Spesso chi si avvicina al mondo dei marsupi, ormai così ampio e variegato, è animato da aspettative di semplicità e velocità nei confronti di questo tipo di portabebe'. Come dire: c'è meno stoffa = lo indosso più rapidamente, o ancora ha le fibbie = è più sicuro (rispetto ai nodi che, non si sa mai, possono sempre sciogliersi... - cosa molto discutibile, ma ne parleremo magari in un altro post dedicato alla sicurezza dei supporti-). E invece bastano poche prove di strutturati diversi presenti sul mercato per capire che la faccenda non è così semplice come potremmo pensare!
L'argomento è bello vasto, a dispetto di quello che si possa credere: ci sarebbe innanzitutto da distinguere tra le varie categorie di marsupi, da quelli a pannello fisso a quelli regolabili (taglia unica oppure distinti in fasce di età), alla diversa configurazione degli spallacci (spallacci che possono incrociarsi tra di loro oppure con attaccatura fissa al pannello, spallacci imbottiti o meno etc), con possibilità di agganciare gli spallacci al fascione, per i più piccini, o al pannello per i più grandicelli, con chiusura del cinturone centrale sulla schiena, o spostata su un lato, con riduttori interni o esterni per i neonati, con cappucci reggitesta, con taschini e tanto tanto altro... Siccome l'argomento è ampio assai, in questo post voglio fare solo un riassunto delle cose che non conoscevo sugli accattivanti marsupi, e che ho imparato durante la formazione con Slingababy.
Piccola premessa, per mia esperienza personale e per confronto con colleghe di altre scuole italiane di babywearing, durante le formazioni lo spazio ai supporti strutturati viene solitamente lasciato alla fine: si parla per lo più di come riconoscere un buon marsupio ergonomico, e solitamente si impara anche a portare sulla schiena con questo portabebe'. C'è lo spazio per provare diversi marchi in commercio, ma sostanzialmente lo studio è focalizzato prevalentemente sulla fascia tessuta e sulle varie tecniche per indossarla; d'altra parte i marsupi sono così intuitivi da utilizzare!
E quindi: fascione posizionato in vita, facciamo accomodare il bimbo centrandolo nel pannello e tiriamo su quest ultimo; infiliamo gli spallacci e chiudiamo la chest strap (la fibbietta che unisce gli spallacci). Una variante che sto adottando anche io, e che diverse colleghe già usavano, prevede la possibilità di chiudere prima la chest strap (lasciando le cinghie di regolazione degli spallacci molto lente), e far entrare il bimbo nel marsupio già "chiuso", per poi infine regolare la tensione delle cinghie laterali.
La chiusura della chest strap prima di inserire il bimbo la sto trovando molto utile, anche affinché questa possa trovare la sua corretta posizione sulla schiena. La fibbietta che unisce gli spallacci non dovrebbe infatti essere posizionata troppo alta, dietro la nuca per intenderci, ma più in basso. Un punto che può variare da persona a persona in base a fisicità, postura e anche lunghezza degli spallacci del marsupio, e che a grosse linee si può localizzare nella parte tra le scapole o immediatamente sopra. Vale la pena provare spostando la chiusura di centimetro in centimetro, muovendosi lungo i "binari" cuciti sugli spallacci.
Chiudendo la chest strap prima, e stringendo le cinghie laterali successivamente, ho quindi la possibilità di farla scendere più in basso (posso anche preventivamente spostare i cursori della chest strap verso il basso, sugli spallacci, in particolare se questi non sono troppo lunghi).
Ma veniamo ad un'altro punto cruciale: come far accomodare correttamente il bambino nel marsupio. Intuitivamente quasi tutti posizionano il bimbo con il sederino alla base del pannello, per capirci appoggiandolo sul fascione, e poi procedono con la "vestizione" del pannello stesso. Sarebbe meglio invece posizionarlo con il sederino più in basso rispetto alle ginocchia, sederino che va ad appoggiarsi al pannello che cade in avanti: il bimbo è seduto nella "tasca" formata dal pannello stesso quindi, e non sul cinturone.
Altra cosa interessante: spesso i genitori tendono a stringere eccessivamente le cinghie laterali dei marsupi, per far aderire di più il proprio bimbo a sé. È importante però non eccedere, perché andando a tirare troppo queste cinghie andiamo a toccare il bacino e la sua rotazione... Il bimbo perde la seduta per lui fisiologica e viene come "schiacciato" verso il portatore. Lasceremo quindi un piccolo margine per conservare la rotazione del bacino (faremo sempre il test dei check sulla sicurezza, per verificare noi stessi che stiamo portando bene).
Un'ultima cosa (beh, ultima per ora... Ho ancora tanto da imparare) : ho imparato un nuovo caricamento dal fianco per portare sulla schiena che a mio parere è molto semplice e soprattutto da tanta sicurezza ai genitori che lo sperimentano... Ho postato sui miei social un video velocizzato su come farlo, puoi vederlo qui. Mi piacerebbe farne un tutorial prima o poi!
Nel caricamento dal fianco (hip scoot) in passato come prima cosa allentavo il fascione (anche col mei tai), in modo da poterlo ruotare più agevolmente... Però in questo modo il bambino inevitabilmente scende verso il basso e un volta che è sulla schiena è più difficile posizionarlo in maniera adeguata. La soluzione è semplice: nella rotazione lasceremