HqA9WkVA1L4cshEv1FDhcuGp7tZGvAPYTeMdD0y8XxDfIvO_raQ5_CUG4DZhoWVw/w150-h200/1649188226292.jpg" width="150" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqpDLqYxGOMq9dYwBqJ9Qyfi4XI9FwDn-puLq61BNZCqUmb9Fmq_RRiCvnj-NEiqw-lEXg3qHhrG7Be6XaHnKNfH0I_ofaPwgdlLb-AZlTF-l6q7lnXf6FPtBNkHtM5qvOFVpZfP2YAgnAu2IOddeP0vBOPmBmJNl87PdJGHmaesS5-49KqVMuGjS22g/s5184/1649188104570.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="5184" data-original-width="3880" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqpDLqYxGOMq9dYwBqJ9Qyfi4XI9FwDn-puLq61BNZCqUmb9Fmq_RRiCvnj-NEiqw-lEXg3qHhrG7Be6XaHnKNfH0I_ofaPwgdlLb-AZlTF-l6q7lnXf6FPtBNkHtM5qvOFVpZfP2YAgnAu2IOddeP0vBOPmBmJNl87PdJGHmaesS5-49KqVMuGjS22g/w150-h200/1649188104570.jpg" width="150" /></a></div><br /><span style="font-family: verdana;">Cosa salta all'occhio? Testolina penzolante, tessuto che non arriva agli incavi delle gambe, bacino non ruotato: il bimbo appare come all'impiedi...</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Esistono anche soluzioni apposite per portare fronte mondo, dove in particolare la rotazione del bacino è consentita da una particolare <b>sagomatura del pannello</b>, e da appositi sistemi di riduzione/estensione. La scorsa estate ne provai uno, il Tula Explorer, dalla mia cara amica <a href="https://www.lemeravigliedialice.it/" target="_blank">Le meraviglie di Alice</a> che ne è rivenditrice insieme a tanti altri tipi di marsupi e fasce, of course!</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Naturalmente un supporto che nasce appositamente per l'utilizzo "portare fronte mondo" resta la soluzione ideale, ed è prevedibile che sia più semplice e sicuro da utilizzare in questa modalità, rispetto ad un supporto che non è stato disegnato e prodotto allo scopo (ad es. fascia elastica, meh dai etc). E' fondamentale ad ogni modo restare in ascolto del proprio bambino e del proprio corpo, e superare tutti i check di sicurezza e comfort (si, l'ho ripetuto!)<br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzM4QsIIap8e1A2987Ynm5eaYlAYcCelaS7LU-R5uTfbPOcfswlUa0nSufR-ft_M8xrMmsqu5NCIojF45l54HXltd_1jiiOegsCl_vAYF5uiEaRi5kN-DWZUvkEG_ePr9gkrH6_IVJnEq209oP74Q-ak0xTdun0yAmNWDJ0Ux9KT6DgypCWeUJvdWoqQ/s1024/1649188053470.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="768" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzM4QsIIap8e1A2987Ynm5eaYlAYcCelaS7LU-R5uTfbPOcfswlUa0nSufR-ft_M8xrMmsqu5NCIojF45l54HXltd_1jiiOegsCl_vAYF5uiEaRi5kN-DWZUvkEG_ePr9gkrH6_IVJnEq209oP74Q-ak0xTdun0yAmNWDJ0Ux9KT6DgypCWeUJvdWoqQ/w150-h200/1649188053470.jpg" width="150" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;">Tula Explorer<br /></span></td></tr></tbody></table><span style="font-family: verdana;"></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Insomma, spero di aver portato il mio contributo nel dare una visuale più ampia sulla questione: come hai visto, non si può rispondere semplicemente si o no alla domanda "E' consigliabile il fronte mondo?", perchè intervengono tante variabili e tante cose da valutare, da tenere in considerazione .</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Ma "si-può-fare!" (cit.), e per alcune famiglie magari può fare la differenza sapere che possono praticare questa modalità di babywearing senza sensi di colpa, prestando attenzione ai check che possono fare in autonomia e buonsenso.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Se questo articolo ti ha interessato, se lo hai reputato utile, condividilo pure! </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">A presto, e buon portare!<br /></span></div><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"></div><p></p><p></p>Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-90053340281856005932021-08-09T22:18:00.004+02:002022-09-08T18:40:10.390+02:00Riprendo a cucire! Mei tai si, ma... Come hobby<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Se mi segui su <a href="https://www.instagram.com/annamariaspigno_educatrice/" target="_blank">Instagram</a> o <a href="https://www.facebook.com/annamariaspignoeducatrice" target="_blank">Facebook</a> già lo saprai, da un po' di tempo a questa parte ho ripreso a cucire qualche mei tai... Certo, e come vedi l'ho scritto pure nel titolo a scanso di equivoci, si tratta per ora di <b>un passatempo</b>, un'attività a cui ho ripreso a dedicarmi con piacere, ma solo nei ritagli di tempo. Riesco a cucire in maniera occasionale, e va bene così... <b>Mi rilassa </b>e mi aiuta nei momenti di incertezza o di sclero! Sai, ho sempre avuto un debole per i lavoretti manuali, anche da ragazza mi dedicavo molto ad hobby creativi...</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiSx4rJ1tmlh3JByDiSclpFyCbDrCYHNnXSmYbKfq5e0V-RLwx_tOje5wrQqi-rOOYTJvZjRWD1_k4nabYO7a8hP5LG8WU5dIB84_b3IMQ3-c9RIJ5VdtxirOQhk1lrIHC98NxYBWVhF2u/s1440/193108804_4445714552126900_3069945950616456360_n.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1440" data-original-width="1440" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiSx4rJ1tmlh3JByDiSclpFyCbDrCYHNnXSmYbKfq5e0V-RLwx_tOje5wrQqi-rOOYTJvZjRWD1_k4nabYO7a8hP5LG8WU5dIB84_b3IMQ3-c9RIJ5VdtxirOQhk1lrIHC98NxYBWVhF2u/w200-h200/193108804_4445714552126900_3069945950616456360_n.jpg" width="200" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">la mia piccola coccinella!<br /></td></tr></tbody></table><span style="font-family: verdana;"> </span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Eppure, <b>avevo giurato a me stessa</b> <span></span></span></p><a name='more'></a><span style="font-family: verdana;">qualche anno fa che non avrei più ripreso in mano filo e macchina da cucire (probabilmente ne parlavo <a href="http://bottegabubamara.blogspot.com/2014/09/fine-di-un-capitolo.html" target="_blank">qui</a>, in un post di addio al cucito e alla produzione dei nostri amati portabebè), e mentre lo pensavo e lo scrivevo non dicevo tanto per dire... </span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Ma sai, in quest'ultimo anno <b>sono successe così tante cose</b>... A dire il vero, da fine 2019 ad oggi!, e la pandemia è stata una componente importante, ma purtroppo non la sola. Ho affrontato con la mia famiglia <b>un periodo abbastanza difficile</b>, purtroppo ci sono state malattie, interventi chirurgici e terapie impegnative, ma fortunatamente al momento stiamo tutti bene. Tra un'operazione e l'altra è scoppiata la <b>pandemia</b>, ed io come tante persone mi sono ritrovata improvvisamente <i><b>con tanto tempo davanti</b></i> per pensare, studiare, fare. Tra una pausa e l'altra mi sono detta: riprendiamo il discorso da dove l'avevamo lasciato!</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdc0jXC0W5Qys2LCkkoh9otVRMk8MiEDms7lA7h08jftEEEBfvAyrxxRDZGA5Z_pWSxaBfqR6Msa0doJ0khdVGuSQk0F21RvUScIHRqqQfbaZ1QPxuUroXuxvnYtl6hcgytSCinbJsaKgA/s1007/201525625_4504497139581974_3699866419807405354_n.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1007" data-original-width="1007" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdc0jXC0W5Qys2LCkkoh9otVRMk8MiEDms7lA7h08jftEEEBfvAyrxxRDZGA5Z_pWSxaBfqR6Msa0doJ0khdVGuSQk0F21RvUScIHRqqQfbaZ1QPxuUroXuxvnYtl6hcgytSCinbJsaKgA/w200-h200/201525625_4504497139581974_3699866419807405354_n.jpg" width="200" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Avvolgente comodità!<br /></td></tr></tbody></table><span style="font-family: verdana;"> </span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Avevo chiuso la produzione di portabebè con una decisione abbastanza sofferta, ma sentita, con cuore e testa; in cantiere all'epoca c'erano diversi prototipi di mei tai, erano gli anni dei primi mei tai regolabili, coulisse, cordini, velcro... I mei tai stavano cambiando velocemente aspetto, ed <b>io non volevo restare "indietro"</b>. Ho apportato decine di modifiche ai pannelli, ho ancora conservate diverse sagome e cartamodelli, a testimonianza di quel periodo. <b>Ma sai, in realtà io non ero per niente convinta di tutte quelle modifiche</b>. Per me, il mei tai andava bene così com'era, complessivamente. Forse perchè quei mei tai li avevo usati tal quali con i miei figli, e mi ci ero trovata benissimo, così come decine e decine di famiglie! </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV5Q2zk3TlC4Th7ixEN1PhqYWHG9UMH_720piqtex1BZ3jtjPnAwC95ooi2pvQ2TqSymq8QRLQ9oH49ZCJUkFypBbXLlkrhQ0X18ygqabkoAhQZUUigmZEffR2Nf9sWZYv4s6Sg24EsXqj/s1800/194329364_4444347172263638_1608792916948400602_n.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1800" data-original-width="1440" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV5Q2zk3TlC4Th7ixEN1PhqYWHG9UMH_720piqtex1BZ3jtjPnAwC95ooi2pvQ2TqSymq8QRLQ9oH49ZCJUkFypBbXLlkrhQ0X18ygqabkoAhQZUUigmZEffR2Nf9sWZYv4s6Sg24EsXqj/w160-h200/194329364_4444347172263638_1608792916948400602_n.jpg" width="160" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Nuovo mei tai per il mio nipotino!<span> <br /></span></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span> <br /></span></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span> </span><br /></td></tr></tbody></table><span style="font-family: verdana;"> </span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Durante e dopo il corso con <a href="https://slingababy.co.uk/" target="_blank">Slingababy</a> (febbraio 2020, pochissimo prima del primo lockdown) mi sono ritrovata a <b>ri-considerare il supporto mei tai nella sua versione primigenia</b>: un pannello e delle fasce attaccate ad esso. Niente regolazioni, niente cordini etc... Mei tai come li realizzavo io insomma. Con Lorette abbiamo visto che <i>le regolazioni possono essere utili, ma non indispensabili:</i> si può ugualmente adattare il pannello del mei tai anche senza di esse (<a href="http://bottegabubamara.blogspot.com/2021/03/tutto-quel-che-ce-da-sapere-sui-mei-tai.html" target="_blank">qui</a> trovi un piccolo compendio sul mei tai, dove spiego abbondantemente come fare). Una bella rivoluzione per me! Mi ero quasi convinta che i mei tai "classici" non potessero essere adattati ai neonati, e invece...</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq2_xy0Js7UEBgeMUeqHVP1pgJJs4pd1gJuofWVCrSORaKIERxBDTHtj8KJzdd2Wd5Q-9vImMTsaiYs6HM6ztzGIkrWcXlWZXRuBmsETFuIT2LVSU3FC9OA2ypVSp8eqXc1YJP0qGtL_1J/s1800/206333191_4524491314249223_8416782297174530031_n.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1800" data-original-width="1440" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq2_xy0Js7UEBgeMUeqHVP1pgJJs4pd1gJuofWVCrSORaKIERxBDTHtj8KJzdd2Wd5Q-9vImMTsaiYs6HM6ztzGIkrWcXlWZXRuBmsETFuIT2LVSU3FC9OA2ypVSp8eqXc1YJP0qGtL_1J/w160-h200/206333191_4524491314249223_8416782297174530031_n.jpg" width="160" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La mia amica Salvina testa il mei tai col piccolo Giuseppe<br /></td></tr></tbody></table><span style="font-family: verdana;"> </span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Quindi ho ripreso, qualche mese fa, da dove avevo interrotto: <b>cucire mei tai "classici"</b>, senza regolazioni; pannello delle solite dimensioni, 45 cm x 60 cm circa, decisamente molto più grande dei mei tai in commercio (da mamma ricordo benissimo che avrei voluto "sfruttare" a lungo il mei tai... D'altra parte all'epoca tutti i mei tai artigianali avevano più o meno queste dimensioni). <b>Ho tolto anche il reggitesta</b>, un optional che col tempo ho trovato poco utile. In compenso <b>ho allargato tanto le fasce superiori</b>, in modo da poterle flippare agevolmete ed avvolgere bene la spalla... Il comfort si sente tutto! Per i tessuti: le fasce sono ricavate da fasce portabebè per lo più usate (pre-loved, dicono Oltremanica), mentre i dorsi o da cotone semplice, oppure da fasce portabebè... Dipende!</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMNiqcb25nbSly1WGVoBGngKGCEWfXQWsYYS4oX5Ben2I3EEwLAm6ZM2v2LVvw65qiNBEUxBghyphenhyphen2JLKnXbpafUDTLP8tjYLAK9aVsxwtr_7t8w1gCf3-d19tylwfrT6pvbshasi8Pn8WWa/s1799/185585726_4379196568778699_1364527096737723553_n.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1799" data-original-width="1440" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMNiqcb25nbSly1WGVoBGngKGCEWfXQWsYYS4oX5Ben2I3EEwLAm6ZM2v2LVvw65qiNBEUxBghyphenhyphen2JLKnXbpafUDTLP8tjYLAK9aVsxwtr_7t8w1gCf3-d19tylwfrT6pvbshasi8Pn8WWa/w160-h200/185585726_4379196568778699_1364527096737723553_n.jpg" width="160" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Col mio primo "nuovo" mei tai!<br /></td></tr></tbody></table><span style="font-family: verdana;"><br /> Non appena mi sarà possibile realizzerò un tutorial ben fatto per mostrare nel dettaglio come regolare il pannello sul corpo di un neonato... Ho già postato qualcosa sul mio canale <a href="https://www.youtube.com/user/bottegabubamara" target="_blank">Youtube</a>, ma dal punto di vista tecnico i video sono poco chiari... E sopratutto molto sfocati, ehm ehm!</span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Intanto, ti lascio una sequenza fotografica postata sui miei social qualche settimana fa, spero ti sia utile:</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicvXm18vH0iWTzXSYHTXdrf0_AGUAtewd08Tpo4rhI7N36cQE5Hgwtn5YFKPsWHk6g-tiGvYzUOnvX66YTgE-rYpXukJF8vjslmYVM4QtCAye9IeSEpoIa67NdzTlPhb6W-47XQN_yf-Wm/s1440/212345921_4539993732698981_6819597899111151122_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1440" data-original-width="1440" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicvXm18vH0iWTzXSYHTXdrf0_AGUAtewd08Tpo4rhI7N36cQE5Hgwtn5YFKPsWHk6g-tiGvYzUOnvX66YTgE-rYpXukJF8vjslmYVM4QtCAye9IeSEpoIa67NdzTlPhb6W-47XQN_yf-Wm/w200-h200/212345921_4539993732698981_6819597899111151122_n.jpg" width="200" /></a></span></div><span style="font-family: verdana;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhELqPICOhDidQ4n6OI5-jGyHB9mwqYeikfYWmXFbZ2yGJokpzQymEtt-F3zCVrWnBdc4d9zt4_fPIHdJv14V0o4hoi005R6h-0eVsKu1QI-dvkbgBszkk_-s0w1TzKaZL6UwOLkxCmCXoc/s1440/215279258_4539993716032316_4238064934909891677_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1440" data-original-width="1440" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhELqPICOhDidQ4n6OI5-jGyHB9mwqYeikfYWmXFbZ2yGJokpzQymEtt-F3zCVrWnBdc4d9zt4_fPIHdJv14V0o4hoi005R6h-0eVsKu1QI-dvkbgBszkk_-s0w1TzKaZL6UwOLkxCmCXoc/w200-h200/215279258_4539993716032316_4238064934909891677_n.jpg" width="200" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFE_t5TzfOfCSAeS3f12mXuQvuFk3_mUZm-VHsU5jKBBKqipZQ4Yxrswj5GdBVoBQ8cSMOvvasEN_fOU8thg2HCDDtxX8_FRwma_go6SrI-lW9_V30qbCwKK7q301ritdSOgJDlHijyO9Q/s1440/213613151_4539993712698983_5475723065152634841_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1440" data-original-width="1440" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFE_t5TzfOfCSAeS3f12mXuQvuFk3_mUZm-VHsU5jKBBKqipZQ4Yxrswj5GdBVoBQ8cSMOvvasEN_fOU8thg2HCDDtxX8_FRwma_go6SrI-lW9_V30qbCwKK7q301ritdSOgJDlHijyO9Q/w200-h200/213613151_4539993712698983_5475723065152634841_n.jpg" width="200" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrfHacDd7LN1G9lcOUGEzPivnH_aziUQfjZLpWFzLMZHnhyap-2p7k12e5H5SI3TJjJo1_sZelpKda_8MxirCDtZGCOafCsuxrnqXi4ZF_QA1WLnT4SACPEk5-y9O51hDbDnOUWT1GgwPV/s1399/213732183_4539993696032318_2950763397048093580_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1399" data-original-width="1399" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrfHacDd7LN1G9lcOUGEzPivnH_aziUQfjZLpWFzLMZHnhyap-2p7k12e5H5SI3TJjJo1_sZelpKda_8MxirCDtZGCOafCsuxrnqXi4ZF_QA1WLnT4SACPEk5-y9O51hDbDnOUWT1GgwPV/w200-h200/213732183_4539993696032318_2950763397048093580_n.jpg" width="200" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRtOfFhL3fpx3ZhkKGSprSPAP7jhUOR6pXLGmv1aqQAUnNUlf1BYLKZ-XgpnMALAmsdiRsCzSLXbsRx6sbxCIvfJXYIM9ZgqYaORrWLwGgVMBEm4dDzXLwWw80Pmz-t187TfXh9fW8ilVO/s1440/213679031_4539993726032315_1158051298477632993_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1440" data-original-width="1440" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRtOfFhL3fpx3ZhkKGSprSPAP7jhUOR6pXLGmv1aqQAUnNUlf1BYLKZ-XgpnMALAmsdiRsCzSLXbsRx6sbxCIvfJXYIM9ZgqYaORrWLwGgVMBEm4dDzXLwWw80Pmz-t187TfXh9fW8ilVO/w200-h200/213679031_4539993726032315_1158051298477632993_n.jpg" width="200" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVqObUmLZiHgEVuUNowEZY4lToAe5S-jbR7GcrWpvyWTKlAQ2d3tKW7sEEtfBpekdsNLoCY2LFXAGfOndsBQ5e6gq3M7lzMyAfqiQiZNJEBHKt-Qy7YOpCDDVg3mItoyJA_FZtIMqbwJMX/s1440/213771741_4539993729365648_5796786308628957494_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1440" data-original-width="1440" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVqObUmLZiHgEVuUNowEZY4lToAe5S-jbR7GcrWpvyWTKlAQ2d3tKW7sEEtfBpekdsNLoCY2LFXAGfOndsBQ5e6gq3M7lzMyAfqiQiZNJEBHKt-Qy7YOpCDDVg3mItoyJA_FZtIMqbwJMX/w200-h200/213771741_4539993729365648_5796786308628957494_n.jpg" width="200" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSjGFNSeR6qeX8m5jbFTwWh0Ayb0ZVKT1X67VEBC4ZdrBJHpyDuQfIVx4jmFhI4XN6OiWDU1W6n4y6_3d5gxreBgwJz9yx3LRJwUXxzTT35WQntio6KaluC0Kj7ksZtbji04xF84mnnAZW/s1440/213878167_4539993702698984_3365039308964457835_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1440" data-original-width="1440" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSjGFNSeR6qeX8m5jbFTwWh0Ayb0ZVKT1X67VEBC4ZdrBJHpyDuQfIVx4jmFhI4XN6OiWDU1W6n4y6_3d5gxreBgwJz9yx3LRJwUXxzTT35WQntio6KaluC0Kj7ksZtbji04xF84mnnAZW/w200-h200/213878167_4539993702698984_3365039308964457835_n.jpg" width="200" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhctcFUTnvou5NJx4WngQ6VBlXq-U0BhhME8FbNi1rTwjXwimozEH1gtJuAZA5bRiXOTlikbToUIUFkTBbyVCcdj1iY73-rHJgX-YoR_XkExteOonT6QimfMZLulUlDhX0EXzo187w9fS4q/s1440/211569327_4539993719365649_1517903143557021140_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1440" data-original-width="1440" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhctcFUTnvou5NJx4WngQ6VBlXq-U0BhhME8FbNi1rTwjXwimozEH1gtJuAZA5bRiXOTlikbToUIUFkTBbyVCcdj1iY73-rHJgX-YoR_XkExteOonT6QimfMZLulUlDhX0EXzo187w9fS4q/w200-h200/211569327_4539993719365649_1517903143557021140_n.jpg" width="200" /></a></div><br /><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZ3xL4TH9JxBWOAolIc8JdOv1IH6Eqsq08SMuXc92574x0qVooFl3XsKV2OJtd7j5k2IlSjbf3gufe6Xe9otE46hqV-wxVcSScztoQzPutTRvd4H5apH2DDqnD1UifMrpyJF5ghRPawFvH/s1440/210294534_4539993689365652_1433450875942895022_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1440" data-original-width="1440" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZ3xL4TH9JxBWOAolIc8JdOv1IH6Eqsq08SMuXc92574x0qVooFl3XsKV2OJtd7j5k2IlSjbf3gufe6Xe9otE46hqV-wxVcSScztoQzPutTRvd4H5apH2DDqnD1UifMrpyJF5ghRPawFvH/w200-h200/210294534_4539993689365652_1433450875942895022_n.jpg" width="200" /></a></div><br /> Alla prossima!</span><br /><p></p><p style="text-align: justify;"><br /></p>Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-65765795706255043302021-06-18T00:53:00.001+02:002022-09-08T18:40:38.105+02:00Babywearing in estate: una risorsa!<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"></div><span style="font-family: verdana;"></span><span style="font-family: verdana;"></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Ogni anno è tradizione, come diciamo dalle mie parti: arriva il caldo e con esso i post e i video consigli sul portare i bambini! <b>Il babywearing estivo è possibile? </b><i>Farà male ai piccoli? Corro dei rischi? Come posso fare per non sudare, marsupio o fascia che sia? Qual'è il supporto migliore per affrontare la calura?</i><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Gli interrogativi sono tanti, ed ogni bella stagione che arriva per me è fonte di confronto e, in fin dei conti, di crescita per la professione che svolgo. Quest'anno, insieme alla mia cara amica e collega <b>Alice</b>, vulcanica titolare del negozio <a href="https://www.lemeravigliedialice.it/" target="_blank">Le meraviglie di Alice</a>, ho deciso di raccogliere un po' di domande sparse dei genitori, e di provare a rispondere attraverso una <b>diretta su Instagram </b>andata in onda ieri sul profilo di Alice (puoi guardare <a href="https://www.instagram.com/tv/CQLNkhmoDbT/" target="_blank">qui</a> il video integrale).</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span><span style="font-family: verdana;"></span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM2t9pZzQbfgL4vWUE48eK47UChTPiVaEgiIMyVhz6YhOktrA82Ladcffck0TZWOsb9ubt5EejuFDRvmK3sqhMbdYjXstCq-gBlb9hrYwE8VBK4znU5D7BiINo4iGrcU9km6x44-usLzzm/s1080/106206836_3460984603933238_2369266003580852356_n.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM2t9pZzQbfgL4vWUE48eK47UChTPiVaEgiIMyVhz6YhOktrA82Ladcffck0TZWOsb9ubt5EejuFDRvmK3sqhMbdYjXstCq-gBlb9hrYwE8VBK4znU5D7BiINo4iGrcU9km6x44-usLzzm/w200-h200/106206836_3460984603933238_2369266003580852356_n.jpg" width="200" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Trend topic!<br /></td></tr></tbody></table><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Innanzitutto, è possibile davvero <span></span></span></p><a name='more'></a><span style="font-family: verdana;">praticare il babywearing quando la colonnina di mercurio si innalza? Portare in estate può essere addirittura dannoso per i piccoli? Non mancano infatti avvertimenti più o meno accorati, specialmente da parte delle nonne (eh eh), sul famigerato <i>"pericolo sudate"</i>... Figuriamoci mettere uno o più figli nel marsupio o in fascia! Rischiamo di far evaporare le nostre creature, nella migliore delle ipotesi!</span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Ebbene rispondo subito: si, <b>si può portare</b>... Non fa assolutamente male al bebè, se però abbiamo l'accortezza di praticarlo <b>in maniera sicura</b> (ci arriviamo man mano).</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjkT_6AARynJtafhktwvdhcq6MkpF-NXoBCbx38FYfIVdYNIkaKofPFAyJc82ttoFbx3utIYGdLOLuJZ8RXShF3XFaCEdOWH2AJKylIGpJceeRZME9zi6HLOgHS8OmVOv9vUC_JxHltUX0/s1080/14188561_1270847346280319_8099958794637043438_o.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjkT_6AARynJtafhktwvdhcq6MkpF-NXoBCbx38FYfIVdYNIkaKofPFAyJc82ttoFbx3utIYGdLOLuJZ8RXShF3XFaCEdOWH2AJKylIGpJceeRZME9zi6HLOgHS8OmVOv9vUC_JxHltUX0/w200-h200/14188561_1270847346280319_8099958794637043438_o.jpg" width="200" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Portare in spiaggia!<br /></td></tr></tbody></table><span style="font-family: verdana;"><br /> </span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Partiamo però dall'affrontare il "pericolo sudate"... Cerchiamo di capire perchè sudiamo, <b>a cosa serve sudare</b>, e perchè non dovremmo preoccuparci delle goccioline sulla pelle. Sudare è una reazione naturale per il nostro corpo di <i>mammiferi</i>, quando assieme alla temperatura esterna si alza anche la nostra temperatura corporea; attraverso il sudore il nostro corpo mette in atto un fantastico meccanismo di adattamento alle condizioni di calura dell'ambiente (<b>termodispersione</b>), mediante il quale <b>abbassiamo il nostro "termostato" </b>interno. Avete presente quando ci becchiamo una febbre e prendiamo un antipiretico? Il nostro corpo suda e ben presto inizia ad abbassarsi di qualche grado la temperatura. Benedetto sia il sudore, quindi (sopratutto se ottenuto in maniera naturale!)!</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">In nostri piccolini però <b>non sono ancora in grado di termoregolarsi </b>in maniera autonoma nei primi tempi (sia in risposta al caldo che in risposta al freddo), non hanno infatti ancora la capacità di utilizzare al meglio i meccanismi dei
centri della termoregolazione presenti nel nostro sistema nervoso
centrale, quelli che ci consentono di mantenere una temperatura corporea
costante. In parole semplici, non sono ancora capaci di sudare quando fa caldo (o di accapponare la pelle, o rabbrividire, quando fa freddo)... E quindi, come fanno ad abbassare la propria temperatura? Considerando poi che in condizioni di calore, data le loro dimensioni, tendono a surriscaldarsi in generale di più e più in fretta rispetto a noi adulti? </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Semplice: chiedendo di venire <b>in braccio</b>! In estate, che siano 30 o 40 gradi, i nostri piccoli gradiscono molto "spalmarsi" su di noi, incollandosi sulla nostra pelle sudata! "Ma come, sono 30° e anzichè starmi lontano per godere di maggior fresco, mi si vuole appiccicare addosso?", vi sarete sicuramente chiesti! Ebbene i nostri piccoli obbediscono semplicemente alle leggi della fisica, anzi della <b>termodinamica</b>! Infatti due corpi con temperatura diversa tra loro, se posti a contatto, dopo un certo tempo raggiungono l'<i>equilibrio termico</i>, raggiungono cioè la <b>stessa temperatura</b>: questo accade perchè <b>il corpo più caldo tende a disperdere il proprio calore cedendolo a quello con temperatura inferiore</b>. Avete presente quando in inverno sotto le coperte ci facciamo riscaldare i piedi dal partner? Ecco, il meccanismo è quello.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Venendo in braccio a noi, i nostri bebè dissipano il proprio calore "trasferendolo" a noi (e infatti, sudiamo!): non meravigliamoci quindi se col caldo chiedono più coccole...</span></p><p style="text-align: justify;"></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX0KSerwFTBqEiaUA2crPiX6N_H8SzdBmWD-N2rTfxBlKUNx8lLcN0pXOw_Re4Oblz7xTHvy_wTif7AkwZm3tuot41_jUdpYbNNd2twiJIlgbUAg1SaH0ahOw7DquL5xEOh2rGUBxh-ZiW/s1349/117672799_3606662532698777_3317016123740793498_n.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1349" data-original-width="1080" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX0KSerwFTBqEiaUA2crPiX6N_H8SzdBmWD-N2rTfxBlKUNx8lLcN0pXOw_Re4Oblz7xTHvy_wTif7AkwZm3tuot41_jUdpYbNNd2twiJIlgbUAg1SaH0ahOw7DquL5xEOh2rGUBxh-ZiW/w160-h200/117672799_3606662532698777_3317016123740793498_n.jpg" width="160" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;">Coccole pelle a pelle<br /></span></td></tr></tbody></table><br /><span style="font-family: verdana;"><br /></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Quindi portare col caldo si può... E anzi può essere una risorsa per affrontare giornate pesanti. Si può, ma non è naturalmente <i>obbligatorio</i>! Ognuno di noi reagisce al caldo in maniera molto personale, e per alcune persone può essere davvero molto provante la stagione estiva, tra spossatezza e sudate che possono causare disagio. <b>Se non ve la sentite, quindi, non fatelo...</b> Portate semplicemente in braccio, o chiedete al partner o ad altri caregiver di farlo per voi, se possibile chiedete rinforzi insomma!</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Nella nostra diretta su <a href="https://www.instagram.com/p/CQLNkhmoDbT/" target="_blank">Instagram</a> ci siamo dette tante cose (aprite il link per ascoltarla nella versione integrale), proverò a sintetizzarle di seguito... Mi premeva spendere due parole su sudore e termoregolazione, spero di esserci riuscita in maniera chiara e semplice.</span></p><p style="text-align: justify;"><u><span style="font-family: verdana;"><b>Babywearing in estate si può, ma con TANTO BUONSENSO!</b> Innanzitutto:</span></u></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">- Ricordate di <b>idratare frequentemente il bebè</b> (che sia alla tetta o al biberon), e idratatevi anche voi;</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">- Il bebè dovrà avere un <b>abbigliamento adeguato</b>, ovvero sarà vestito il meno possibile! Anche solo il body, o anche solo il pannolino (oppure no, se farte EC). Anche voi avrete un abbigliamento adeguato, se la vostra temperatura si alza rischiate di riscaldare ulteriormente il bebè.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">- Avrete cura di <b>uscire nelle ore non eccessivamente calde</b>; occhio agli sbalzi di temperatura nei passaggi da un ambiente all'altro, specialmente se c'è l'aria condizionata per lo mezzo! Tenere nella borsa un telo, un drappo o altro per coprire il bebè in caso di passaggi in ambienti raffreddati (automobile, supermercato...) può essere utile.</span></p><p style="text-align: justify;"></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUj-XCiOXWsjOlbgSB0PqSCvHcfNKZLkAFzLNHO5h-etJMASBlgJ71EtdVCXXq6LtPfOVViPvHNFuxkUp_GGQ-xmYWxhAzQ73fVfhg2nCFbGGK7mUSwUbZLXD-l4I5Z4xhAykatBUISMSU/s634/79027180_2971029872928716_4956561743288467456_n.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="634" data-original-width="634" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUj-XCiOXWsjOlbgSB0PqSCvHcfNKZLkAFzLNHO5h-etJMASBlgJ71EtdVCXXq6LtPfOVViPvHNFuxkUp_GGQ-xmYWxhAzQ73fVfhg2nCFbGGK7mUSwUbZLXD-l4I5Z4xhAykatBUISMSU/w200-h200/79027180_2971029872928716_4956561743288467456_n.jpg" width="200" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;">Portare "a braccia", in tandem!</span><br /></td></tr></tbody></table><br /><span style="font-family: verdana;"></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">E <b>per quanto riguarda i supporti?</b> Qual'è il portabebè più fresco e leggero? Se guardi il <a href="https://www.instagram.com/p/CQLNkhmoDbT/" target="_blank">video</a> lo scoprirai! </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">In generale, <b>meno tessuto c'è, più leggero sarà il portabebè</b>: <b>fasce ad anelli</b> e <b>pouch slings</b> sono la soluzione ideale per la stagione calda, poca stoffa e copertura al minimo! Anche con la <b>fascia tessuta</b> si può fare, purchè con tecniche a un solo strato di copertura del bebè, e magari in taglia più corta... Pure i <b>mei tai </b>sono molto quotati in estate, avendo anche fasce più strette e quindi meno tessuto rispetto alla fascia lunga. <b>Onbuhimo </b>molto amato, sopratutto perchè rispetto al marsupio non ha il fascione ventrale, quindi risulterebbe meno caldo. A proposito di <b>marsupio</b>, c'è chi lo ama e chi lo odia in estate: chi lo ama per la minore copertura di stoffa sul corpo, e chi lo odia per via delle imbottiture... Dipende! <b>Fascia elastica</b>: dipende anche qui! Se in blend amichevole (misto bamboo, o jersey di cotone, no elastan o spandex) si può usare, ma c'è chi non la tollera... E' veramente tutto molto soggettivo, si può portare con tutto, e il consiglio è: <b>provate! </b>Constatate di persona, sperimentate... <u><i>Ogni corpo percepisce diversamente! </i></u></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIbFWn2khYmYoL4RwxAXjHEIHJ9moenmXouV5-aeLptmfOagNqXqL0r003o5DUWSsiezfNhNMNoZKibnkSCjtdlBJi352CLNXNdl7fTytepPxl9K2vDQ6KAKY8HQ920EvvQpYkuUDZuO62/s940/82821942_3054012994630403_6681666994455969792_n.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="940" data-original-width="752" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIbFWn2khYmYoL4RwxAXjHEIHJ9moenmXouV5-aeLptmfOagNqXqL0r003o5DUWSsiezfNhNMNoZKibnkSCjtdlBJi352CLNXNdl7fTytepPxl9K2vDQ6KAKY8HQ920EvvQpYkuUDZuO62/w160-h200/82821942_3054012994630403_6681666994455969792_n.jpg" width="160" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">In fascia lunga, fwcc<br /></td></tr></tbody></table><span style="font-family: verdana;"><br /> <br /></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Posizioni: la più calda è sicuramente la pancia a pancia... Il fianco la più utilizzata col caldo, anche la schiena piace!</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Per il resto mi sento di ricordarvi: restate sempre in ascolto del vostro corpo e del vostro bebè, riposate, fermatevi se vi sentite a disagio... Per il resto, godetevi anche queste giornate azzeccose e appiccicaticcie,volano via in fretta!</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Buone coccole, e buona estate!<br /></span></p>Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-28239633430209863312021-03-18T13:37:00.002+01:002022-09-08T18:41:04.702+02:00Tutto quel che c'è da sapere sui mei tai e non hai mai osato chiedere!<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Il mio amore per il mei tai (<i>meh-dai</i>, <i>bei-dai</i> sarebbe più corretto usare la denominazione originale) non è storia nuova (leggi ad esempio <a href="http://bottegabubamara.blogspot.com/2013/09/mei-tai-piccoli-trucchi-per-renderlo.html" target="_blank">qui</a> o <a href="http://bottegabubamara.blogspot.com/2012/05/portare-i-neonati-il-mei-tai.html#more" target="_blank">qui</a> ), l'ho amato da sempre questo portabebè per la sua <i>praticità, comodità ed avvolgenza</i>, utilizzandolo fin da subito, o quasi, fino a circa due anni di vita di entrambi i miei bambini.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Ti avverto, questo post sarà molto lungo e dettagliato, la mia intenzione è creare una sorta di compendio di tutto quel che so su questo supporto, che possa servire a me e ai genitori che seguo nelle consulenze e nei corsi... E a chiunque abbia bisogno ovviamente!</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Partiamo dal mostrarlo, nalle sua semplicità ed essenzialità: prendo una foto dalla mia amica artigiana <a href="https://www.mymeitai.com/" target="_blank">Tiz My Mei Tai</a>, che fino a poco tempo fa realizzava questi piccoli capolavori, eleganti e puliti nella loro funzionalità</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><p><span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLUzJuQpcZbs9lpVeKCvjla-hcvfLlgcYmVPR2bPcbw-YX1LWj48OsUGZiO-b9-vN70zsKnuZ7bFw2rl93lxa_mNAagZPBkbBTyyMQCvNojeZ0A6rH4RtnhgBHUyYLZLj6blweLYX-TpRX/s945/162081910_471565084039393_8809981436407322894_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="759" data-original-width="945" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLUzJuQpcZbs9lpVeKCvjla-hcvfLlgcYmVPR2bPcbw-YX1LWj48OsUGZiO-b9-vN70zsKnuZ7bFw2rl93lxa_mNAagZPBkbBTyyMQCvNojeZ0A6rH4RtnhgBHUyYLZLj6blweLYX-TpRX/s320/162081910_471565084039393_8809981436407322894_n.jpg" width="320" /></a></span></p></div><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p></div><div style="text-align: justify;"><p><span style="font-family: verdana;">Come puoi vedere si tratta di un oggetto <i>molto semplice nella sua struttura</i>: un <b>pannello centrale </b>in tessuto<span></span></span></p><a name='more'></a><span style="font-family: verdana;"> (che può essere o meno dotato di una leggera imbottitura) che accoglie il corpo del bimbo, <b>due fasce superiori/spallacci </b>cucite sulla parte alta del pannello e <b>due fasce ventrali/cintura</b>, cucite alla base del pannello, e da legare in vita. Le fasce possono essere o meno imbottite, in uno o più punti, ed in particolare le fasce superiori possono anche essere plissettate, ripiegate su se stesse o tal quali, inserite nella parte alta del pannello, con cuciture di vario tipo. </span><p></p><p><span style="font-family: verdana;">Di base, <i>le fasce superiori fanno un giro, incrociandosi o meno, sul busto del portatore</i> (schiena, spalle o petto) <i>e poi si incrociano dietro/sotto al bambino</i>, e <i>solitamente compiono un altro giro, per chiudersi nella parte opposta a dove si trova il bambino </i>(se portato davanti, o dietro, o sul fianco), assicurando maggiore stabilità e comfort, ma se le fasce sono corte, o se si vuole, si può anche fare il <b>doppio nodo </b>(sempre doppio nodo, mi raccomando) sotto il sederino del bimbo (come si fa per le fasce di tessuto in taglia corta). Molti mei tai in commercio sono anche muniti di <a href="http://bottegabubamara.blogspot.com/2010/11/mei-tai-con-o-senza-reggitesta.html#more" target="_blank"><b>cappucci reggitesta</b> </a>di varia foggia, servono per proteggere dal vento o dal freddo, e per sostenere la testolina del bimbo in caso ne abbia bisogno, in particolare se si addormenta sulla schiena.</span></p><p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkEwwSlQjsgvemTQSLZfA8YJNdB6yqV78jxmahwJtpPew3iPAmr8no0ZtL2HvYT6hU58YZP2JTvA8ln9VoJyDHl2krgNNUCZhSQgWwxOaqZkfZvsV9W5EABnyMU-yEF_aXA9qjBbWDqlmF/s1600/DSCF7418.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkEwwSlQjsgvemTQSLZfA8YJNdB6yqV78jxmahwJtpPew3iPAmr8no0ZtL2HvYT6hU58YZP2JTvA8ln9VoJyDHl2krgNNUCZhSQgWwxOaqZkfZvsV9W5EABnyMU-yEF_aXA9qjBbWDqlmF/w200-h150/DSCF7418.JPG" width="200" /></a></p></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><p><span style="font-family: verdana;">Primo esperimento di reggitesta su un mio mei tai (2010)<br /></span></p></td></tr></tbody></table></div><div style="text-align: justify;"><p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p><span style="font-family: verdana;">Il mei tai ci consente di portare un bambino <b>davanti</b>, sulla <b>schiena </b>e sul <b>fianco</b>, con diverse varianti possibili in termini di finish (di chiusura), di flip (risvolti), di incroci di fasce dietro il corpo del bimbo o su quello del portatore. Sebbene sia un supporto <b>semi strutturato</b>, e quindi ci dia ovviamente meno versatilità in termini di utilizzo rispetto alla fascia lunga, in realtà ci regala comunque la possibilità di sperimentare diversi assetti e configurazioni! </span></p></div><div style="text-align: justify;"><p><span style="font-family: verdana;"> </span></p></div><div style="text-align: justify;"><p><span style="font-family: verdana;">L'invito che quindi mi sento subito di farti è: prova! Gioca! Sperimenta! Rispettando sempre però le<u><b> norme di sicurezza</b></u>, e in particolare:</span></p></div><div style="text-align: justify;"><p><span style="font-family: verdana;"> </span></p></div><div style="text-align: justify;"><p><span style="font-family: verdana;">1) Assicurati che l'<b>altezza del pannello </b>(<b>altezza VERA</b>, cioè la <b>linea che congiunge tra di loro le fasce superiori </b>all'attaccatura del mei tai, e non l'altezza della sagoma del pannello (stondatura, colletto etc) arrivi ad una <b>copertura appropriata per l'età del bimbo</b> (dietro la nuca per i piccoli che non hanno ancora un buon controllo del tronco, sotto le ascelle per bimbi più grandi). Per rendere più chiaro questo concetto ho utilizzato nuovamente la foto di Tiz, indicando con il tratteggio bianco l'altezza vera del pannello:</span></p></div><div style="text-align: justify;"><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><p><span style="color: black;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg4H26sxLLshqR2nvHTFAVB8rcNG82lMABpywr8f5sCcc40ESQ4zcHP1O44zNzUdPVDfe2dp6bk2kVxRl30qVsIXwghxotIUCeIp-gr13zq6LulboUE1yQ003rrlRi4UCgkteZqN_Z5bdN/s1080/161576282_482046282796240_5292439301136853000_n.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="867" data-original-width="1080" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg4H26sxLLshqR2nvHTFAVB8rcNG82lMABpywr8f5sCcc40ESQ4zcHP1O44zNzUdPVDfe2dp6bk2kVxRl30qVsIXwghxotIUCeIp-gr13zq6LulboUE1yQ003rrlRi4UCgkteZqN_Z5bdN/s320/161576282_482046282796240_5292439301136853000_n.png" width="320" /></a></span></p></div><p><br /></p><p><span style="font-family: verdana;">2) Altra regola di sicurezza molto importante, che forse per qualcuno potrà apparire ovvia: utilizza sempre il <b>doppio nodo</b>, sia per le fasce ventrali che per chiudere quelle superiori</span></p></div><div style="text-align: justify;"><p><span style="font-family: verdana;">3) La <b>seduta</b> del mei tai deve sempre <b>rispettare la fisiologia del bimbo</b>, in particolare nel neonato/bimbo piccolo bisogna prestarvi attenzione, e va da <b>ginocchio a ginocchio</b>, garantendo un <b>accovacciamento profondo</b> (posizione "a ranocchietta" delle gambe, che possiamo già osservare semplicemente tenendo il bambino in braccio, ma anche mettendolo supino: il <b>sederino è sempre più in basso rispetto alle ginocchia </b>e la <b>flessione delle gambe</b> è molto accentuata, come si può vedere in questa utile immagine)</span></p></div><div style="text-align: justify;"><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><p><span style="color: black;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNZnYJF-0GkvzIw8j5SUoW66nyBQBpHGygqjgc2CIpgPG94xD7W-1D-z8WqlVK2wHJl0jgHnHGPkheGrZXghJtDNVCdXaCyEL6fV0f6byWCq0abJNlYtYQ2iT8T9k7-13RUuutQPqdUgZJ/s1350/107342767_3475355729162792_3795061507692568383_o.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1350" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNZnYJF-0GkvzIw8j5SUoW66nyBQBpHGygqjgc2CIpgPG94xD7W-1D-z8WqlVK2wHJl0jgHnHGPkheGrZXghJtDNVCdXaCyEL6fV0f6byWCq0abJNlYtYQ2iT8T9k7-13RUuutQPqdUgZJ/w256-h320/107342767_3475355729162792_3795061507692568383_o.jpg" width="256" /></a></span></p></div><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p></div><div style="text-align: justify;"><p><span style="font-family: verdana;">4) <b>Le fasce che passano dietro gli incavi delle ginocchia </b>del bimbo (qualora vi passino, in quanto possono anche incrociarsi al di sotto delle gambine) non devono<b> mai</b> essere <b>troppo strette</b>: un controllo semplice semplice che puoi fare da te è verificare che <b>un tuo dito passi senza trovare intoppi </b>dietro l'incavo della gambetta... Insomma non deve incastrarsi, il tessuto aderisce ma senza creare segni profondi sulla pelle del bimbo. Lo vedi alla fine di questo video, nei controlli "safety check"! (se stai navigando da smartphone ecco il link da aprire: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=ddUYnV8GDQE&t=60s">qui</a> )<br /></span></p></div><div style="text-align: justify;"><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><p><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/ddUYnV8GDQE" width="320" youtube-src-id="ddUYnV8GDQE"></iframe></p></div><p><br /></p></div><div style="text-align: justify;"><p><span style="font-family: verdana;">Ora che abbiamo verificato che la sicurezza sia a posto, possiamo sperimentare lasciandoci magari ispirare da consulenti o anche da mamme che postano in giro per il web tante varianti possibili, magari utilizzando anche gli <b>anelli</b> nell'effettuare incroci e chiusure (non sono amante degli anelli personalmente, li trovo poco intuitivi e immediati da usare, ma sono davvero belli ed eleganti nel risultato finale)</span></p></div><div style="text-align: justify;"><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p></div><div style="text-align: justify;"><p><span style="font-family: verdana;">Ma torniamo ad approfondire il nostro amato mei tai: abbiamo parlato di <b>pannello</b> all'inizio, ebbene questo può essere sostanzialmente di due tipi, cioè <b>fisso e regolabile</b>. <i>Il pannello del mei tai nasce fisso</i>, nel senso che originariamente era solo di questo tipo, con delle dimensioni precise (scelte da chi lo realizza) che non possono essere modificate mediante appositi <b>sistemi di regolazione integrati al corpo del mei tai</b> (bottoncini, coulisse, velcro etc che consentono di allargare/restringere base ed altezza del pannello). Il mei tai della mia amica Tiz, che ti ho mostrato finora, è di tipo fisso. Qui è messo a confronto con un mei tai a pannello regolabile, realizzato da <a href="https://www.dolcecontatto.it/" target="_blank">Dolce Contatto</a>:</span></p><p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><p><span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4J_MO7cNtLunUmyLH9rjcmuW9Bs2XV9n5xWYVqxOajVKQx5Qhe4ap2c_1lGKH6Ux-RdM091YE-hU8Dk7MpBaSDu2GZNXijipv_sCOiKto7F4t61so7sT2DWbcNWHDb9lUUG43oYLlzjNB/s320/mt+classico.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="257" data-original-width="320" height="161" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4J_MO7cNtLunUmyLH9rjcmuW9Bs2XV9n5xWYVqxOajVKQx5Qhe4ap2c_1lGKH6Ux-RdM091YE-hU8Dk7MpBaSDu2GZNXijipv_sCOiKto7F4t61so7sT2DWbcNWHDb9lUUG43oYLlzjNB/w200-h161/mt+classico.png" width="200" /></a></span></p></div><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixSDQUe3zON4qE0EDyw6Chwh3fatkgOgoYrkunXu_P5sWSmuBP-D2YKOqBJyH-X9l66-mF5X2ui4gL-O07wrxV4qUeCogRcdvZpmVQh5yo3Bq6v0V8I5zgLqE86FIeZPdId36Uz2HqOrD4/s320/mt+evolutivo.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="320" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixSDQUe3zON4qE0EDyw6Chwh3fatkgOgoYrkunXu_P5sWSmuBP-D2YKOqBJyH-X9l66-mF5X2ui4gL-O07wrxV4qUeCogRcdvZpmVQh5yo3Bq6v0V8I5zgLqE86FIeZPdId36Uz2HqOrD4/w200-h200/mt+evolutivo.jpg" width="200" /></a></span></div><span style="font-family: verdana;">Il mercato negli ultimi anni ha visto il boom della seconda tipologia di mei tai, <b>più accattivante per l'acquirente</b>: può infatti seguire meglio la crescita del bambino, adattandosi alle varie tappe intermedie da neonato a... Dipende! Ci sono infatti mei tai <b>regolabili taglia unica</b>, come questo in foto Dolce Contatto, che si allargano tantissimo, e regolabili invece <b>in base alla taglia</b> <b>(newborn, baby size, toddler size)</b>, cioè si allargano e si restringono in base ad appositi accessori posti sul pannello stesso, ma restando però nei range di una determinata taglia di riferimento. Pur essendo meno seducenti agli occhi di chi acquista, consentono una vestibilità più precisa, ovviamente, per la taglia cui si riferiscono. Stesso discorso sulle taglie e le regolazioni viene fatto per i marsupi.</span><p></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDoNXEKs44wu25310MTmHtwhLtjFWMyNlskXA1lXYZ15CaFQEUDAPl0V616KVm3iVaOvliJJvZ6_353OIXlYi4pf9rrzlnu6KNrzOOKhtT8qoPPbGJMF12_TXaJmM_1RjJ4D4jihzhHBi5/s320/8f9792afb5b75749832f3dc098ea8130.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="320" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDoNXEKs44wu25310MTmHtwhLtjFWMyNlskXA1lXYZ15CaFQEUDAPl0V616KVm3iVaOvliJJvZ6_353OIXlYi4pf9rrzlnu6KNrzOOKhtT8qoPPbGJMF12_TXaJmM_1RjJ4D4jihzhHBi5/w200-h200/8f9792afb5b75749832f3dc098ea8130.jpg" width="200" /></a></p></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><p><span style="font-family: verdana;">Mei tai regolabile, baby size (<a href="https://fidella.org/it/fascia-rigida-portabebe" target="_blank">Fidella</a>)<br /></span></p></td></tr></tbody></table><p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p><span style="font-family: verdana;">Potendosi restringere ad hoc viene comunemente accettato che i mei tai regolabili, detti altrimenti <i>evolutivi</i>, <b>siano gli unici valutabili con neonati/bambini molto piccoli</b>... Piccola parentesi sul tema "neonati-ed-altro-tipo-di-supporto-che-non-sia-la-fascia-elastica-o-tessuta", tema che in Italia come diversi altri argomenti accende discussioni anche piuttosto animate: per utilizzare con i neonati portabebè diversi dalle fasce ci sono secondo me <b>diversi fattori da considerare</b>, uno di questi è la <i><u>manualità/esperienza di chi porta il bambino</u></i>, la sua <i><u>motivazione/necessità a farlo con QUEL tipo di supporto</u></i>, oltre naturalmente alle <u><i>caratteristiche del bebè </i></u>(se molto piccino e magari ipotonico diventa molto, molto indicata una consulenza con una educatrice/istruttrice babywearing). Per come la vedo <b>una risposta secca alla questione non si può dare</b>, ma occorre spiegarsi bene su quei <b>"dipende da..."</b>.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Stando dunque questi vari "dipende" devo confidarti una cosa: <b>anche i mei tai a pannello fisso</b> (detti anche <i>"classici"</i>) <b>possono restringersi </b>se si vuole! Possiamo intervenire sull'altezza,<b> arrotolando o ripiegando il pannello</b> su se stesso in vita, indossandolo in modalità <i>"apron" </i>(vedremo dopo di che si tratta), restringendo la seduta o tramite un nastrino/cordino messo alla base, o manualmente, semplicemente ripiegando la stoffa in eccesso su se stessa , possiamo intervenire anche sul <b>maggiore contenimento della testolina</b>, o meglio della nuca del bimbo, <b>"flippando" le fasce superiori </b>(vedremo anche questo dopo)... Trovi tutto in questo video:</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><p><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/WAL9BntfsmY" width="320" youtube-src-id="WAL9BntfsmY"></iframe></p></div><p><br /></p><p><span style="font-family: verdana;">Se navighi da smartphone ecco il link al <a href="https://www.youtube.com/watch?v=WAL9BntfsmY&t=4s">video</a><br /></span></p><p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p><span style="font-family: verdana;">O, ancora, possiamo stupire tutti <b>indossando il mei tai come se fosse una fascia</b>, con la tecnica FWCC!!! Quando ho saputo di questa possibiltà non potevo credere ai miei occhi! <a href="https://www.youtube.com/watch?v=B-4V7PQFsQU&t=39s">video</a><br /></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><p><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/B-4V7PQFsQU" width="320" youtube-src-id="B-4V7PQFsQU"></iframe></p></div><p><br /></p><p><span style="font-family: verdana;">Il risultato è questo che vedi in foto:</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh882T4EdqlqHNkynWvbtf-2dYi8XnK0P9RJLN5N48c0U37mqQb-C_-HP6n-yEIUFNbpGaDWQbRm0IrsGtB6BMy1XwczQADTWP2JSgjbG0J0FUWe4ftfvzvFPWdDewM79AJBDtarG1G0QY2/s1350/122355846_3804461626252199_3218645328034415043_o.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1350" data-original-width="1080" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh882T4EdqlqHNkynWvbtf-2dYi8XnK0P9RJLN5N48c0U37mqQb-C_-HP6n-yEIUFNbpGaDWQbRm0IrsGtB6BMy1XwczQADTWP2JSgjbG0J0FUWe4ftfvzvFPWdDewM79AJBDtarG1G0QY2/w160-h200/122355846_3804461626252199_3218645328034415043_o.jpg" width="160" /></a></div><span style="font-family: verdana;"><br /></span><p></p><p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p><span style="font-family: verdana;">Ti ho anticipato prima che una possibilità per adattare meglio il pannello del mei tai al corpo del neonato è indossarlo in modalità "apron": ma che vuol dire?</span></p><p><br /><span style="font-family: verdana;"><span class="d2edcug0 hpfvmrgz qv66sw1b c1et5uql rrkovp55 a8c37x1j keod5gw0 nxhoafnm aigsh9s9 d3f4x2em fe6kdd0r mau55g9w c8b282yb iv3no6db jq4qci2q a3bd9o3v knj5qynh oo9gr5id" dir="auto"><b>"Apron"
</b>in inglese vuol dire <b>"grembiule"</b>, e rapportato al mei tai si riferisce alla possibilità di indossarlo con la base
appoggiata in vita, e tutto il <b>pannello che ricade verso il basso</b>: la
"cintura" non è ripiegata sul nostro corpo ma ricade in
avanti.<br /><br /><b>Non-apron</b>: la cintura è a contatto con il nostro corpo,
il pannello non appare "srotolato" verso il basso ma conserva il "garbo"
dato dalla base del pannello, con le sue cuciture ed eventuali
imbottiture.<br /><br />Non è facile spiegarlo, spero che le immagini siano più chiare delle parole... Osserva la cintura del mei tai </span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><p><span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyTUJe4_-ZPH9Cdg2pg0NJp3O9qm_zpxcuJ5fUUQriug3vzrIfHF7_MwMJvbIyoCB-366RpDfG8Jy71vUrlmKsoVZq6Xx7yvdwb3_VE_iaD_CpSutP-zsmE9AEKr0DrPLcnatsEQLxsX24/s1079/160213771_4201392816559076_6549361474368660685_o.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1079" data-original-width="1079" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyTUJe4_-ZPH9Cdg2pg0NJp3O9qm_zpxcuJ5fUUQriug3vzrIfHF7_MwMJvbIyoCB-366RpDfG8Jy71vUrlmKsoVZq6Xx7yvdwb3_VE_iaD_CpSutP-zsmE9AEKr0DrPLcnatsEQLxsX24/w200-h200/160213771_4201392816559076_6549361474368660685_o.jpg" width="200" /></a></span></p></div><p><span style="font-family: verdana;"><br /><br /></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Apron
e non-apron sono due configurazioni diverse, due possibilità diverse di
posizionamento iniziale con questo tipo di supporto.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Quando lo
indossi in modalità <i>apron</i>, posizionandolo però più alto in vita, riesci ad
<b>accorciare la lunghezza del pannello</b>: accorgimento utile con i bimbi
più piccoli! Riuscirai ad ottenere anche una <b>seduta più profonda</b>, ideale per tutelare il profondo accovacciamento dei neonati.
Ricorda che puoi accorciare il pannello ulteriormente ripiegando o
arrotolando la cintura su se stessa (se non hai un mei tai regolabile),
il sederino del bimbo non è collocato sul limitare delle fasce ventrali,
ma sul pannello, come puoi vedere nel mio <a href="https://www.youtube.com/watch?v=ddUYnV8GDQE" target="_blank">video</a>.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Quando lo indossi in modalità <i>non-apron</i>, invece, con le fasce
ventrali che passano in vita, <b>stai sfruttando tutta l'altezza del
pannello</b>: quindi meglio per bimbi più grandicelli.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Se il tuo mei
tai ha fasce ventrali molto imbottite e alte probabilmente non sarà
possibile indossarlo in modalità apron... Ad ogni modo, puoi sempre
provare. È utile sperimentare su se stessi, nel rispetto della sicurezza
ovviamente, come già detto. </span></p><p><span style="font-family: verdana;"> </span></p></div><div style="text-align: justify;"><p><span style="font-family: verdana;">Finora quindi abbiamo visto che abbiamo diverse opzioni praticabili per<b> adattare</b> <b>al meglio il nostro mei tai su di noi e sul nostro bimbo</b>, opzioni che, se stiamo in particolare portando un bebè, torna molto utile conoscere... Un'altra possibilità da valutare è l'utilizzo o meno dei <b>flip nelle fasce superiori</b>.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Ma cos'è un flip? Essenzialmente un <b>risvolto</b> che puoi fare col tessuto che hai sulla spalla, può essere di tipo aperto o chiuso. Ecco una foto, con la fascia tessuta:</span></p><p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><p><span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSFjc8G-G0S8xIGS-VGH5cNcYlFs9KoEQJiBKfj02Trw4e6yHIUv2q3yeiXBZDQ9At87eXX7wm4-P3-41NQfzM3K5QOTfG2W5XBVYbwrIodGmboCwE_sHi0rIOY1B7vV_sTHVV2ksP9sdM/s1080/118309495_3610876725610691_1157227116039349744_o.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSFjc8G-G0S8xIGS-VGH5cNcYlFs9KoEQJiBKfj02Trw4e6yHIUv2q3yeiXBZDQ9At87eXX7wm4-P3-41NQfzM3K5QOTfG2W5XBVYbwrIodGmboCwE_sHi0rIOY1B7vV_sTHVV2ksP9sdM/w200-h200/118309495_3610876725610691_1157227116039349744_o.jpg" width="200" /></a></span></p></div><p><span style="font-family: verdana;"><br /> </span></p></div><div style="text-align: justify;"><p><span style="font-family: verdana;">In pratica nel flip <b>di tipo chiuso</b> il bordo interno (quello vicino al collo) viene portato verso quello esterno (sulla spalla), passando <i>al di sotto</i> del tessuto disteso sulla spalla; in quello di <b>tipo aperto </b>il bordo interno si sposta verso quello esterno passando <i>al di sopra</i> del tessuto presente sulla spalla. Il movimento è lo stesso, cambia il "passaggio"! Il risultato è molto diverso a seconda dell'opzione praticata: il flip chiuso crea <b>maggior aderenza</b> e <b>contatto</b> tra portatore e bambino, ideale per bimbi piccini che non hanno ancora un buon controllo del capo, e per le nanne, o per le coccole cuore a cuore. Il flip aperto invece crea <b>maggior spazio </b>e possibilità di movimento, cosa buona a sapersi quando il nostro bimbo inizia a guardarsi intorno, curioso del mondo!</span></p><p><span style="font-family: verdana;">La possibilità di flippare anche le fasce del mei tai (non solo quindi la fascia lunga) cambia di molto la vestibilità del pannello sul bambino, e anche su di noi. Come sempre, val la pena di sperimentare, giocare... Ecco un video dove ti mostro come <a href="https://www.youtube.com/watch?v=WHXfkq9Svmw&t=26s">fare</a></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><p><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/WHXfkq9Svmw" width="320" youtube-src-id="WHXfkq9Svmw"></iframe></p></div><p><br /><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p></div><div style="text-align: justify;"><p><span style="font-family: verdana;">Riguardo sempre alle fasce superiori del mei tai, occorre, credo, anche essere consapevoli che possono essere anche molto, molto diverse tra loro, a seconda della casa produttrice/artigiana che realizza il mei tai. <b>Esistono fasce di diverso tipo </b>infatti, ognuna con caratteristiche e vestibilità diverse... Non ci resta che provare e sperimentare quale tipologia di spallina ci sta più comoda addosso! Ecco qualche modello:</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKL2VZv9ZiPVX34qe7klX2D1XBjV89-q0URHxShlVo_1DV7EqapcPwIiQywL2HtJFXvrTlBF_54vdi6d5o6EWkRA_2ArRFRu0pJvGr6ITA8yX9cInmAL1bAxoXmj005WDa4AiPRj-uZgbG/s800/neko-tai-mei-tai-regolabile-baby-size-basic-ocean-rise-neko-slings.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="800" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKL2VZv9ZiPVX34qe7klX2D1XBjV89-q0URHxShlVo_1DV7EqapcPwIiQywL2HtJFXvrTlBF_54vdi6d5o6EWkRA_2ArRFRu0pJvGr6ITA8yX9cInmAL1bAxoXmj005WDa4AiPRj-uZgbG/w200-h200/neko-tai-mei-tai-regolabile-baby-size-basic-ocean-rise-neko-slings.jpg" width="200" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;">Fascia aperta (gathered) (<a href="https://www.nekoslings.com/" target="_blank">Neko Slings</a>)<br /></span></td></tr></tbody></table><span style="font-family: verdana;"><br /></span><p></p></div><div style="text-align: justify;"><p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8zovM1OddE-1hWK5T00w1hHphIn4gGTV-OYJWGmrbS-VNQTBv6MRnMabiCpGw3P4AXrAAnhx7HsOOUNpThvAxRMzBkusDppxIyG_EF9RJlF_b5Ot4bqTcZ-wdCQGuX754P9Y-Jv4M0vjN/s653/girasol-mysol-paradise-babytrage-carrier-1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="653" data-original-width="653" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8zovM1OddE-1hWK5T00w1hHphIn4gGTV-OYJWGmrbS-VNQTBv6MRnMabiCpGw3P4AXrAAnhx7HsOOUNpThvAxRMzBkusDppxIyG_EF9RJlF_b5Ot4bqTcZ-wdCQGuX754P9Y-Jv4M0vjN/w200-h200/girasol-mysol-paradise-babytrage-carrier-1.jpg" width="200" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Fascia imbottita (<a href="https://www.girasol.de/en/" target="_blank">Girasol</a>)</td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td></tr></tbody></table><span style="font-family: verdana;"><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJftW0Xb8aBrs6xDWeGoVViwPLKRWilfdTf5leVl-HOzy0flK-_dglMEkFYsQ_0wuahe6WAY4vwQhQUsoYc4HvQOkZS-95AtcXFiSRxkdZYk_dZ7HPrSDaWN0-7Nvx3_ciwLUGRWRgieEO/s600/baby-fly-tai-mei-tai-portabebe-kaleidoscope-blu-verde%257E3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="600" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJftW0Xb8aBrs6xDWeGoVViwPLKRWilfdTf5leVl-HOzy0flK-_dglMEkFYsQ_0wuahe6WAY4vwQhQUsoYc4HvQOkZS-95AtcXFiSRxkdZYk_dZ7HPrSDaWN0-7Nvx3_ciwLUGRWRgieEO/w200-h200/baby-fly-tai-mei-tai-portabebe-kaleidoscope-blu-verde%257E3.jpg" width="200" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Fascia ibrida (per metà imbottita)(Fidella)<br /></td></tr></tbody></table></span><p></p><p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJMzGVpbTMCO3NBQp85CE0pdEz-u7ahkEtuCCQ90ybF2zD8KSiZ0b0U3CsElzxZUFxW6QwTdyliNs02tB70TFaXc_QHwORvSrBhC6opZH5qT3jooKK5dMGVPzba3i23jKgec3zcI5afbD_/s960/159777547_3831280000293541_287213265349000925_o.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="768" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJMzGVpbTMCO3NBQp85CE0pdEz-u7ahkEtuCCQ90ybF2zD8KSiZ0b0U3CsElzxZUFxW6QwTdyliNs02tB70TFaXc_QHwORvSrBhC6opZH5qT3jooKK5dMGVPzba3i23jKgec3zcI5afbD_/w160-h200/159777547_3831280000293541_287213265349000925_o.jpg" width="160" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><p>Fasce "a ventaglio" (centerfold) </p></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"> (mei tai <a href="https://www.lealbicoccole.com/" target="_blank">Le Albicoccole</a>)<br /></td></tr></tbody></table><span style="font-family: verdana;"><br /></span><p></p><p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p><span style="font-family: verdana;">Nel caso non ti sia possibile provare e sperimentare prima di acquistare, il consiglio che sento di darti è magari di prendere un modello con fasce che si possano flippare completamente (con quelle non imbottite ci si riesce meglio) <br /></span></p></div><div style="text-align: justify;"><p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p><span style="font-family: verdana;">Siamo quasi arrivati alla fine di questo epico viaggio! Abbiamo esplorato insieme pannelli, fasce superiori, ventrali, posizionamenti diversi... Secondo me val la pena parlare anche di <b>come incrociare le fasce superiori</b> dietro/sotto al bambino. Anche qui esistono diverse possibilità, per semplificare ti parlerò solo delle differenze tra incrociare dietro le gambine del bimbo (passando negli incavi delle ginocchia, o cavi poplitei che fa tanto figo scriverlo!) e sotto le gambine. Puoi scegliere di incrociare le fasce facendole passare dietro le ginocchia se hai bisogno di <b>maggior sostegno e avvolgenza </b>(in particolare, lasciando il tessuto ben aperto e disteso), ma se l'<b>assetto</b> è già <b>stabile</b>, se ti senti già ben sostenuto/a, puoi farle passare anche sotto il bimbo, magari facendo un torciglione, se credi; di solito i genitori che incontro scelgono questa opzione <b>in estate</b>, per evitare segni del tessuto sulle cosciotte dei piccoli.</span></p><p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgo6jveKOlfWxLIW2aVjsBaay_ij8uVtRx2WDmNOj1P21FUnjYsx-e0paTqyXBJXwKMLogTKVQX7wBpfzfkWmZncjOo_UcBmXgQ4cU9QbG1VcCp-ZBayK9zmHOhYS38xhdCXKpk1sSyI1EZ/s1000/0003467_neko-tai-baby-size-derya-clover.jpeg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="666" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgo6jveKOlfWxLIW2aVjsBaay_ij8uVtRx2WDmNOj1P21FUnjYsx-e0paTqyXBJXwKMLogTKVQX7wBpfzfkWmZncjOo_UcBmXgQ4cU9QbG1VcCp-ZBayK9zmHOhYS38xhdCXKpk1sSyI1EZ/s320/0003467_neko-tai-baby-size-derya-clover.jpeg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;">Passaggio sotto le gambine</span></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></td></tr></tbody></table><br /><span style="font-family: verdana;"><br /></span><p></p></div><div style="text-align: justify;"><p></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgO95O7GcDiasGgb9HJ7vdZzXpsQHmTBzh4RYKXrNBNEWw_7RuUuqm7GcJnat_XsGGOEVyTGv1yZdYOdpNC85BBDuiO3xSNc5W9NEtFNJBRgyZvU2S7d_LwLuEnzMHM_MebWBxOfBb7dkJ_/s600/42f0bd56526939337b31932189afacfa.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="402" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgO95O7GcDiasGgb9HJ7vdZzXpsQHmTBzh4RYKXrNBNEWw_7RuUuqm7GcJnat_XsGGOEVyTGv1yZdYOdpNC85BBDuiO3xSNc5W9NEtFNJBRgyZvU2S7d_LwLuEnzMHM_MebWBxOfBb7dkJ_/s320/42f0bd56526939337b31932189afacfa.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;">Passaggio dietro le gambine, fascia aperta<br /></span></td></tr></tbody></table><br /><span style="font-family: verdana;"><br /></span><p></p></div><div style="text-align: justify;"><p><span style="font-family: verdana;">Cosa manca da dire? Probabilmente <i>come chiudere le fasce superiori</i>, ma su questo ti rimando al web e in particolare a Instagram, dove ogni giorno vedo dei finish molto molto carini e fashion eseguiti da mamme (anche papà) e colleghe di tutto il mondo... Ti consiglio di lasciarti ispirare, semplicemente, e di provare sempre (si sarà capito come la vedo, dici?)</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Mancherebbe anche un <i>campionario di reggitesta </i>(headrest, hood), ma anche qui ti rimando a curiosare in giro per la rete, esistono soluzioni carinissime, molte personalizzabili. Spero di averti avuto/a con me fino a questo punto, il post era lungo, ma eri stato avvertito/a!</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Se pensi che questo post sia utile, condividilo, mi farebbe tanto piacere... Mi riempie di gioia contribuire a supportare la causa!</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p></div><div style="text-align: justify;"><p><span style="font-family: verdana;"> </span></p></div><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: left;"></p><span style="font-family: verdana;"> </span><br /><div><p></p></div>Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-54044420946027128562021-03-14T18:22:00.002+01:002022-09-08T18:41:57.485+02:00Babywearing gentile: le foto! <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPV3Q1ipgNCB9BkGAeMI9UA5NQ47y_NufNenQXid33O3s_sf6_eWsezQpJQtK-4QqKRxxBhxbLv3711AfBcJz8tC3eKlM5zBsKAVoU6JVpRPN-yhVsMlJbsSTtg8al-sIj5UbhDjiUyOr1/s1600/1615742530002699-0.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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</div><span style="font-family: verdana;">Il nostro "contest" è terminato più di una settimana fa, purtroppo riesco solo ora a fermarmi per scrivere due parole di ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato! Ci sono pervenute tante immagini della vostra idea di gentilezza nel portare... Istantanee di vita quotidiana intrise di dolcezza e amore, momenti indimenticabili che avete voluto condividere con noi! Alice ed io siamo molto grate per questa ondata di bellezza che ci ha letteralmente (positivamente!) travolto!</span><div><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div><span style="font-family: verdana;">Vi lascio alle immagini... E vi abbraccio forte, tutti. W le coccole!<span><a name='more'></a></span></span></div><div><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</div><br /></div>Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-75989274069862264732021-03-13T18:22:00.004+01:002022-09-08T18:42:21.155+02:00Novità! "Regalami" con una consulenza: le Gift Card<p style="text-align: left;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Se hai pensato di fare <b>un dono speciale</b> per una persona cara, se è appena arrivato un bambino nella sua famiglia, o se sta per arrivare... Hai l'opportunità di regalare una consulenza con me! Non le solite tutine, non giochini per il bebè o altri gadget di varia natura... Puoi <b>regalare un'esperienza utile a tutta la famiglia</b>, mamma, papà e bambino!</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Sono anni ormai che nel mio lavoro vengo contattata e scelta come "regalo" in occasione di una nascita, finalmente sono riuscita a far stampare delle <b>card in cartoncino</b> con buste abbinate... Cosicchè chi effettua il regalo può anche scrivere (o farmi scrivere, se consegnerò io a mano la card) una frase, un augurio di proprio pugno.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Le card sono di due tipi: la prima è per acquistare una <b>consulenza babywearing</b>, per scoprire in mia compagnia il mondo di fasce portabebe' e marsupi, nel costo della consulenza è <b>inclusa una settimana di noleggio</b> gratuito per un portabebè. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJwZ3xZ0tS16oBBNYbqRvBVtYH_P9_Nx4LTMLvFVgtyiWGnWj2p74HnRQeoOrK1WuKZdLJFKhEX1aucV3H9gcaWJ0Y7umByW_ybpgw7O6dWl82B7QOq604ADln19uu60njXsodKgy7Ssd8/s945/160117641_274214140879263_3602772830417264977_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="660" data-original-width="945" height="139" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJwZ3xZ0tS16oBBNYbqRvBVtYH_P9_Nx4LTMLvFVgtyiWGnWj2p74HnRQeoOrK1WuKZdLJFKhEX1aucV3H9gcaWJ0Y7umByW_ybpgw7O6dWl82B7QOq604ADln19uu60njXsodKgy7Ssd8/w200-h139/160117641_274214140879263_3602772830417264977_n.jpg" width="200" /></a></div></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">L'altra card è<span><a name='more'></a></span> per regalare una <b>consulenza neonatale</b>: cura del bebè, supporto all'allattamento, sonno del bimbo, sostegno postparto alla mamma e al papà (è nato un bambino, ma è nata anche una famiglia, non dimentichiamolo). </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieMq9LP_zs6qbUI5itDTWTzhbZdsG88Fhjks2wQPNDG9sfCFSqjVOjrXd6ILR8pVbCzagpP2oSOsJMv6i7itlcnfss_QwalH4lOoaAAkDx2UCn_IvusSENc_aGeCkEFT0fJf0SEdM92xyb/s945/160892920_5151139814960794_2926805312123682027_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="838" data-original-width="945" height="178" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieMq9LP_zs6qbUI5itDTWTzhbZdsG88Fhjks2wQPNDG9sfCFSqjVOjrXd6ILR8pVbCzagpP2oSOsJMv6i7itlcnfss_QwalH4lOoaAAkDx2UCn_IvusSENc_aGeCkEFT0fJf0SEdM92xyb/w200-h178/160892920_5151139814960794_2926805312123682027_n.jpg" width="200" /></a></div><br /> Il costo per ogni card-consulenza è di 50,00 euro, per prenotare il tuo regalo non devi fare altro che contattarmi, preferibilmente via whatsapp al 3276165974 oppure utilizzando il modulo <a href="http://bottegabubamara.blogspot.com/p/contatti.html" target="_blank">contattami</a></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Il tuo regalo verrà ricordato per sempre! </span><br /><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div>Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-28317960910445806432021-02-16T19:48:00.001+01:002022-09-08T18:42:44.165+02:00Tu chiamalo se vuoi "contest": Babywearing gentile!<p style="text-align: justify;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJBf7Lma1oJf1CPI2xVR80xX8jXU2ucGoDmRwvEcnaaNOx4jKu-AcXX5yjjQV8UiVgPAQa_g1zLn80eNHt_UEv5xjITk7e_hTA-nBUP-SgPG2QRI6zEV1zB4EwV6c0O2uOGUc9zkt9lCWo/s1080/147416792_4103401866358172_3836983664833160829_o.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: black;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></span></a></div><span style="font-family: verdana;">L'inverno quest'anno sembra durare più del
solito... Sarà che questa situazione surreale che stiamo vivendo tutti
si sta perpretando oltremodo, sarà che il freddo degli ultimi giorni si
sta facendo particolarmente sentire... Ho scoperto di avere un <b>disperato
bisogno di aria fresca</b>, di bella stagione e di sorrisi e abbracci!</span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Parlandone con la mia amica e collega <a href="https://www.facebook.com/meravigliealice" target="_blank">Alice</a> ho avuto conferma del fatto che siamo almeno in due a vivere questa situazione... Ci è bastato guardarci un attimo negli occhi per capire che si, dovevamo fare qualcosa! Qualcosa di <b>bello</b>, di <b>fresco</b> e <b>nuovo</b>, come una giornata di primavera! </span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><span style="font-family: verdana;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJBf7Lma1oJf1CPI2xVR80xX8jXU2ucGoDmRwvEcnaaNOx4jKu-AcXX5yjjQV8UiVgPAQa_g1zLn80eNHt_UEv5xjITk7e_hTA-nBUP-SgPG2QRI6zEV1zB4EwV6c0O2uOGUc9zkt9lCWo/w200-h200/147416792_4103401866358172_3836983664833160829_o.jpg" width="200" /></span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>"Vogliamo fare un contest??"</b> "Hum, perchè no? Cosa regaliamo, e perchè??"<span></span></span></p><a name='more'></a><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Un contest... Un gioco dove in palio c'è un regalo, un premio. Un gioco... Essenzialmente qualcosa che rilassi, scarichi, diverta: è per questo che l'umanità gioca dalla notte dei tempi, dopo tutto! </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Abbiamo troppa voglia di tornare ad assembraci con le "nostre" mamme e i loro bimbi, da anni gli abbracci e i sorrisi sono il nostro pane quotidiano, lavorativamente parlando. E allora, <b>regaliamo qualcosa che abbracci </b>una fortunata famiglia, visto che non possiamo farlo noi di persona: regaliamo <b>un portabebè</b>, e un'esperienza di <b>consulenza babywearing</b>!</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_ns9SR7zUNOsjAZ-7UISbGpU8VmBoUGQvzY9DicWITQFEBsspetUTPI0jvLFp1rsG3pHbWEECx1Ml3aVsR5gOaqksIM0ezlCPh1JZsBYTRyKc7KDqAyyr6-m5CocMFEeUdUCJLnZJZ1gF/s1237/67635568_2691217064243333_636414273802731520_o.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1237" data-original-width="1080" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_ns9SR7zUNOsjAZ-7UISbGpU8VmBoUGQvzY9DicWITQFEBsspetUTPI0jvLFp1rsG3pHbWEECx1Ml3aVsR5gOaqksIM0ezlCPh1JZsBYTRyKc7KDqAyyr6-m5CocMFEeUdUCJLnZJZ1gF/w174-h200/67635568_2691217064243333_636414273802731520_o.jpg" width="174" /></a></div><br /><span style="font-family: verdana;"></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">In questa situazione così delicata, come sappiamo, molte famiglie stanno attraversando un difficile momento dal punto di vista economico, per cui possono aumentare i "tagli" sulle spese e sugli acquisti... Comprare un marsupio ergonomico, o una fascia, può essere qualcosa di non sostenibile. E' per questo che vogliamo fare concretamente qualcosa, tendere una mano con gioia.</span></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdEN4iIXR9QpK45GzsUKrq0hyphenhyphenUFJsH7kj11fRIJ9mCuIiOQdBJ1Ao7KwEDu6MiM85or_SOcMOhpMDZw0WcyQgcTV8ctVee2Z5T4m24n5jhIFxr9c3klI5ck5aUGPB_aJYvl8e9GlHhBoVF/s640/67065452_2633944923303881_2101317388132679680_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="640" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdEN4iIXR9QpK45GzsUKrq0hyphenhyphenUFJsH7kj11fRIJ9mCuIiOQdBJ1Ao7KwEDu6MiM85or_SOcMOhpMDZw0WcyQgcTV8ctVee2Z5T4m24n5jhIFxr9c3klI5ck5aUGPB_aJYvl8e9GlHhBoVF/w200-h200/67065452_2633944923303881_2101317388132679680_n.jpg" width="200" /></a></div><br /><span style="font-family: verdana;"><br /></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Poche regole semplici per partecipare a questo gioco... Come vedete scritto qui:</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiL7E9XbFMZMg2jGqfyR_oBgYpEeOrpWlE0ol0ufA-VK26gCUbKMnvymmcPNthyOpRDQVMRncDtJE84fCmU3J03fGIFwJvTsfW3YmgjweeiusjNN7xTKT3UFgg8XSqMs_9TT2Q094hBF_89/s1080/147722386_4108872209144471_7965694992025187211_o.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiL7E9XbFMZMg2jGqfyR_oBgYpEeOrpWlE0ol0ufA-VK26gCUbKMnvymmcPNthyOpRDQVMRncDtJE84fCmU3J03fGIFwJvTsfW3YmgjweeiusjNN7xTKT3UFgg8XSqMs_9TT2Q094hBF_89/s320/147722386_4108872209144471_7965694992025187211_o.jpg" /></a></span></div><span style="font-family: verdana;"><br /> </span><br /><span style="font-family: verdana;"><span class="d2edcug0 hpfvmrgz qv66sw1b c1et5uql rrkovp55 a8c37x1j keod5gw0 nxhoafnm aigsh9s9 d3f4x2em fe6kdd0r mau55g9w c8b282yb iv3no6db jq4qci2q a3bd9o3v knj5qynh oo9gr5id hzawbc8m" dir="auto"><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q"><div style="text-align: left;">C'è scritto tutto nella locandina: <b>inviateci una foto, o una immagine qualsiasi che rappresenti la vostra idea di gentilezza nel babywearing</b>; potete scrivere una frase, anche, che racconti cosa significhi per voi questa parola rapportata al mondo del portare i bambini.<span class="pq6dq46d tbxw36s4 knj5qynh kvgmc6g5 ditlmg2l oygrvhab nvdbi5me sf5mxxl7 gl3lb2sf hhz5lgdu"></span></div></div></span></span><span style="font-family: verdana;"><span class="d2edcug0 hpfvmrgz qv66sw1b c1et5uql rrkovp55 a8c37x1j keod5gw0 nxhoafnm aigsh9s9 d3f4x2em fe6kdd0r mau55g9w c8b282yb iv3no6db jq4qci2q a3bd9o3v knj5qynh oo9gr5id hzawbc8m" dir="auto"><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q"><div dir="auto" style="text-align: start;">Noi la caricheremo in un <b>album</b> che sarà presente sulla pagina Facebook di Le Meraviglie di Alice: <b>la foto che riceverà più <i>reactions </i></b>vincerà un premio... Il nostro modo per essere gentili "qui ed ora" : <u>un buono del valore di <b>100 euro</b> per acquistare un portabebe' a scelta da Alice, e una <b>consulenza in negozio</b>, con me!</u></div><div dir="auto" style="text-align: start;"> </div><div dir="auto" style="text-align: start;"> </div><div dir="auto" style="text-align: start;"></div><div dir="auto" style="text-align: start;"></div><div dir="auto" style="text-align: start;"><span class="pq6dq46d tbxw36s4 knj5qynh kvgmc6g5 ditlmg2l oygrvhab nvdbi5me sf5mxxl7 gl3lb2sf hhz5lgdu"></span></div></div><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q"><div dir="auto" style="text-align: start;">Nelle nostre intenzioni #babywearinggentile non è solo un contest. È un augurio, un buon auspicio, la volontà concreta di volersi impegnare affinché qualcosa di bello e semplice nasca e fiorisca, in questa community virtuale di genitori, bambini, educatori, produttori e rivenditori di supporti.</div><div dir="auto" style="text-align: start;"> </div><div dir="auto" style="text-align: start;">La pandemia ci ha distanziato fisicamente, e per diverse persone tutto ciò, ad un anno di distanza, viene vissuto con un grande carico mentale ed emotivo, contribuendo ad aggravare alcuni scenari. </div></div><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q"><div dir="auto" style="text-align: start;">Per avvicinarci, e ri-avvicinarci, abbiamo scommesso sul <b>donare</b> come <b>atto creativo e sovversivo</b>, gesto potente e <b>aggregante</b>. Donare con il cuore, non importa che siano beni materiali o sorrisi, parole incoraggianti, servizi, consigli utili... Può fare la differenza per un altro essere umano. Noi vogliamo provarci a innescare questo circolo virtuoso... E voi?</div><div dir="auto" style="text-align: start;"> </div></div><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q"><div dir="auto" style="text-align: start;">Potete contribuire in ogni momento e in qualsiasi modo, possiamo usare un hashtag sui socialper riconoscerci, <span><a class="oajrlxb2 g5ia77u1 qu0x051f esr5mh6w e9989ue4 r7d6kgcz rq0escxv nhd2j8a9 nc684nl6 p7hjln8o kvgmc6g5 cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x jb3vyjys rz4wbd8a qt6c0cv9 a8nywdso i1ao9s8h esuyzwwr f1sip0of lzcic4wl q66pz984 gpro0wi8 b1v8xokw" href="https://www.facebook.com/hashtag/babywearinggentile?__eep__=6&__cft__[0]=AZWwsgQCSEDnx76S0e7IS9VMJZT-M910LqZOHQZ_Y_2pLbZNT848L228xVkaXUgZrW-fdjS_lkXUjGjKuC5iZNCGHSCkrJAbowhP6ltsm9Px15wZYtImQEw7MVBkEQj-rlqqtU5K_q4kzquIST4Yvp53BmsIW14DvTJc2DxBKS6kxmRYr3HihqH48S85SzqwRso&__tn__=*NK-R" role="link" tabindex="0">#babywearinggentile</a></span>, oppure no... L'importante per noi è che la nostra chiamata vi arrivi e vi risuoni, forte e chiara!</div></div><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q"><div dir="auto" style="text-align: start;">Che babywearing gentile sia, per tutti e in tutti i modi possibili!</div><div dir="auto" style="text-align: start;"> </div><div dir="auto" style="text-align: start;"><span class="d2edcug0 hpfvmrgz qv66sw1b c1et5uql rrkovp55 a8c37x1j keod5gw0 nxhoafnm aigsh9s9 d3f4x2em fe6kdd0r mau55g9w c8b282yb iv3no6db jq4qci2q a3bd9o3v knj5qynh oo9gr5id hzawbc8m" dir="auto">Potete
inviare la foto/immagine fino alla mezzanotte del 28 febbraio. Le
votazioni saranno possibili fino alla mezzanotte del 4 marzo. Link
diretto per inviare le immagini: <span><a class="oajrlxb2 g5ia77u1 qu0x051f esr5mh6w e9989ue4 r7d6kgcz rq0escxv nhd2j8a9 nc684nl6 p7hjln8o kvgmc6g5 cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x jb3vyjys rz4wbd8a qt6c0cv9 a8nywdso i1ao9s8h esuyzwwr f1sip0of lzcic4wl py34i1dx gpro0wi8" href="https://api.whatsapp.com/send?phone=3929970229&fbclid=IwAR0L2Iu7dUSt6MnIdiYKHK7GJJ4ZmROGxgC9J3lq_Ng0t2rdG1K3XsEdU28" rel="nofollow noopener" role="link" tabindex="0" target="_blank">https://api.whatsapp.com/send?phone=3929970229</a></span></span></div><div dir="auto" style="text-align: start;"></div><div dir="auto" style="text-align: start;"><span class="pq6dq46d tbxw36s4 knj5qynh kvgmc6g5 ditlmg2l oygrvhab nvdbi5me sf5mxxl7 gl3lb2sf hhz5lgdu"></span></div></div></span></span><p></p>Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-43023825499974255132020-11-04T09:53:00.007+01:002022-09-08T18:43:05.224+02:00Come indossare correttamente il marsupio: tutorial <p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyW6x4Kk1TWD0o2bl3xA32mRfYAZxrINO_ERBw75T7AsOPyPkG6ZahA6J6-fzMXaVr6_mCzM4jYkwYD_p1mxYwcFLxIkck5UFyPRHwtUG2Fse3WwZ6TPMyqoBzbF3zR512EJlOexU8Epkt/s1080/Screenshot_20201104_095929.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="705" data-original-width="1080" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyW6x4Kk1TWD0o2bl3xA32mRfYAZxrINO_ERBw75T7AsOPyPkG6ZahA6J6-fzMXaVr6_mCzM4jYkwYD_p1mxYwcFLxIkck5UFyPRHwtUG2Fse3WwZ6TPMyqoBzbF3zR512EJlOexU8Epkt/s320/Screenshot_20201104_095929.jpg" width="320" /></a></div><br />Il marsupio spesso è visto come il portabebe' più "facile" in assoluto... E in parte può essere vero, nel senso che per alcune persone non avere da gestire metri di stoffa può essere di aiuto. Ma attenzione a non semplificare... <b>Non è affatto scontato indossare il marsupio in maniera corretta!</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Negli anni ho incontrato diversi genitori che lamentavano <b>dolori nella zona lombare</b> o <b>dietro la nuca</b>... Per qualcuno la causa era da ritrovare nell'anatomia di quel particolare modello di marsupio, per diversi altri invece nel "come" il supporto era indossato. <span><a name='more'></a></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Ne ho parlato in un altro post, la questione marsupi è molto più complessa di quel che si possa immaginare! Leggete <a href="http://bottegabubamara.blogspot.com/2020/09/cose-che-non-sapevo-sui-marsupi.html?m=1">qui</a> cosa dobbiamo verificare affinché la nostra esperienza di babywearing in marsupio sia confortevole...</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Oggi invece vi posto il <b>tutorial completo e dettagliato </b>su come indossare il marsupio davanti... Un tutorial lento e accessibile a tutti.... Ma davvero tutti!</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Questa modalità spiegata nel video ci consente di far scendere la <b>chest strap</b> ad una giusta altezza tra le scapole, e per diversi genitori a livello psicologico aiuta molto, perché questa tecnica consente di tenere costantemente il contatto sul corpo del bambino. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Al momento sono chiusa in casa, anche qui è arrivato il covid... Grazie a Dio in maniera leggera. Ora sto bene ma per ancora un po' resterò a casa, per cui potenziero' appena possibile i sevizi on line... Fortunatamente la tecnologia mi viene in soccorso. Vi lascio quindi a questo tutorial gratuito e accessibile a tutti... Fatene buon uso e diffondete! </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">P. S: non riesco da tempo a caricare i video qui sul blog, per cui potete vedere il video <a href="https://youtu.be/TS9VgMesKlc">qui</a></span></div><p></p>Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-71077799365475383832020-10-23T10:21:00.008+02:002022-09-08T18:43:21.884+02:00Come adattare un mei Tai "classico" su un neonato<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/B-4V7PQFsQU" width="320" youtube-src-id="B-4V7PQFsQU"></iframe></div><span style="font-family: verdana;"><div style="text-align: justify;">Probabilmente questo post, e il video tutorial ad esso collegato, potranno infastidire qualche collega <b>"purista"</b> della fascia e della sacra armatura diagonale... È un rischio che voglio correre, quando si naviga oltre le colonne d'Ercole del sapere può succedere che le "novità" siano etichettate comodamente come "stranezze" se non ancor più comodamente "errori"! </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Scherzi a parte... La tecnica di cui vi parlero' è insolita e sicuramente per ora io almeno non l'ho ancora vista in giro. Nel corso con <b><a href="https://slingababy.co.uk/">Slingababy </a></b>,<span><a name='more'></a></span> la seconda formazione babywearing della mia carriera lavorativa (per ora), ho avuto modo di apprendere questa ed altre tecniche molto interessanti, consistenti nell'adattare diversi supporti, apparentemente inadeguati, sui neonati; tra questi mi ha colpito molto l'utilizzo di <b>mei Tai non regolabili,</b> con pannello anche molto ampio.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ma forse può essere utile parlare un attimo di queste creature ormai rare, i mei Tai (<i>beh dai, meh dai</i> sarebbe più corretto chiamarli così per una questione di eredità culturale) non regolabili... Visto che ormai in commercio esistono per lo più modelli provvisti di regolazioni varie in larghezza e in lunghezza, invitanti per i genitori che acquistano un prodotto<i> "per tutto il percorso"</i> (sarà poi vero?). </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXUPHxOlJNeQHAoHkVikT5QMTFGN9FEdAiSlLsMZNJJeZ-C40Oldv5-1BW9AxlCqhmb93BX5TtXGGF5ov5_MkuT41JNxbZU15h-czjYO3wUSGoW2hb7awf-26Nw9pnhGH69wPmQ8XWK1Mh/s800/935-thickbox_default.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="800" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXUPHxOlJNeQHAoHkVikT5QMTFGN9FEdAiSlLsMZNJJeZ-C40Oldv5-1BW9AxlCqhmb93BX5TtXGGF5ov5_MkuT41JNxbZU15h-czjYO3wUSGoW2hb7awf-26Nw9pnhGH69wPmQ8XWK1Mh/s320/935-thickbox_default.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Mei tai regolabile Dolce Contatto <br /></td></tr></tbody></table><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUJSsUutEy01DT2lId5aG4SxnPbDGaCnGfU-Vo8o78ngpfL-WmKbSkgRa0Q-7Zven-RKM_-MZJKyzZS_aMI9Xcohn_WdCUMcpRooKgx5pP11Vbp9mWd_QQ2RCX3hOnHiIvMkhzXUyGNuUu/s537/mmt0022.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="431" data-original-width="537" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUJSsUutEy01DT2lId5aG4SxnPbDGaCnGfU-Vo8o78ngpfL-WmKbSkgRa0Q-7Zven-RKM_-MZJKyzZS_aMI9Xcohn_WdCUMcpRooKgx5pP11Vbp9mWd_QQ2RCX3hOnHiIvMkhzXUyGNuUu/s320/mmt0022.png" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Mei tai non regolabile My Mei Tai</td></tr></tbody></table><br /><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">I mei Tai "fissi" vengono solitamente acquistati ad una certa età del bambino (5,6,8 mesi... Dipende dalle misure del portabebe'), il tabù è nel'utilizzarli prima o dopo quella fascia di peso ed età per cui vi sono stati consigliati. Attenzione però : fate sempre, sempre riferimento alla <b>scheda tecnica del produttore</b>, in particolare per la <i>portata massima</i>; i produttori sono tenuti a indicare anche la <i>soglia minima</i> di riferimento nell'utilizzo del portabebe', espressa solitamente in kg. A queste specifiche dobbiamo sempre attenerci, il mio non è un invito a prendere alla leggera le cose! Va detto però che questa tecnica è diversa da quanto potrete trovare sui libretti di istruzione di un mei Tai non regolabile, infatti non ci sono rischi di scivolamento del bebè all'interno del pannello, e le vie aeree sono bene in vista, la nuca del piccolo è ben supportata etc (controlli di sicurezza, forse vi siete persi questo <a href="http://bottegabubamara.blogspot.com/2020/06/sicurezza-nel-babywearing-quanto-ne.html">Post</a>)... Per cui credo basti <b>seguire le T. I. C. K. S e il semplice buonsenso</b>. Val la pena provare, magari facendo qualche prova prima con una piccola bambola o peluche!</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Spesso i mei Tai "fissi" o standard che dir si voglia sono pezzi agee' o vintage... Sono stati <b>ereditati da un'amica, una sorella, sono stati trovati a un mercatino dell'usato, o semplicemente appartenevano a un precedente figlio/figlia!</b> Ecco che arriva un nuovo bebè in casa e... Non si può o non si vuole fare un ulteriore acquisto di un nuovo portabimbi, magari più consono alle caratteristiche di un bimbo piccino piccio' (una fascia lunga di tessuti, o una elastica, o una ring). E allora che si fa? Non si porta, o si porta solo a braccia? L'opzione braccia è da sempre la più economica, ma non sempre è la migliore... Allora ecco c'è questa tecnica può essere utile. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ho caricato il video sul mio canale in modalità pubblica, credo che possa essere utile a diverse famiglie esplorare questa opzione, specialmente in questo momento storico critico anche dal punto di vista economico... Non è una soluzione secondo me sostenibile nel tempo, ma per i primissimi tempi, con un piccolo neonato, andrà bene. </div><div style="text-align: justify;"><b>Quando man mano crescerà si potrà adattare nuovamente il mei tai, in modo diverso</b>. Si potrà arrotolare il pannello in vita, dalla cintura, per regolare l'altezza, per la seduta invece possiamo stringere la base del pannello con un laccio/cordino/nastro... Come si faceva tempo fa, agli <i>albori del babywearing</i>! Magari farò un nuovo tutorial prossimamente!</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwkcOJLMhxVu187TgBpBOk6L7f7c7p37VR1rrn_XX-yjXeb8dB9IdAqXaHropB-TzyvTILgCWCR5pdecHgxIw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><br /><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Il mi viso nel video appare stanco, e cari amici, lo sono davvero... È stato un anno impegnativo per tutti, e non è ancora finito. Arriveranno tempi migliori, intanto cerchiamo di restare concentrati sul presente e non perdiamo mai lo slancio verso il futuro, e la voglia di sognare. Vi abbraccio tutti, alla prossima! </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div></span>Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-36207972484317155082020-10-18T23:12:00.003+02:002022-09-08T18:46:26.548+02:00Babywearing e street art ai Quartieri Spagnoli <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhT_XPDe25Zr-GSmHxkT_yGAlYJyxUMYLsipkyRdwBDVtyPPgM7f2oUs7Kmy6psFKN-zqXVEZS3n2_xebgrxWri014iMiC3uL2XJrUPhHmGTBwf6WW-GA7bFK6QHM5DoEHDRaYODqzTig6S/s1600/1603055560741718-0.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhT_XPDe25Zr-GSmHxkT_yGAlYJyxUMYLsipkyRdwBDVtyPPgM7f2oUs7Kmy6psFKN-zqXVEZS3n2_xebgrxWri014iMiC3uL2XJrUPhHmGTBwf6WW-GA7bFK6QHM5DoEHDRaYODqzTig6S/w240-h320/1603055560741718-0.png" width="240" />
</a>
</div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Alla fine è andato tutto benissimo, nonostante gli ultimi giorni di maltempo e le recenti ordinanze regionali anti covid... </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Siamo riusciti a fare la nostra passeggiata tra i Quartieri Spagnoli, alla scoperta di graffiti e street art!</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Il percorso era pensato per famiglie con bambini, che hanno visitato i vicoli in passeggino o in fascia... O a piedi, visto che la maggior parte di loro era in eta scolare!<span><a name='more'></a></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Appuntamento alle 10:30 fuori alla Metro di Toledo e via, saliamo nei vichi! La nostra guida Stefano, dopo una breve introduzione sulla storia dei Quartieri, ci ha condotto nel dedalo di stradine buie dove la luce del sole penetra imprevedibile e violenta... Negli ultimi anni diversi artisti hanno dipinto sulle mura degli antichi edifici, spesso aiutati e supportati dagli abitanti. Tanti stili diversi, un unico denominatore: il bello, l'arte che migliorano il territorio.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Vi posto qualche graffito di quelli visti oggi, la gallery completa potete vederla sulla <a href="https://www.facebook.com/115304438501288/posts/3791300770901618/">mia Pagina Facebook</a>..</span></div><div><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</div><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</div><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</div><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</div><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</div><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</a>
</div><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Durante la passeggiata una bimba non voleva più stare nel passeggino, e la mamma non era comoda a camminare con lei in braccio (situazione tipica!), per cui mi sono proposta di farle provare un giro in fascia... Il risultato è stato una comoda passeggiata, con la possibilità di prendere per mano la sorellina maggiore e con la piccola che si è anche addormentata serena in groppa!</span></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4EExZqqkTu57ygxT509dWJuIG6RXL4_dPXgDiiflOflnVvlXG_FiIYw5_CPoYHIeD3R6xNDNNrAwM-XT3yBc41dLoI2iSZpAx9tWcfkObOTbm4VUgRpBa8Ep-2DjV_sruUxvMSGmSxw7-/s1600/1603055483131753-7.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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</div><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</div></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</div><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</a>
</div><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Vi siamo divertiti molto , credo che questa esperienza verrà ripetuta... Magari per esplorare un'altra parte della mostra ricca città! Voi che zona vorreste vedere?</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Seguitemi, e seguite anche la Pagina del mio caro amico <a href="https://www.facebook.com/tourguidestefano/">tour guide Stefano</a>... Alla prossima </span></div>Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-35349174472527520742020-10-14T19:16:00.003+02:002022-09-08T18:44:50.427+02:00In diretta radio... E chi se lo aspettava? <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikO9Qxd0W_7WqqFN7UAD26tCidB02F_JyePDgAjp_5wn1WN4YPWgSfsYLvV0MfQtAc88e9021tkMti08ebZU-HSy0kPW0EOMnjFwZQa88DfaAzCJVJhzoVe21WG5Sybt90Jl2eX5QODh-I/s940/IMG_20201014_162725_039.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="788" data-original-width="940" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikO9Qxd0W_7WqqFN7UAD26tCidB02F_JyePDgAjp_5wn1WN4YPWgSfsYLvV0MfQtAc88e9021tkMti08ebZU-HSy0kPW0EOMnjFwZQa88DfaAzCJVJhzoVe21WG5Sybt90Jl2eX5QODh-I/s320/IMG_20201014_162725_039.jpg" width="320" /></a></div><br /><p style="text-align: justify;"><br /><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Ci sono cose che potevano accadere solo in questo folle follemente apocalittico 2020... Tra queste la mia scelta epocale di accettare l'invito a parlare di "alto contatto" e bisogni del neonato, nel programma di <b>Elisa D'Avino</b> su <b>Radio Punto Nuovo!</b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Elisa è una donna vulcanica e dalla sensibilità rara, una persona speciale che ho avuto modo di incontrare anni fa grazie al babywearing, nel gruppo Facebook regionale dedicato al mondo delle fasce e marsupi, <i>Portare in fascia Campania</i>. All'interno del suo programma ha desiderato fortemente dedicare uno spazio settimanale al tema del maternage e dintorni... Quando mi ha proposto una diretta sul topic "il Vizio delle braccia", <span></span></span></p><a name='more'></a><span style="font-family: verdana;">parlandomi di un taglio fresco e agile, ho pensato che fosse una occasione troppo ghiotta da lasciarsi scappare... Persino per una timidissima come me!</span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">E quindi, mi sono buttata... Non l'avrei mai detto possibile. Una diretta, poi... </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Sono felice. È andata, certo potevo parlare meno, certo, avrei potuto evitare di partire dalla preistoria e lanciarmi in un monologo alla Piero Angela... Avrei potuto, avrei... Ma va benissimo così!! Spero che le mie parole siano state uno stimolo, un invito ad approfondire e a farsi domande sul tema.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Vi lascio con il link alla diretta. Grazie ancora a Elisa!</span></p><p><a href="http://www.radiopuntonuovo.it/il-vizio-delle-braccia-esiste-vizio-o-bisogno/">http://www.radiopuntonuovo.it/il-vizio-delle-braccia-esiste-vizio-o-bisogno/</a><br /></p><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p>Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-31060719291031219372020-09-23T15:28:00.001+02:002022-09-08T18:50:09.013+02:00Il tempo lento dei neonati<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"> </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwOpDiRMvub6bB9tyievD4jzIaBioOzwTTRBOI_lvdNxQWVovoGqJRUnIiWTP1OQcorLjIHnE5FtoPYAfZ9Viwip6b0ADymiDGMFLTFQv08lhzmSH9GqdrbzXUREhgwXi4JjHknzAMs7HG/s1600/1600715481661362-0.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Era da parecchio che volevo scrivere questo post, perché credo sia importante e giusto, nell'ottica di un approccio rispettoso dei <b>bisogni del bambino</b>, parlare del tema "tempo lento del neonato". </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">In questi anni ho potuto osservare che da parte dei neogenitori è sempre grande la curiosità e l'interesse verso tutto ciò che riguarda la loro creaturina appena arrivata! Alcuni chiedono in maniera esplicita informazioni e notizie sul bambino, altri sono più timidi in un certo senso : tutti però sono decisamente affascinati e incuriositi da una serie di argomenti di cui, talvolta, non hanno mai sentito parlare prima, nonostante spesso abbiano seguito un percorso di accompagnamento alla nascita.<span><a name='more'></a></span></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>Il senso del tempo del neonato</b> è proprio uno di questi. Ci sono mamme e papà che in effetti restano quasi meravigliati dallo scoprire che il loro bambino percepisce il fluire del tempo in maniera completamente diversa da loro! Noi adulti, così abituati ormai a correre, svolgere le nostre faccende, i nostri compiti... <i>Senza perdere tempo! </i>Quante volte da bambini ci hanno detto di sbrigarci, di far presto...? Ve lo ricordate?</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Quando noi adulti eseguiamo un compito, quando più in generale facciamo qualcosa, siamo solitamente <b>concentrati sul risultato </b>che ci aspettiamo di raggiungere, parliamo, ci muoviamo e così via pensando a dove vogliamo/dobbiamo arrivare. Nel fare ciò, cerchiamo di percorrere <b>strade comode e veloci</b>, perché prima arriviamo al risultato, meglio sarà per noi e per gli altri: è l'apoteosi della <i>performance performante</i>!</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><b>La velocità, le scorciatoie, le strategie di efficienza non appartengono ancora alla mente (e al cuore... ) del neonato</b>. Egli è appena arrivato in questa dimensione, un po' come un abitante di pianeti lontani. Dove si trovava fino a poco tempo fa questa creatura così simile a noi, ma che parla una lingua completamente diversa dalla nostra? Che sembra ignorare i principi della logica (cosa cambia se ti cullo da seduta o all'impiedi? Perché se stai cascando dal sonno non chiudi semplicemente gli occhi e dormi? E tanto altro che ogni genitore potrà riferire!), che sembra essere sordo alle nostre argomentazioni cosi razionali? </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA6tSZwbApSSyTOotY7FPJz1TjBc_wYMGDfpgy0TwWoTy641ktdHZ5VQhHEiAFlTNbgGdnU0Or0YmbEqo8gvuuN1ZxqV307odtbYnSccUEijElix5ADZiV0pxgrSECXfK5TepEnfjY6kw6/s1600/1600805521035641-0.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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</a>
</div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Il cucciolo umano, fino a poco prima di "atterrare" in mezzo a noi, viveva in una dimensione molto più <b>raccolta e ovattata</b> rispetto alla nostra: racchiuso dalle avvolgenti pareti dell'utero materno, massaggiato, <b>cullato e dondolato continuamente</b>, immerso in un tiepido bagno amniotico... E in sottofondo, la rassicurante certezza del suono del <b>battito cardiaco </b>della mamma, che come un metronomo scandisce i giorni e le notti del tempo gestazionale. Leboyer, nel suo celebre "Per una nascita senza violenza" racconta con linguaggio semplice e poetico di questo "Eden", vi consiglio di leggerlo, è un libro piccino che fila via in maniera molto piacevole. </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Ma ecco che, improvvisamente, arriva il momento di lasciare la sua prima "casa"... Il bambino è al tempo stesso <b>attore e succube </b>di un evento straordinario, la sua stessa nascita! </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">E dopo le fatiche vissute nel travaglio, finalmente il neonato è qui con noi: eccolo in tutta la sua bellezza <b>cercare la madre</b>, la sua voce, il battito del suo cuore, la sua pelle morbida e calda, profumata. Il viaggio che l'ha portato da noi è stato intenso e sfibrante, ora in questo universo dove tutto è diverso da prima egli ha bisogno, disperatamente, di <b>ritrovare degli elementi di continuità con il suo passato</b> per non impazzire, per non sentirsi frammentato in mille pezzi.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Ha bisogno di sentire la <b>musica</b> del battito cardiaco e della voce della mamma... Ma anche del papà, che così tante volte ha sentito dal pancione! Ha bisogno di tornare a sentirsi <b>contenuto</b>, come quando era nel grembo, tornare a sentire quel morbido abbraccio sulla sua pelle! Ha bisogno di essere cullato, dondolato, "shackerato" dolcemente, proprio come quando viveva nella pancia della mamma... Il <b>movimento</b>, che il bambino vive come esperienza fin dai primi momenti del concepimento, viene intrinsecamente associato alla vita: i bambini non lo dimenticano una volta venuti alla luce!</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Ha bisogno, soprattutto, <b><u>che i suoi tempi vengano capiti e rispettat</u></b>i: non possiamo aspettarci che egli, venuto da un altro universo, si adatti repentinamente a questa realtà fatta di ore diurne e notturne, di cause ed effetti, di prima e dopo, di logica e di profitto (utile/non utile). Il bambino neurologicamente, emotivamente, fisicamente non è uguale a noi adulti, egli "prematuro fisiologico", nasce ma ha ancora necessità di proseguire la sua propria gestazione, fuori dalla pancia ormai (esogestazione). Le nostre braccia, le nostre parole gentili, le nostre carezze faranno da incubatrice in un certo senso! Il bambino crescerà e seguirà le tappe del proprio sviluppo, ma sono necessari tempo e pazienza...</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQene_e5YnO5IbpxMkzKi4vg4z2lLwx-pCN32FsOBxwiHLnaakxhTuflXeFj3gAVlGE1ja49aS9niH9Cf7fw54q91nHZtZg2ZlTYbEA21FhWOAxlR2QnCGjK65ZQnEZ7O0wMOmEUyiWEFb/s1600/1600864714447018-0.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQene_e5YnO5IbpxMkzKi4vg4z2lLwx-pCN32FsOBxwiHLnaakxhTuflXeFj3gAVlGE1ja49aS9niH9Cf7fw54q91nHZtZg2ZlTYbEA21FhWOAxlR2QnCGjK65ZQnEZ7O0wMOmEUyiWEFb/w200-h200/1600864714447018-0.png" width="200" />
</a>
</div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Cerchiamo di ricordarlo, anche se in certi momenti, in certe giornate, può non essere affatto semplice... Cerchiamo di ricordarlo quando tocchiamo, manipoliamo il nostro bambino: proviamo ad essere <b>più lent</b>i, ad andare più adagio innanzitutto. Senza farci abbagliare dal "fa' presto" a tutti i costi. Cerchiamo di <b>rallentare</b> e di <b>ripetere</b> le cose, le azioni, più volte: <b>i bambini amano le ripetizioni</b>, sono rassicuranti, danno conferme, fanno star bene! E invece spesso noi adulti stiamo a scervellarci sul "come stimolarli" ulteriormente... <b>Diamo tempo al nostro bambino di capire </b>cosa stiamo facendo con lui, cosa stia succedendo : non aspettiamoci di vedere reazioni sempre pronte e immediate alle nostre azioni... Il loro cervello è giovane, giovanissimo anzi, e la loro intelligenza ha una "forma" semplicemente diversa rispetto alla nostra, dominata dalla logica causa/effetto che invece verrà conquistata e fatta propria solo col tempo e con l'esperienza (Piaget docet).</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Rallentiamo specialmente quando stiamo proponendo qualcosa di nuovo al bambino... <b>Rallentiamo e ripetiamo con gentilezza</b>. </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Nel <b>babywearing</b> credo che questa potrebbe essere una <b>regola aurea</b>, a tutte le età, ma soprattutto con i neonati, che sono i più piccoli. Non abbiamo fretta nel terminare una particolare tecnica con la fascia o col marsupio! Piano piano , gradualmente, avendo cura di far sentire per tutta la durata necessaria <b>il nostro corpo</b>, e specialmente le nostre mani, senza brusche interruzioni, senza movimenti repentini. Se il bambino si agita <b>possiamo fermarci</b>, tenendolo saldamente in braccio (anche con mezzo supporto indossato, è comunque al sicuro) e provando a dondolare, camminare, muoverci... Anche canticchiare o mettere della musica può aiutare! Man mano possiamo riprendere e continuare, e fermarci ogni volta. Senza nessuna fretta.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Buon portare e buone coccole a tutti voi!</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1wRtZcT-RWDir65nA8ohLt6qkGI0JeUEqR1hSEUo2SHkbSzgR6Mspl5JB51u9dS73pcBj9FXsO7CXSWdr9ZkvWq9ERjQywX_rajE3TiS6h_IdKmTWr1F37BOhKaZvezp9tDB1t2xMM0h9/s1600/1600867394711354-0.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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</a>
</div><br /></div>Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-50598727713949951342020-09-02T22:00:00.001+02:002023-02-22T13:44:15.552+01:00Cose che non sapevo sui marsupi<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div><div style="text-align: justify;">Spesso chi si avvicina al mondo dei marsupi, ormai così ampio e variegato, è animato da <b>aspettative di semplicità e velocità</b> nei confronti di questo tipo di portabebe'. Come dire: c'è meno stoffa = lo indosso più rapidamente, o ancora ha le fibbie = è più sicuro (rispetto ai nodi che, non si sa mai, possono sempre sciogliersi... - cosa molto discutibile, ma ne parleremo magari in un altro post dedicato alla sicurezza dei supporti-). E invece bastano poche prove di strutturati diversi presenti sul mercato per capire che la faccenda <b>non è così semplice</b> come potremmo pensare! <br></div></div></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-ZfU2VTD1RUOu2L9kiFcU8ADkpIrZy4CZMrHGAY73MWjnQALRL9PaRO8yawRs9bPpu-4P3mq8WxJBvwXaThd5ykv75aPKj4kdRZkmfRQ-kUqmjPKCkYH0fzY_1dq-WuI1lwh7C7_DwqJC/s1600/1599086620516093-0.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;">
<img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-ZfU2VTD1RUOu2L9kiFcU8ADkpIrZy4CZMrHGAY73MWjnQALRL9PaRO8yawRs9bPpu-4P3mq8WxJBvwXaThd5ykv75aPKj4kdRZkmfRQ-kUqmjPKCkYH0fzY_1dq-WuI1lwh7C7_DwqJC/w258-h320/1599086620516093-0.png" width="258">
</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">L'argomento è bello vasto, a dispetto di quello che si possa credere: ci sarebbe innanzitutto da distinguere tra le varie categorie di marsupi, da quelli a <b>pannello fisso a quelli regolabili </b>(taglia unica oppure distinti in fasce di età), <span><a name="more"></a></span>alla <b>diversa configurazione degli spallacci</b> (spallacci che possono incrociarsi tra di loro oppure con attaccatura fissa al pannello, spallacci imbottiti o meno etc), con <b>possibilità di agganciare gli spallacci al fascione</b>, per i più piccini, <b>o al pannello</b> per i più grandicelli, con chiusura del cinturone centrale sulla schiena, o spostata su un lato, con riduttori interni o esterni per i neonati, con cappucci reggitesta, con taschini e tanto tanto altro... Siccome l'argomento è ampio assai, in questo post voglio fare solo un riassunto delle cose che non conoscevo sugli accattivanti marsupi, e che ho imparato durante la formazione con <b>Slingababy</b>.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyIw9zp3e2-KjNZmoUjLIhyphenhypheneYdaVG7TcYvqGeA258yGQGpW0VwrPdKdyezg0UrPBp2dyCkkZEoDJD233bA6CWOtIqtyuOZW3_l9JZXK5PhOZ1ffxP8aTyxYP7mRdIw0M4Yu2iNoqoh57N0/s1600/1599113545204770-0.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyIw9zp3e2-KjNZmoUjLIhyphenhypheneYdaVG7TcYvqGeA258yGQGpW0VwrPdKdyezg0UrPBp2dyCkkZEoDJD233bA6CWOtIqtyuOZW3_l9JZXK5PhOZ1ffxP8aTyxYP7mRdIw0M4Yu2iNoqoh57N0/w143-h200/1599113545204770-0.png" width="143">
</a>
</div><br></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Piccola premessa, per mia esperienza personale e per confronto con colleghe di altre scuole italiane di babywearing, durante le formazioni lo spazio ai supporti strutturati viene solitamente lasciato alla fine: si parla per lo più di come riconoscere un buon marsupio ergonomico, e solitamente si impara anche a portare sulla schiena con questo portabebe'. C'è lo spazio per provare diversi marchi in commercio, ma sostanzialmente lo studio è focalizzato prevalentemente sulla fascia tessuta e sulle varie tecniche per indossarla; d'altra parte i marsupi sono così intuitivi da utilizzare! </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">E quindi: fascione posizionato in vita, facciamo accomodare il bimbo <b>centrandolo nel pannello</b> e tiriamo su quest ultimo; infiliamo gli spallacci e chiudiamo la <i><b>chest strap</b> </i>(la fibbietta che unisce gli spallacci). Una variante che sto adottando anche io, e che diverse colleghe già usavano, prevede la possibilità di chiudere prima la chest strap (lasciando le cinghie di regolazione degli spallacci molto lente), e far entrare il bimbo nel marsupio già "chiuso", per poi infine regolare la tensione delle cinghie laterali. </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">La chiusura della chest strap prima di inserire il bimbo la sto trovando molto utile, anche affinché questa possa trovare la sua corretta posizione sulla schiena. <b>La fibbietta che unisce gli spallacci non dovrebbe infatti essere posizionata troppo alta</b>, dietro la nuca per intenderci, ma più in basso. Un punto che può variare da persona a persona in base a fisicità, postura e anche lunghezza degli spallacci del marsupio, e che a grosse linee si può localizzare nella parte tra le scapole o immediatamente sopra. Vale la pena provare spostando la chiusura di centimetro in centimetro, muovendosi lungo i "binari" cuciti sugli spallacci.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTcoTazljeHQF9ccLNmczpOmU2zE8unBqju9oZ9h_zdHdJDqvMlH6OaSKsprzr5XPrwR0D1R51XP3gkr3l7pXu79Y4ITeDghk-d4KRzf17KPW5jwlTdghpxzf6iDwQ5572cbHaTBAXzNxt/s1600/1599076822397046-0.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTcoTazljeHQF9ccLNmczpOmU2zE8unBqju9oZ9h_zdHdJDqvMlH6OaSKsprzr5XPrwR0D1R51XP3gkr3l7pXu79Y4ITeDghk-d4KRzf17KPW5jwlTdghpxzf6iDwQ5572cbHaTBAXzNxt/w320-h320/1599076822397046-0.png" width="320">
</a>
</div><br></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiU7t0dpOyiEUTNbiIhnHgNvhCaIl0LRuX6cGRUP2zGCYbU_nQIg4Qx5U87DGlfD2J2Tw4V5c4uas_9CFSX40LK___5ulLnmAGahzsnj85X_U_0LDsDm18Oj9P_r9Fhr5qCpnvyQzJdGVBa/s1600/1599076765029663-1.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiU7t0dpOyiEUTNbiIhnHgNvhCaIl0LRuX6cGRUP2zGCYbU_nQIg4Qx5U87DGlfD2J2Tw4V5c4uas_9CFSX40LK___5ulLnmAGahzsnj85X_U_0LDsDm18Oj9P_r9Fhr5qCpnvyQzJdGVBa/w150-h200/1599076765029663-1.png" width="150">
</a>
</div><br></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Chiudendo la chest strap prima, e stringendo le cinghie laterali successivamente, ho quindi la possibilità di farla scendere più in basso (posso anche preventivamente spostare i cursori della chest strap verso il basso, sugli spallacci, in particolare se questi non sono troppo lunghi). </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Ma veniamo ad un'altro punto cruciale: come far accomodare correttamente il bambino nel marsupio. Intuitivamente quasi tutti posizionano il bimbo con il sederino alla base del pannello, per capirci appoggiandolo sul fascione, e poi procedono con la "vestizione" del pannello stesso. Sarebbe meglio invece posizionarlo con <b>il sederino più in basso rispetto alle ginocchia</b>, sederino che va ad appoggiarsi al pannello che cade in avanti: il bimbo è seduto nella "tasca" formata dal pannello stesso quindi, e non sul cinturone.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAVXPYzT3hcDer1MKMaroHDSt7YgLxihrgl_qWXW76NO8NblzQb5xJhgmWScbikmkETZ0JDJRvvZYLTwYZesn_NlzN_hiCTHHl4eKAHR-flGdKtXel4Do71jORd8wwFe845s0dkmo7AN8O/s1600/1599076748391704-2.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAVXPYzT3hcDer1MKMaroHDSt7YgLxihrgl_qWXW76NO8NblzQb5xJhgmWScbikmkETZ0JDJRvvZYLTwYZesn_NlzN_hiCTHHl4eKAHR-flGdKtXel4Do71jORd8wwFe845s0dkmo7AN8O/w200-h200/1599076748391704-2.png" width="200">
</a>
</div><br></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuasjnF8PVUla5zn6fi_4mMJKjdxdsLaP7PwCZ0s2yekAv8KJg1sqwDJm5CwUeK_iXoIPey5ruhbWtWCxNp37GU7-7doFERgYGiDLq6xMq6mcROeqwem3dMh-ZapwW_MP4jM76bs-NQzo5/s1600/1599076730070753-3.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuasjnF8PVUla5zn6fi_4mMJKjdxdsLaP7PwCZ0s2yekAv8KJg1sqwDJm5CwUeK_iXoIPey5ruhbWtWCxNp37GU7-7doFERgYGiDLq6xMq6mcROeqwem3dMh-ZapwW_MP4jM76bs-NQzo5/w200-h200/1599076730070753-3.png" width="200">
</a>
</div></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br></div>Le foto non sono di grande qualità, purtroppo al momento con i potenti mezzi della tecnologia non riesco a fare di meglio... Ad ogni modo il risultato finale è notevolmente diverso: il bambino è posizionato in maniera fisiologica e soprattutto <b>non va a scaricare il peso sul fascione, talvolta piegandolo</b> (soprattutto nei modelli con fascione molto alti). Specialmente portando sulla schiena la sensazione di sicurezza, e di comfort, è nettamente migliore: il bimbo è ben sostenuto da entrambi pannello e fascione. <span style="font-family: verdana;"><br></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Altra cosa interessante: <b>spesso i genitori tendono a stringere eccessivamente le cinghie laterali dei marsupi</b>, per far aderire di più il proprio bimbo a sé. È importante però non eccedere, perché andando a tirare troppo queste cinghie andiamo a toccare il bacino e la sua rotazione... <b>Il bimbo perde la seduta per lui fisiologica e viene come "schiacciato" verso il portatore. </b>Lasceremo quindi un piccolo margine per conservare la rotazione del bacino (faremo sempre il test dei check sulla sicurezza, per verificare noi stessi che stiamo portando bene). </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Un'ultima cosa (beh, ultima per ora... Ho ancora tanto da imparare) : ho imparato un <b>nuovo caricamento dal fianco per portare sulla schiena </b>che a mio parere è molto semplice e soprattutto da tanta sicurezza ai genitori che lo sperimentano... Ho postato <b>sui miei social un video </b>velocizzato su come farlo, puoi vederlo <a href="https://www.facebook.com/115304438501288/posts/3639566449408385/"><b>qui</b></a>. Mi piacerebbe farne un tutorial prima o poi!</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Nel caricamento dal fianco (hip scoot) in passato come prima cosa <b>allentavo il fascione</b> (anche col mei tai), in modo da poterlo ruotare più agevolmente... Però in questo modo il bambino inevitabilmente scende verso il basso e un volta che è sulla schiena è più difficile posizionarlo in maniera adeguata. La soluzione è semplice: <b>nella rotazione lasceremo il fascione aderente in vita</b>, non largo, e basterà <b>trattenere il fiato</b> per al massimo 2 secondi.. Il tempo di eseguire il movimento sulla schiena! Provare per credere! </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">E tu che ne pensi? Credi ancora che i marsupi siano così "intuitivi"? </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br></span></div><br> <p></p>Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-25262884346490541062020-06-26T01:10:00.001+02:002022-09-08T18:54:13.994+02:00Sicurezza nel babywearing: quanto ne parliamo?<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Vivo il mondo del babywearing da dieci anni ormai (eh si, l'età avanza!), come sai ho indossato più "vesti" in questo settore, iniziando come mamma, proseguendo come artigiana e infine diventando educatrice/consulente. </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">
</span><br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/uklr57KdsYk/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/uklr57KdsYk?feature=player_embedded" width="320"></iframe><span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Molte cose sono accadute in questo periodo nel panorama nazionale del portare i bambini: <b>nuove scuole di pensiero</b> e differenti approcci al babywearing, l'ascesa e la <b>diffusione delle consulenti </b>su tutto il territorio<span><a name='more'></a></span>, decine di gruppi tematici e pagine dedicate all'argomento sui <b>social</b>, e tanti, <b>tanti marchi</b> di portabebe', dalle fasce ai marsupi di ogni tipo... E' l'esplosione del fenomeno "fascia portabebè", che è molto di più di una semplice "moda" (ti consiglio di guardare <a href="http://bottegabubamara.blogspot.com/p/il-babywearing.html" target="_blank">qui</a> per farti un'idea di quanto sia ricco e dalle origini antichissime questo mondo).</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Se aggiungiamo lo scambio e il confronto tra le diverse scuole, sopratutto a livello internazionale, anche attraverso l'importante canale fieristico e dei festival, ci rendiamo subito conto che lo scenario è particolarmente ricco e brulicante di vita, ovunque! </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
</div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Ma torniamo nel nostro Paese. In tutti questi anni, che indossassi una veste o un'altra, ho notato che, ampliandosi l'oggetto del dibattito, nei gruppi tematici su tutto si discuteva, dalla mitica "posizione ad M" delle gambine alle grammature delle fasce, dalla fascia più fresca, dal "marsupio per i neonati no!" al "fascia elastica fino a 6/7 kg"... Di tutto e anche di più, solo per citare qualche questione ricorrente nei forum. Di tutto e anche di più, lasciando però poco spazio ad una cosa importantissima, essenziale: la sicurezza nel babywearing.</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Un tema storicamente e culturalmente più vicino alla cultura anglosassone probabilmente, molto più ferrata in tema di <b>safety</b>. Chissà. Chissà perchè in Italia quando si parla di fasce e marsupi si parla ancora molto poco dei <b>check da fare prima e dopo aver indossato il proprio bambino</b>.</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Check da fare prima... Si, perchè il portabebè si controlla sempre <b>PRIMA</b>, ogni volta che ci accingiamo a metterlo su. Si controllano tutte le parti, lo stato di <b>ganci e fibbie</b>, se si tratta di un marsupio; le <b>cuciture</b>, le imbottiture... Ci sono <b>buchi</b>? Il tessuto è danneggiato? Si verifica ovviamente che il <b>peso</b> del bambino sia inferiore alla portata massima del portabebè dichiarata dalla casa produttrice. </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">
</span><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxnYpRiAuAVo0wurf97nXu2i2DVj9mVoR_toi0chlMPzIariKZsGTPqNX90tsrINGK273nkoOe2OxQNj6r_sXeXEvrBEQ0RrjQAKLX-g9TyQWGjYZ8YSqRgEi7zxyfr2sFO7I3gc6hX_xg/s1600/41iY%252B7rj59L.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="452" data-original-width="500" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxnYpRiAuAVo0wurf97nXu2i2DVj9mVoR_toi0chlMPzIariKZsGTPqNX90tsrINGK273nkoOe2OxQNj6r_sXeXEvrBEQ0RrjQAKLX-g9TyQWGjYZ8YSqRgEi7zxyfr2sFO7I3gc6hX_xg/s200/41iY%252B7rj59L.jpg" width="200" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Check da fare <b>DOPO</b>, una volta indossato il bambino. <b>I primi due sono sulla SICUREZZA in senso stretto</b>, e sono:</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">1) <b>RESPIRA?</b> Domanda detestata dai genitori che portano, eppure... E' lecito porsela, specie alle primissime esperienze. Le vie aeree del bimbo devono essere sempre libere e non deve essere necessario scostare il tessuto del portabebeè per vedere il piccolo.</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">2) <b>SENZA MANI? </b>E' necessario che sorregga il bimbo, con una o addirittura entrambe le mani? Se si, c'è qualcosa da sistemare... Il bimbo deve stare nel portabebè senza bisogno di sostegno extra da parte mia. Le mani? Solo per le coccole.</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Altri due check sono rispettivamente sulla posizione del bambino e sul comfort del portatore. Vediamoli:</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">3) <b>POSIZIONE DEL BAMBINO</b>: come uno scanning, partiamo dall'alto (la testolina) e andiamo verso il basso (piedini) </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"> a) <b>testolina ad altezza bacio</b> (il bimbo è posizionato alto sul nostro corpo, al di sopra del nostro baricentro; posso baciagli la testolina facilmente)</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"> b) <b>manine alte</b>, le braccine non cadono lungo i lati</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"> c) <b>il tessuto del portabebè copre adeguatamente il bimbo</b> (nei piccolini, fino alla nuca; con bimbi più grandicelli anche sotto le ascelle)</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"> d) <b>il tessuto del portabebè è ben disteso e liscio dietro la schiena</b> del bimbo</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"> e) <b>il tessuto del portabebè sostiene il bimbo da ginocchio a ginocchio</b></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b> </b>f) <b>i piedini del bimbo sono allineati, paralleli al pavimento</b></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b> </b>g) <b>il bacino è ruotato </b>(pelvic tilt), in pratica il sederino è più in basso rispetto alle ginocchia</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">
</span><span face=""verdana" , sans-serif"><span style="font-family: verdana;">Ti linko questa utile immagine proveniente dal sito <a href="http://www.babywearingitalia.it/suggerimenti-corretta-pratica-del-babywearing/" target="_blank">Babywearing Italia</a></span> </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span face=""verdana" , sans-serif"><b> </b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOrtjoBcirgfVXBwPz2K6wenR5RrYaGuECClnkEPBDd-1QDiCqhyX7vI9DB-AjTawwkla7u-RhfUNAm-gahDmkuS9-N6RsFq_aTnHTW6yi9WCXYHyaNYesqw31qsyCu9fAC7JsTP-8k-vS/s1600/safety_babywearing.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="724" data-original-width="1024" height="226" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOrtjoBcirgfVXBwPz2K6wenR5RrYaGuECClnkEPBDd-1QDiCqhyX7vI9DB-AjTawwkla7u-RhfUNAm-gahDmkuS9-N6RsFq_aTnHTW6yi9WCXYHyaNYesqw31qsyCu9fAC7JsTP-8k-vS/s320/safety_babywearing.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span face=""verdana" , sans-serif"><b> </b> </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">4) <b>COMFORT DEL PORTATORE</b>: tutto ciò che può servire per migliorare il comfort e il benessere di chi porta il bambino. Può essere un risvolto sulla spalla,lo spostamento di un nodo, lo scostamento di un lembo... E tanto altro, perchè portare deve essere comodo anche per il portatore!</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Per sintetizzare ho girato qualche settimana fa questo video, dove per l'occasione ho i capelli legati (non capitava dal 2001!)!</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">
</span><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span><iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/uklr57KdsYk/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/uklr57KdsYk?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Rispetto alle celebri T.I.C.K.S. abbiamo qualcosa in più, ma anche qualcosa in meno... Riesci a indovinare? A proposito di TICKS...</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPdUHUOwg0mOqfginqz9U6EZEjGXdg0G-TbaPAO6zjO05SEIKbQ9srBcsSDLz9XUs0yPb9rQYuPdQoD-s4c1ldsTmmOi5VrmUrdRMv-RlTzsuN8tAsNzDYBHB5WbacLqByATnU_k98yW4S/s1600/index.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="267" data-original-width="189" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPdUHUOwg0mOqfginqz9U6EZEjGXdg0G-TbaPAO6zjO05SEIKbQ9srBcsSDLz9XUs0yPb9rQYuPdQoD-s4c1ldsTmmOi5VrmUrdRMv-RlTzsuN8tAsNzDYBHB5WbacLqByATnU_k98yW4S/s1600/index.png" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Ti consiglio inoltre questa lettura, si parla anche qui di sicurezza mentre l'autore fa una carrellata tra i vari tipi di portabebè: <a href="https://www.childrensfurniture.co.uk/baby-slings" target="_blank">https://www.childrensfurniture.co.uk/baby-slings</a> </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Riguardo le TICKS ho realizzato un video, durante il lockdown, eccolo: </span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/hf3Vjaecubo/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/hf3Vjaecubo?feature=player_embedded" width="320"></iframe><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Spero ti sia utile... </span></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Un check finale riguarda la TEMPERATURA DEL BAMBINO nel portabebe': teniamo sempre conto che il tessuto della fascia o del marsupio è uno strato aggiuntivo di copertura, quindi (s)vestiremo il bambino adeguatamente, anche in base alla temperatura esterna. Puoi verificare in ogni momento se il bimbo è troppo riscaldato toccandolo dietro la nuca! Ricorda, specialmente in estate, che il bimbo deve idratarsi a sufficienza; eviterai naturalmente anche di uscire nelle ore più calde del giorno. </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Con mia grande soddisfazione i <b>feedback</b> che mi stanno rimandando i genitori sui controlli da fare, sopratutto dopo aver posizionato il bambino nel portabebè, sono molto positivi. Anziché suscitare ansia diffusa o preoccupazioni generalizzate come qualcuno mi aveva suggerito, questi check si stanno rivelando degli <b>efficaci mezzi per promuovere l'autonomia e il senso di sicurezza dei genitori stessi</b>, che si ritrovano così tra le mani un kit di strumenti semplici da consultare per capire se i loro figli sono al sicuro , in fascia o in marsupio. <br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">E cosa può esserci di più bello?</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Buon portare a tutti! </span></span></div>
Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-67704906656876106102020-06-04T00:09:00.002+02:002022-09-08T18:54:36.530+02:00La prima consulenza dopo il lockdown...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCLEMHXtMdCJE9mmNX8CnXHoHFe1VE3Zx0gPo0UfFpdbTO4EoFE2DgAqyknN-vXlczG99wPUI5h2DkLg5Lhn7ZO5jIcq6FbXhuTJ2-hMK_GbRsj3HcXYIoYMpDGnUsM0rUUNjwwyzAlY2C/s1600/101674965_3371111566253876_7474764350981406720_o.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1448" data-original-width="1440" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCLEMHXtMdCJE9mmNX8CnXHoHFe1VE3Zx0gPo0UfFpdbTO4EoFE2DgAqyknN-vXlczG99wPUI5h2DkLg5Lhn7ZO5jIcq6FbXhuTJ2-hMK_GbRsj3HcXYIoYMpDGnUsM0rUUNjwwyzAlY2C/s200/101674965_3371111566253876_7474764350981406720_o.jpg" width="198" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif">La prima consulenza dopo il lockdown ha un sapore dolcissimo, il sapore delle cose tanto desiderate e infine arrivate. Come poteva essere diversamente? In questi mesi, tre lunghi mesi (giorno più giorno meno), non c'è stato giorno in cui non pensassi alla mia <b>"normalità" lavorativa</b>, e a come mi mancasse...</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif"><b>Tornerò mai al lavoro?</b>, mi chiedevo ogni mattina che mi alzavo; una domanda onnipresente, ricordo benissimo che era il secondo pensiero appena lucida: il primo era invece "Ma sta succedendo davvero tutto questo, o è un sogno?"</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><a name='more'></a><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif">Il mio lavoro, infatti, è fatto di <b>contatto fisico</b>, di <b>tocco rispettoso</b>, di <b>presenza</b>. Vicinanza, scambio, connessione. Aspetti che il virus ha attaccato profondamente. Ma il mio lavoro è fatto anche di <b>distanza rispettosa</b>, di <b>ascolto empatico</b> e tanta <b>osservazione</b>... Elementi questi ultimi che, lo ammetto, nelle consulenze "prima" della pandemia talvolta venivano sopraffatti dalla componente "attiva" e "positiva" della prima sfera di significati. </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
</div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif">Chi lavora con bambini molto piccoli può capirmi: quando sei nella relazione, davanti alla diade/triade, spesso sono proprio i genitori che chiedono un tuo intervento, anche strettamente fisico, tattile. Dal sistemare un bordo della fascia al tenere un attimo il bimbo perchè si è svegliato all'improvviso, piangendo, mentre la mamma stava provando la legatura con la bambola... </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif">Queste e molte altre situazioni vissute in anni di consulenze mi avevano portata ad immaginare come impossibile un ri-pensamento della mia attività come slegata dal contesto "dal vivo". E infatti, per tutto il periodo del blocco delle attività non sono riuscita a misurarmi con la dimensione on-line della consulenza. Molte mie colleghe hanno invece gestito in modalità smart working la professione, a loro va la mia sincera ammirazione... Io per una serie di motivi non ho principalmente potuto, ma a dire il vero non ho neanche <i>voluto, </i>non me la sono sentita.<i> </i>Ma il punto non è questo...</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif">Questo lungo periodo di pausa lavorativa mi ha portato a <b>studiare e riflettere</b> su altri aspetti di me come educatrice babywearing. A parte ad aver avuto finalmente tempo per leggere, leggere tanto, saggi ed articoli vari, e tempo per aver ripassato e "fatto mie" le tecniche apprese con l'ultima formazione Slingababy, questa lunga parentesi mi ha aiutato a <b>ricentrarmi maggiormente sulla dimensione "negativa" della relazione</b>, fatta da distanza rispettosa, osservazione, ascolto empatico.</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif">Sono state settimane, mesi, in cui genitori vecchi e nuovi mi hanno contattato per essere ascoltati, per chiedere informazioni, esprimere dubbi e preoccupazioni; a loro va il mio ringraziamento, perchè professionalmente hanno contribuito tantissimo nel farmi sentire ancora attiva, viva!</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif">Ebbene anche grazie a chi mi ha contattato in questo periodo così tosto, ho imparato a <b>prendermi del tempo per rispondere</b>, ma sopratutto <b>tempo per ascoltare</b> e <b>far risuonare</b> in me le parole dell'altro. Tempo in cui mi sono sentita, e non capitava da un po', non pressata dal produrre risposte efficienti e soddisfacenti. La consulenza aveva giocoforza perso l'aspetto più pratico e tecnico, più "maschile" se vogliamo, ma aveva recuperato intanto una preziosa componente immateriale, la capacità di "stare" ed esserci per l'altro, una parte più femminile, concava, rotonda. <b>Esserci senza pensare presto e bene a cosa fare</b>, <b>cosa dare</b> all'altro, esserci senza elementi "pushing" orientati alla performance positiva. </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif">Confido nel saper portare con me, nella cassetta degli attrezzi, questa ricentratura comoda e sicura, in cui sto proprio bene! E per voi, colleghe, cosa è cambiato in questo periodo riguardo alla vostra professione? Che riflessioni, che progetti avete?</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif">A noi tutte, buon lavoro, qualsiasi sia il vostro stile e modalità preferita... La vita è movimento, si può sempre cambiare!</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdByKPT98Hd-jL2O0-boKNGOHO6PbT-701bkEoJuZanMfGAiKnkyWgPoW47JtlZGRYF77aIbPKtiq1UKT1bXHturPnANLWSGIdptpghnLpEg_Pm7UsLNNthuUfXEWMf8qzrtfmP3oxgBIU/s1600/101674965_3371111566253876_7474764350981406720_o.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1448" data-original-width="1440" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdByKPT98Hd-jL2O0-boKNGOHO6PbT-701bkEoJuZanMfGAiKnkyWgPoW47JtlZGRYF77aIbPKtiq1UKT1bXHturPnANLWSGIdptpghnLpEg_Pm7UsLNNthuUfXEWMf8qzrtfmP3oxgBIU/s200/101674965_3371111566253876_7474764350981406720_o.jpg" width="198" /></a></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif"> </span></span></div>
Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-77589670701079096002020-05-26T16:45:00.001+02:002022-09-08T18:55:01.290+02:00Annamaria... Ma cosa fai??<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /><iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/aw3VHSdV8ik/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/aw3VHSdV8ik?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">In questi mesi di lontananza fisica dai genitori e dalle famiglie che seguo , ho avuto modo di pensare e iniziare a mettere a punto <b>nuovi strumenti e strategie</b> per essere più efficace nel lavoro che faccio. </span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif">Sicuramente quello più impegnativo, quello che ha richiesto maggior tempo in termini di realizzazione e post - realizzazione... E' stato il <b>caro, vecchio video tutorial!</b> Un mezzo che ho amato e odiato in questi primi dieci anni di attività nel babywearing... Ma i tempi erano maturi, io mi sentivo pronta per tornare su YouTube.</span><br />
</span><a name='more'></a><span style="font-family: verdana;"><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif">Di cosa sto parlando? Di uno strumento che mi sarà molto utile nelle consulenze, che riprenderanno la settimana prossima... I genitori che incontrerò nelle prossime settimane avranno la possibilità, dopo la consulenza, di accedere a video di <b>ripasso su <a href="https://www.youtube.com/user/bottegabubamara/videos?view_as=subscriber" target="_blank">YouTube</a></b> grazie a un link che fornirò loro. Da anni ormai non utilizzavo più gli step cartacei, sia per evitare di sprecare carta sia perchè col tempo ho personalizzato parecchio la sequenza delle figure e dei movimenti da eseguire per lavorare sulle legature...</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif">La lista dei video è bella lunga ed è in progress, per ora ci sono i video sulle fasce elastiche, che ho ripreso ad apprezzare e amare grazie alla mia ultima formazione con Slingababy (ne parlavo <a href="http://bottegabubamara.blogspot.com/2020/05/riparto-da-la-fascia-elastica.html" target="_blank">qui</a> ); <b>i video non sono pubblici</b> in quanto sono destinati esclusivamente ai genitori che hanno già avuto modo di incontrarmi in consulenza. </span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif">Perchè questa scelta? Perchè nei video ci sono termini in evidenza che ho usato e userò in consulenza, che risulterebbero o poco chiari o addirittura equivoci a chi non ha lavorato con me sulle legature...</span><br />
<br />
<span face=""verdana" , sans-serif">Ma vi confesso che mi piacerebbe troppo realizzare dei <b>tutorial per tutti</b>, farne almeno un paio, chiari, semplici, fruibili da chiunque. Ma come, e poi continueresti a lavorare? Che zappa sui piedi che ti daresti, Annamaria! </span><br />
<br />
<span face=""verdana" , sans-serif">In realtà <b>i tutorial non sono una "minaccia" al nostro lavoro</b>... Così come non lo erano i nostri tutorial per realizzare la fascia ad anelli, o i kit di autoproduzione per cucire da sè la propria ring! Nonostante anni fa, in tempi veramente non sospetti, vendessimo i kit per l'autoproduzione e spiegassimo per filo e per segno come farsi a casa la fascia ad anelli, anzichè comprarla bell'e fatta da noi... Vi posso assicurare che la vendita delle nostre fasce ad anelli non ha mai conosciuto periodi di crisi, finchè non abbiamo deciso noi di smettere di produrle! </span><br />
<br />
<span face=""verdana" , sans-serif">E quindi, per celebrare questo ritorno alle origini... Che è un ritorno consapevole, che per me ha il gusto della riconquista e della libertà... Vi regalo un video per sorridere... Musichetta ruffiana, schermata video tra il kitsch e il paraculo (passatemi il termine), e tanta, tanta voglia di vivere. Senza paura di essere giudicata, con leggerezza e voglia di dare, e migliorare sempre. E' un video velocizzato su come realizzare l'incrocio base, in tre modalità diverse. Spero vi sia utile ma sopratutto che vi porti il sorriso, anche se per poco.</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif">Alla prossima!</span><br />
<br />
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: verdana;"><br /><iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/aw3VHSdV8ik/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/aw3VHSdV8ik?feature=player_embedded" width="320"></iframe></span></div><span style="font-family: verdana;">
<br />
<br />
<span face=""verdana" , sans-serif"> </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><br />Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-33680688076142938782020-05-20T20:13:00.002+02:002022-09-08T18:55:31.269+02:00Riparto da... La fascia elastica!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnYFKcMQ2fyujHFYZjGLBIkSpp8LnED9ud0aaWFxwx5Ygvk0j0Z2hT689hrHgd6Zt2sG4wB-H66mEVHF-oOYAzsSzV2r8pVIxt19KOqlL8z4VZIhs-OHJcpT0KM6OK7GhALAwCz8tKbJaI/s1600/bottega+bubamara+babywearing+stretch+sling+gabry+8.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="300" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnYFKcMQ2fyujHFYZjGLBIkSpp8LnED9ud0aaWFxwx5Ygvk0j0Z2hT689hrHgd6Zt2sG4wB-H66mEVHF-oOYAzsSzV2r8pVIxt19KOqlL8z4VZIhs-OHJcpT0KM6OK7GhALAwCz8tKbJaI/s200/bottega+bubamara+babywearing+stretch+sling+gabry+8.jpg" width="150" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Ci siamo... Finalmente dopo quasi tre mesi <b>ritorno anche io al lavoro!</b> Riprendono le <b>consulenze dal vivo</b>, con tutte le precauzioni del caso: mascherina, igienizzazione degli ambienti e adeguata pulizia dei supporti portabebe'. Si riparte il 1 Giugno, ringrazio i genitori che hanno pazientato aspettando... Spero di riuscire a soddisfare le vostre richieste e aspettative! </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Riparto dopo una quarantena che è arrivata, come nella vita di ognuno di noi, inaspettata e a dire il vero pure un po' ironica e beffarda nel mio caso, al termine della mia ultima formazione con <a href="https://slingababy.co.uk/" target="_blank">Slingababy</a>. Una formazione ricchissima di input e stimoli ad uscire dalla mia zona di comfort professionale... Forse talmente ricca che questa pausa forzata nel mio caso è stata quasi provvidenziale! </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><a name='more'></a><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Durante questi mesi infatti ne ho approfittato per studiare, lasciandomi anche ispirare da autori e testi incontrati lungo la strada, ed esercitarmi poi con nuove tecniche di legatura, in particolare con la <b>fascia elastica</b>... Un portabebe' veramente sottostimato rispetto alle sue reali potenzialità! </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">"La fascia elastica va bene fino a 7/8 kg!"... Quante volte ho pensato e detto ad alta voce questa frase! Poco importava se sulle istruzioni del produttore magari c'era una portata massima molto più elevata... Con l'elastica, lavorando esclusivamente sulla legatura triplo sostegno, che margine di utilizzabilità ci sarà mai con un bambino in crescita, che vuole guardarsi intorno meglio, muoversi di più, un bambino per giunta non solo più pesante ma più lungo?? Una bella, comoda e coccolosa fascia, quella elastica, ma decisamente a tempo limitato... </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">La formazione con Lorette Michallon, che ho avuto la possibilità di conoscere grazie alla mia collega e amica Antonella Errico <a href="https://www.facebook.com/Sannio-in-fascia-101841571227161/?ref=search&__tn__=%2Cd%2CP-R&eid=ARDiibg1HBe5fGsEI2v2xT7Oc2XiqLubMzpNVxWVvXRVifvIHslKWrj5hmyL56LyJHLYzsyRA4EL-Qrv" target="_blank">Sannio in Fascia</a>, mi ha portato alla conoscenza diversi aspetti tecnici e di know-how su questo tipo di supporto. Innanzitutto <b>non tutte le elastiche sono uguali</b>... Ve ne siete mai accorti? Le differenze tra una Neko, una 40 Settimane, una Boba, una Moby wrap... E tra tante altre marche, con le varie <b>combinazioni di</b> <b>blend e tessiture</b>, danno vita a un panorama veramente ampio di fasce elastiche! </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Ma in questo post non affronterò in maniera dettagliata il discorso, che è veramente ampio e, in tutta onestà, sento ancora di non riuscire a padroneggiare... Sto studiando sia a livello teorico che pratico le differenze tra varie <b>"povere" elastiche</b>, per usare un'espressione felice con cui la mia cara collega Giorgia Andante de <a href="https://www.facebook.com/Il-Bozzolo-Consulenze-e-Fascioteca-Itinerante-Sud-Sardegna-115934259812784/" target="_blank">Il Bozzolo - Fascioteca</a>, racconta sui social i suoi esperimenti nel testare i vari brand e blend di fascia elastica.</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrKRkYwsm1zSQeXbdl_jzn06FsBcFl8fB3F8_eZfj9ig_9_W_4yRY8aK2ROhmHnPEb6KlVPnDpnAlFN7uP-P694W-qWdbXWEsYhnXdoMT0W-hmq35z9vtUbTX-VS0C4F0l92-7ijrt1z06/s1600/o.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="259" data-original-width="194" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrKRkYwsm1zSQeXbdl_jzn06FsBcFl8fB3F8_eZfj9ig_9_W_4yRY8aK2ROhmHnPEb6KlVPnDpnAlFN7uP-P694W-qWdbXWEsYhnXdoMT0W-hmq35z9vtUbTX-VS0C4F0l92-7ijrt1z06/s200/o.jpg" width="149" /></a></span></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Moby Wrap</span></span></td></tr>
</tbody></table><span style="font-family: verdana;">
<br />
</span><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6F5U19zISsrF9LkrQI2ESEB3jeRYgrRuT_fc1OKQZdP3yD1UTvHflK4sHeyGNrTTdRPzFyAkViwvkSmupDKn6Vonc5EhJGevhJ_ZBxNoATTdkcouAyCXm_Hc5LAierVwkaV4zE4TzvWrM/s1600/h.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="275" data-original-width="183" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6F5U19zISsrF9LkrQI2ESEB3jeRYgrRuT_fc1OKQZdP3yD1UTvHflK4sHeyGNrTTdRPzFyAkViwvkSmupDKn6Vonc5EhJGevhJ_ZBxNoATTdkcouAyCXm_Hc5LAierVwkaV4zE4TzvWrM/s200/h.jpg" width="133" /></a></span></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Neko Sling</span></span></td></tr>
</tbody></table><span style="font-family: verdana;">
<br />
</span><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZ4KGx3o7vz8qhQopfZTgn4qOzkpJJOTLPqGX8FBsUnKGOofFs5nsXm1foVHYOUPALCHC1p7il_Q61trk8QNjT2hIVGMXfc95LQM2qM2rY4u3zFy750eG3SpFC92ZCLX3fmCcu-9fqEy0h/s1600/bottega+bubamara+babywearing+stretch+sling+gabry+8.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="300" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZ4KGx3o7vz8qhQopfZTgn4qOzkpJJOTLPqGX8FBsUnKGOofFs5nsXm1foVHYOUPALCHC1p7il_Q61trk8QNjT2hIVGMXfc95LQM2qM2rY4u3zFy750eG3SpFC92ZCLX3fmCcu-9fqEy0h/s200/bottega+bubamara+babywearing+stretch+sling+gabry+8.jpg" width="150" /></a></span></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Bottega Bubamara</span></span></td></tr>
</tbody></table><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"> <table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHQkytB5KP96j2GEqb5DBMl9bsN79v_Tdt5olBRhVdgZzmLvJ2AZ9EDYtjCnPHzqBF-LqEY8N98LJ_kIxG1VVVFtgIugVC7wp6gnFH_h6BwGGyFx1QE-UDg0f1EvIEHOewmcKxGk-H2GNJ/s1600/d.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="245" data-original-width="206" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHQkytB5KP96j2GEqb5DBMl9bsN79v_Tdt5olBRhVdgZzmLvJ2AZ9EDYtjCnPHzqBF-LqEY8N98LJ_kIxG1VVVFtgIugVC7wp6gnFH_h6BwGGyFx1QE-UDg0f1EvIEHOewmcKxGk-H2GNJ/s200/d.jpg" width="168" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Boba Wrap</td></tr>
</tbody></table>
</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Vi dirò soltanto che le elastiche in buona sostanza vengono raggruppate in due macro categorie: <b>1 way strechy e 2 way strechy </b>wraps! Ho utilizzato l'espressione in lingua inglese perchè al momento in italiano non c'è ancora il corrispettivo linguistico... Chissà, vediamo se la nostra community del babywearing tra un po' di tempo troverà le locuzioni o i termini più calzanti!</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Le 1 way sono fasce che <b>"cedono"</b> per lo più nella dimensione della <b>larghezza</b>, <b>non della lunghezza</b>: basta prendere una Neko, una Hoppediz, una Moby, una Lenny Lamb e tirarla alle estremità per comprendere meglio di cosa sto parlando: "molleggia" molto poco, mentre cede di più appunto tirandola nel verso della larghezza (cioè l'altezza del pannello).</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Le 2 way sono fasce che invece <b>"rimbalzano"</b>, mi verrebbe da dire, <b>molto di più, cedendo sia per il lungo che per il largo</b>: prendete una vecchia Bubamara, una Boba, una Je Porte Mon Bebe', una 40 Settimane e vedrete con i vostri occhi... Anzi, sentirete con le vostre mani!</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Qual'è meglio? Qual'è peggio? </b><u>Come accade praticamente sempre nel babywearing <b>la risposta è: dipende!!</b> </u>Dipende da che utilizzo vogliamo farne, dipende da chi siamo noi, che esigenze e che esperienze pregresse abbiamo nel portare, che preferenze/gusti abbiamo (c'è chi preferisce, con le fasce di tessuto, grammature più leggere o più pesanti... Preferenze personali), che età ha il nostro bambino quando iniziamo a portare con questo tipo di fascia, che caratteristiche ha... E tanto altro.</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Le possibilità di utilizzo sono svariate</b>... Molto oltre il triplo sostegno. <b>Legature preannodate o su misura</b>, eseguite con <b>consapevolezza</b> conoscendo innanzitutto bene come si comporta il proprio supporto babywearing. Si lavorerà quindi in maniera diversa se la fascia è una 1 way rispetto a una 2 way... Ognuna di queste tipologie, passando per come dicevo prima attraverso <b>tantissime combinazioni di blend</b> (bamboo, viscosa di bamboo...Nylon persino) <b>e tessiture</b> (french terry, single jersey, interlock...), ha delle caratteristiche che si sentono tutte poi una volta che portiamo il nostro bambino. </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnoGGWKesO86zRbcFlJVZNjLlUTy_75C6Cx7nxknUPnRRoxbfctk7ht-6eW7bfZ4v9F4YaYvVFuA-m5rdCUbqrpMz1sfItpPk_ACFDM2fGPeOhP_Vo5wLUCYndTOjk2FOD-5SNw8S-5PZO/s1600/jpmmb.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="231" data-original-width="219" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnoGGWKesO86zRbcFlJVZNjLlUTy_75C6Cx7nxknUPnRRoxbfctk7ht-6eW7bfZ4v9F4YaYvVFuA-m5rdCUbqrpMz1sfItpPk_ACFDM2fGPeOhP_Vo5wLUCYndTOjk2FOD-5SNw8S-5PZO/s200/jpmmb.jpg" width="189" /></a></span></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Je Porte Mon Bebe'</span></span></td></tr>
</tbody></table><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: verdana;"></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Il lavoro è appena iniziato</b>... Io non vedo l'ora di guidarvi nell'imparare con i vostri bambini le tecniche di legatura che ho avuto modo di sperimentare in questo periodo! Sicuramente in consulenza sarà possibile provarle, anche testando nuovi marchi che man mano provvederò a inserire in fascioteca!</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">A presto allora, e buona ripresa a tutti!</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-3521495672842282722020-05-13T11:29:00.002+02:002022-09-08T18:55:52.047+02:00Il vero valore: la metafora dell'anello<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGkYv0hyvx-Fca1yRubPBT2JIU66zx0ZQz0W03VFsY4ZksMlAZu6x9Rozq5DA0zeGsgnrheBAbX_7vnJo3pl7QIVrYD8tVTp1gOtoMZBDMRH143FpW5nIAWCIPEhvC75BVrlYpKkfYhj5L/s1600/1589362148502249-0.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;">
<img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGkYv0hyvx-Fca1yRubPBT2JIU66zx0ZQz0W03VFsY4ZksMlAZu6x9Rozq5DA0zeGsgnrheBAbX_7vnJo3pl7QIVrYD8tVTp1gOtoMZBDMRH143FpW5nIAWCIPEhvC75BVrlYpKkfYhj5L/s200/1589362148502249-0.png" width="200" />
</a>
</div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Ultimamente ne sto approfittando tanto per <b>leggere</b>: in generale saggi e testi di psicologia e pedagogia. In una delle mie ultime letture mi sono imbattuta in un rimando a <b>Jorge Bucay</b>, psicoterapeuta argentino a orientamento Gestalt... Il suo modo di scrivere è molto incisivo e coinvolgente, almeno questa la mia impressione leggendo <b>"Lascia che ti racconti"</b>, una raccolta di storie che invitano a riflettere, e ti lasciano sempre un po' così... Sarà il periodo difficile, sarà la primavera avanzata, ma a tratti mi sono commossa. </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Per invitarvi alla lettura vi lascio a questo racconto... </span><br /></span>
<a name='more'></a><span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif">Che sia un' occasione per guardarsi dentro. Buona lettura :</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">«Sono venuto qui, maestro, perché mi sento così inutile che non ho voglia di fare nulla. Mi dicono che sono un inetto, che non faccio bene niente, che sono maldestro e un po’ tonto. Come posso migliorare? Che cosa posso fare perché mi apprezzino di più?».</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Il maestro gli rispose senza guardarlo: «Mi dispiace, ragazzo. Non ti posso aiutare perché prima ho un problema da risolvere. Più tardi, magari…». E dopo una pausa aggiunse: «Ma se tu mi aiutassi, forse potrei risolvere il mio problema più in fretta e dopo aiutare te».</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">«Con piacere, maestro» rispose il giovane esitante, sentendosi di nuovo sminuito visto che la soluzione del suo problema era stata rimandata per l’ennesima volta.</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">«Bene» continuò il maestro. Si tolse un anello che portava al mignolo della mano sinistra e, porgendolo al ragazzo, ordinò: «Prendi il cavallo che c’è là fuori e va’ al mercato. Ho bisogno di vendere questo anello perché devo pagare un debito. Vorrei ricavarne una bella somma, per cui non accettare meno di una moneta d’oro. Va’ e ritorna con la moneta d’oro il più presto possibile».</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Il giovane prese l’anello e partì. Appena fu giunto al mercato, iniziò a offrire l’anello ai mercanti, che lo guardavano con un certo interesse finché il giovane diceva il prezzo.</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Quando il giovane menzionava la moneta d’oro, alcuni si mettevano a ridere, altri giravano la faccia dall’altra parte e soltanto un vecchio gentile si prese la briga di spiegargli che una moneta d’oro era troppo preziosa in cambio di un anello. Pur di aiutarlo, qualcuno gli offrì una moneta d’argento e un recipiente di rame, ma il giovane aveva ricevuto ordine di non accettare meno di una moneta d’oro e rifiutò l’offerta.</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Dopo aver proposto il gioiello a tutte le persone che incrociava al mercato – e saranno state più di cento – rimontò a cavallo demoralizzato per il fallimento e imboccò la via del ritorno.</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Quanto avrebbe desiderato avere una moneta d’oro per regalarla al maestro e liberarlo dalle sue preoccupazioni! Così finalmente avrebbe ottenuto il suo consiglio e ’aiuto.</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Entrò nella stanza.</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">«Maestro» disse. «Mi dispiace. Non è possibile ricavare quello che chiedi. Forse avrei potuto ottenere due o tre monete d’argento, ma credo di non riuscire a ingannare nessuno riguardo al vero valore dell’anello».</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">«Quello che hai detto è molto importante, giovane amico» rispose il maestro sorridendo. «Prima dobbiamo conoscere il vero valore dell’anello. Rimonta a cavallo e vai dal gioielliere. Chi lo può sapere meglio di lui? Digli che vorresti vendere l’anello e chiedigli quanto ti darebbe. Ma non importa quello che ti offre: non glielo vendere. E ritorna qui con il mio anello».</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Il giovane riprese di nuovo a cavalcare.</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Il gioielliere esaminò l’anello alla luce della lanterna, lo guardò con la lente, lo soppesò e disse al ragazzo: «Di’ al maestro, ragazzo, che se vuole vendere oggi stesso il suo anello, non posso dargli più di cinquantotto monete d’oro».</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">«Cinquantotto monete d’oro?» esclamò il giovane.</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">«Sì» rispose il gioielliere. «Lo so che avendo più tempo a disposizione potremmo ricavare circa settanta monete d’oro, ma se ha urgenza di vendere…».</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Il giovane si precipitò dal maestro tutto emozionato a raccontargli l’accaduto.</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">«Siediti» disse il maestro dopo averlo ascoltato. «Tu sei come questo anello: un gioiello unico e prezioso. E come tale puoi essere valutato soltanto da un vero esperto. Perché pretendi che chiunque sia in grado di scoprire il tuo vero valore?».</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">E così dicendo s’infilò di nuovo l’anello al mignolo della mano sinistra.</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div>
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div>
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEcJ3A58LnpO05yTFmIXeilocHvGhvZyzmmeJAGg6QkszgY_z4nvrfbGyV5T1KqHU1T3BxldCfB0O5nROJF3tbT2EOKRSb61oF5yTCa1ZRAzZrR_6njotPxycBR8hIkUz5Zax_w9NYlV0c/s1600/1589362145302665-1.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEcJ3A58LnpO05yTFmIXeilocHvGhvZyzmmeJAGg6QkszgY_z4nvrfbGyV5T1KqHU1T3BxldCfB0O5nROJF3tbT2EOKRSb61oF5yTCa1ZRAzZrR_6njotPxycBR8hIkUz5Zax_w9NYlV0c/s1600/1589362145302665-1.png" width="400" />
</a></span>
</div><span style="font-family: verdana;">
</span><br /></div>
Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-16427636472581349582020-05-08T17:52:00.001+02:002022-09-08T18:56:15.528+02:00European Babywearing Week 2020: le iniziative in Campania<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-ihvo_GGdP1rn_czIgr5d5DFG89x-vcEdA31JNN2PcFhpXwUCGvR-wemA7kUNqvkBBQTiMf0MPcM3XETDkjFLY9TTxPUWI2oq-_-dz5lQ58E6XbMsCaqlY1GH2_eZfdwq2KlLcb_UzR3W/s1600/ebw-2020-logo.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="614" data-original-width="837" height="146" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-ihvo_GGdP1rn_czIgr5d5DFG89x-vcEdA31JNN2PcFhpXwUCGvR-wemA7kUNqvkBBQTiMf0MPcM3XETDkjFLY9TTxPUWI2oq-_-dz5lQ58E6XbMsCaqlY1GH2_eZfdwq2KlLcb_UzR3W/s200/ebw-2020-logo.png" width="200" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif">Arriva anche quest anno la <b>Settimana Europea del Babywearing</b>, iniziativa che edizione dopo edizione acquisisce sempre di più una identità dai contorni chiari e definiti. Le Scuole, i brand di produttori e sopratutto le Consulenti di tutto il continente hanno pensato e organizzato tante cose belle, anche in questo <b>periodo storico</b> così difficile e provante. </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif">Certo, lavorare su cosa offrire ai genitori e agli altri membri della comunità babywearing non è stato per nulla facile in questa edizione, considerando che io e con me molte colleghe siamo a casa impegnate con figli più o meno piccoli, tra bisogni ignorati e tentativi di didattica a distanza.</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><a name='more'></a><span style="font-family: verdana;"><br />
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif">Nel nostro gruppo locale <a href="https://www.facebook.com/groups/370902336410621/" target="_blank">Portare in fascia Campania</a> abbiamo pensato ad una serie di incontri tenuti dalle varie colleghe Consulenti sui diversi aspetti del babywearing. Saranno appuntamenti che si estenderanno anche oltre questa settimana (a dire il vero sono già partiti la settimana scorsa, con la <a href="https://www.youtube.com/watch?v=-fKeol2sAxU&t=4690s" target="_blank">diretta</a> mia e di Alice de <a href="https://www.facebook.com/meravigliealice/" target="_blank">Le Meraviglie di Alice</a> ), il prossimo in calendario è domani 9 maggio ore 16:30 e sarà tenuto da Rosa di Capua, consulente della Scuola del Portare e psicoterapeuta, ed Antonella Errico, consulente Slingababy e Trageschule</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3om5XFBTgtFi97INDeeLifmPpiSL7ROYX6JwLLxGVXE2tp3OD5qjFA_a_igVqLSgNiS22x4HurO-I2I2mSsDKituw6tWgtfcRWUW4I3DqJ75YQ_P4RGH_a8vF8L830OVjH2ZaneF9qwx-/s1600/96266989_3312564352108598_6473242702711357440_o.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3om5XFBTgtFi97INDeeLifmPpiSL7ROYX6JwLLxGVXE2tp3OD5qjFA_a_igVqLSgNiS22x4HurO-I2I2mSsDKituw6tWgtfcRWUW4I3DqJ75YQ_P4RGH_a8vF8L830OVjH2ZaneF9qwx-/s200/96266989_3312564352108598_6473242702711357440_o.jpg" width="200" /> </a></span> </div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif">Seguite il gruppo per i prossimi appuntamenti... A breve una sorpresa con la mia cara amica <a href="https://www.facebook.com/carmenfamiglietti83/" target="_blank">Carmen Famiglietti</a> , danzatrice e voce del progetto <a href="https://www.facebook.com/WUMProject/" target="_blank">WUM </a></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif">Vi lascio con un breve <b>video-intervista</b> che abbiamo scherzosamente realizzato con il contributo di alcuni genitori del gruppo fb. In questo video abbiamo posto tre domande: cos'è per te il babywearing? Portare è bello perchè...? Portare... Vizia?</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: verdana;"><iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/EPL_8nndwAw/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/EPL_8nndwAw?feature=player_embedded" width="320"></iframe></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif"> </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif">C'è bisogno di sentirsi vicini in questo momento... In attesa di tornare a riabbracciarci per davvero, di persona!</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face="Verdana, sans-serif">Buon portare a tutti! </span></span></div>
Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-69393741485187167082020-04-30T14:35:00.003+02:002022-09-08T18:56:35.835+02:00Babywearing come: un mondo di portabebe'<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsQwKaHk2hadYt4rWT7DlVa4fVyEMpdTmDErfF_ljFFgepYF_WCo9ixRbId0Esbtd__j_OgBGq4jMxQKWcdHiS1N9WWbnjmEJh9dQMYNenIynk7dM0Ms1IP4thA7Bx8DnK2NzKvgHc4VhB/s1600/Screenshot_2020-04-30+%25284%2529+Portare+in+fascia+Campania%25281%2529.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="282" data-original-width="470" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsQwKaHk2hadYt4rWT7DlVa4fVyEMpdTmDErfF_ljFFgepYF_WCo9ixRbId0Esbtd__j_OgBGq4jMxQKWcdHiS1N9WWbnjmEJh9dQMYNenIynk7dM0Ms1IP4thA7Bx8DnK2NzKvgHc4VhB/s200/Screenshot_2020-04-30+%25284%2529+Portare+in+fascia+Campania%25281%2529.png" width="200" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">A un passo dalla <b>Settimana Europea del Babywearing</b> (4-10 maggio 2020), e per ritrovarci più vicini in questa quarantena che si sta protraendo, assieme alle colleghe consulenti babywearing della regione Campania abbiamo pensato ad una serie di appuntamenti virtuali sul portare. </span><br />
</span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
</div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Si tratta di incontri ai quali sarà possibile partecipare per chi è presente nel gruppo locale <b>"<a href="https://www.facebook.com/groups/370902336410621/?ref=bookmarks" target="_blank">Portare in fascia Campania "</a></b>, approfondimenti tematici su vari aspetti del babywearing, da quelli più tecnici e pratici a quelli connessi con risvolti emotivi e psicologici... Ce n'è per tutti! </span><br /></span>
<a name='more'></a><span style="font-family: verdana;"><br /></span>
<span style="font-family: verdana;"></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Per rompere il ghiaccio abbiamo iniziato io e <a href="https://www.facebook.com/meravigliealice/" target="_blank">Alice</a>, che con la sua forte esperienza come rivenditrice di supporti di qualità è stata una compagna preziosa in questa prima diretta che è andata in onda ieri pomeriggio.</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
</div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: verdana;"><a href="https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/94907215_3288070337891333_976538008192811008_o.jpg?_nc_cat=100&_nc_sid=2d5d41&_nc_ohc=r8DwMWb7cRsAX_vK9U2&_nc_ht=scontent-mxp1-1.xx&oh=42b4b50ecac619e419359c33fe5788ff&oe=5ED00183&dl=1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="800" height="200" src="https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/94907215_3288070337891333_976538008192811008_o.jpg?_nc_cat=100&_nc_sid=2d5d41&_nc_ohc=r8DwMWb7cRsAX_vK9U2&_nc_ht=scontent-mxp1-1.xx&oh=42b4b50ecac619e419359c33fe5788ff&oe=5ED00183&dl=1" width="200" /></a></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
</div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Carico qui il video dell'incontro, è un po' lunghetto considerando che abbiamo anche raccolto e cercato di rispondere alle domande dei genitori connessi durante la diretta. </span><br /></span>
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span>
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span>
<span style="font-family: verdana;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: verdana;"><iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/-fKeol2sAxU/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/-fKeol2sAxU?feature=player_embedded" width="320"></iframe></span></div>
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span>
</div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
</div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Alla prossima!</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
</div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
</div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div style="text-align: justify;">
</div><span style="font-family: verdana;">
</span><br />Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1046670772747087505.post-37064486578839193432020-04-27T17:46:00.001+02:002022-09-08T18:57:05.552+02:00Genitori tra vocazioni e necessità<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjTeYCbGzriX2LloJliCfnNEPbFukz2Z6uoXHXddCGlVQDpxm9ZVO5TZ2lzgvWGjOxH_Kxlo6kRH4X_HwHskCplzTZCXLaiD2hUD8IFdoywe3yXs_6HtGor6E2ljyRiVtryUc0PiRyec98/s1600/IMG_20160719_154630.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="899" data-original-width="1600" height="111" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjTeYCbGzriX2LloJliCfnNEPbFukz2Z6uoXHXddCGlVQDpxm9ZVO5TZ2lzgvWGjOxH_Kxlo6kRH4X_HwHskCplzTZCXLaiD2hUD8IFdoywe3yXs_6HtGor6E2ljyRiVtryUc0PiRyec98/s200/IMG_20160719_154630.jpg" width="200" /></a><span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Mi è capitato di pensare più volte, in questa <b>quarantena "liquida"</b> e dai confini incerti, alla condizione attuale dei bambini e di quella dei loro genitori: non potrebbe essere diversamente, essendo direttamente coinvolta come mamma di due creature. Cosa è successo? </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Improvvisamente ci siamo ritrovati ad essere, noi genitori, non più solo "semplici" educatori dei nostri figli, ma anche insegnanti, animatori, amici, babysitter ed altro ancora... Di punto in bianco la moltitudine di <b>ruoli</b> ricoperti da altre figure intorno a noi ricade tutta sulle nostre fragili spalle: non più le maestre, non più i nonni, le tate, gli allenatori, puf!, tutto sparito! Spariti anche i "pari" dei nostri bambini, i compagnetti di scuola, quelli della piscina o del catechismo... </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><a name='more'></a><span style="font-family: verdana;"><br />
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Ed ecco che le giornate, da frenetiche e sempre troppo corte, diventano tutt'a un tratto lunghe, lunghe, e sgombre: il tempo si dilata, le ore passano più lentamente, e mentre "prima" avevamo una serie di cose e attività da fare e anche solo da programmare sulla nostra <i>check list </i>di mamme e papà ora ci sembra quasi senza senso quel fitto calendario che scandiva le nostre giornate.</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">I consueti spazi sociali, i contesti culturali, ludici, ricreativi, dal primo giorno di lockdown ad oggi, sembra tutto essersi <b>congelato</b> "in attesa di". Nel frattempo, ognuno con i propri mezzi, si prova a tenere in piedi una parvenza di continuità con la nostra vita di "prima": videochiamate, meeting virtuali, chat di gruppo per provare a mantenere in vita la socialità "hard" in carne ed ossa, quella fatta da interazioni fisiche, di strette di mano, pacche sulle spalle e, alla fine dei conti, di tanta prossemica. </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">In questa atmosfera rarefatta, dove noi adulti perdiamo i nostri <b>riferimenti</b>, la bussola e la stella polare della nostra vita quotidiana... In questa atmosfera così surreale, proviamo a immaginare come possano sentirsi i nostri bambini. Dove per <b>"nostri"</b> non si deve necessariamente intendere l'appartenenza familiare. Troppo spesso infatti guardiamo ai bambini come <b>un fatto "privato"</b>,<b> </b>un affare che riguarda solo la singola famiglia... Mentre i bambini, che lo si voglia o meno, sono la generazione futura, gli adulti di domani, e in quanto tale riguardano tutta la nostra società. </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">I <i>nostri </i>bambini... Che un <b>approccio "esteriore"</b> guidato dalla logica dell'utile e del profitto ci porta spesso a considerare come <i>limitazioni </i>; perchè, se li consideriamo da questo punto di vista, i bambini sono <i>fonte di povertà </i>(non garantiscono un reddito alla famiglia, ma comportano anzi dei costi economici) e un <i>limite </i>alla libertà personale dei genitori. I <i>nostri </i>bambini, che un approccio di tipo <b>"interiore"</b> invece valorizza come una grande opportunità di crescita collettiva, e un'intensa fonte di ricchezza valoriale: secondo questa prospettiva <b>il bambino apre al futuro</b>, contribuendo all'evoluzione della vita della società e dell'umanità ( G. Soldera, <i>Educare ad essere </i>). I <i>nostri</i> bambini sottostanno alla logica dell'utile e della contingenza, cieche e sorde carceriere degli slanci e delle progettualità del "domani", vengono conseguentemente troppo spesso dimenticati dai proclami istituzionali; diceva un esponente della resistenza nazista, Dietrich Bonhoeffer "Il senso morale di una società si misura su ciò che fa per i suoi bambini". Come non pensare all'attualità di queste parole?</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
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<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
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<span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcxXhqNzudLk6HDkxPVGtzsidHuWxUU16b_epkDgH5PVWa_a0KuqI_YVE7ykuPYchGhTH0e0n597snyaTFTGrTtb2sPDMRwG_fgGm960l3xl2t1GxkT-HnM_uw7osolg5cVRXzPFqoNDdl/s1600/IMG_20160719_160517.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="899" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcxXhqNzudLk6HDkxPVGtzsidHuWxUU16b_epkDgH5PVWa_a0KuqI_YVE7ykuPYchGhTH0e0n597snyaTFTGrTtb2sPDMRwG_fgGm960l3xl2t1GxkT-HnM_uw7osolg5cVRXzPFqoNDdl/s200/IMG_20160719_160517.jpg" width="111" /></a></span></div><span style="font-family: verdana;">
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<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>I <i>nostri </i>bambini sono più che mai, in questo momento storico, solo ed esclusivamente </b><i><b>nostri</b> </i>: la dimensione del <i>villaggio </i>, della famiglia allargata, è da tempo svanita, lasciando il passo alle cellule familiari nucleari. Quando arriva un bambino può contare su mamma e papà se tutto va bene, talvolta sui nonni, veri e propri eroi del Welfare, e su diverse figure che periodicamente e con scarsa soluzione di continuità ruotano attorno alla cellula-famiglia (insegnanti, istruttori, catechisti etc). Venendo a mancare improvvisamente queste ed altre figure con cui si condivideva la <i>gestione</i> quotidiana dei nostri figli, e svanendo la possibilità di affidare questa al porto sicuro, jolly sempiterno dei nonni, va da sè che tutto è sulle nostre esili spalle.</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
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<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
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<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Spalle esili, quelle di noi genitori, <b>già incerti e timorosi nell'assumere il ruolo di educatori</b>: da tempo orfani di norme e valori, lontani anni luce dalle varie dottrine e dalle tradizioni, cerchiamo di fare del nostro meglio, "inventando" il mestiere di mamma e papà, oscillando tra la <b>ricerca della felicità degli affetti </b>e <b>l'approvazione e l'avallo degli esperti di turno</b>, dal pediatra allo psicologo più in voga. D'altra parte l'educazione è stata sostituita in gran parte dall'istruzione, non solo nella società ma anche appunto nella famiglia. Citando nuovamente Soldera: <i>"I genitori, responsabili dell'educazione dei figli, si sono fatti sempre più da parte, lasciando il loro posto a familiari, educatori, insegnanti o altri, mettendo così in difficoltà i figli, con i loro bisogni personali; essi, per poter sopravvivere, sono costretti ad adattarsi alla situazione e a diventare dei piccoli adulti, rimuovendo le loro esigenze umane più intime e profonde, rendendo così quasi vana la possibilità di vivere in modo pieno e naturale l'esperienza dell'infanzia".</i></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
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<span style="font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc7tv9tjme4n_0p0n1g49l7mZyD_4hCD9wOJ03S8JTG5TxiysgsPSNDScrJiqq4NnuFkwUd-F8pZ16G03yadaGMGmSyoyi__RuENeENi5oUEBtyyuQB7fNHyM30QWDhJqplGsKcSQZ2YW-/s1600/94231156_3280174185347615_5395313281302790144_o.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="676" data-original-width="960" height="140" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc7tv9tjme4n_0p0n1g49l7mZyD_4hCD9wOJ03S8JTG5TxiysgsPSNDScrJiqq4NnuFkwUd-F8pZ16G03yadaGMGmSyoyi__RuENeENi5oUEBtyyuQB7fNHyM30QWDhJqplGsKcSQZ2YW-/s200/94231156_3280174185347615_5395313281302790144_o.jpg" width="200" /></a></span></div><span style="font-family: verdana;">
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<span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana;">
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<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"> </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
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<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Abbiamo il <b>dovere</b> di rispondere a questa chiamata, a questa urgenza educativa: ne va del futuro dei nostri bambini, e, senza esagerazioni, dell'umanità. I nostri figli chiedono accoglienza, vicinanza, calore, e contenimento, fisico, mentale, emotivo. Ci chiedono rispetto per il loro essere, per i loro sogni e per i loro sentimenti, ci domandano onestà e coerenza. A pochi mesi così come a tredici anni, dalla culla alla pubertà. Noi genitori abbiamo da parte nostra il <b>diritto </b>di essere stanchi, di arrabbiarci, di spaventarci e immalinconirci talvolta, di protestare, di esprimere il nostro dissenso, di confrontarci, sopratutto, con altri genitori. </span></span></div><span style="font-family: verdana;">
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<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif">Nessuno ha risposte certe nè può fare previsioni accurate sul domani più o meno remoto. Nel cerchio del confronto forse sono nascoste <b>le</b> <b>domande giuste</b> da porci, ma non possiamo prescindere, prima di ogni altra cosa, dall'osservare con cuore e mente pura i <i>nostri</i> bambini.</span></span></div><span style="font-family: verdana;">
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<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div><span style="font-family: verdana;">
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">
</span><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></div>
Annamaria Spignohttp://www.blogger.com/profile/04607144968803816260noreply@blogger.com2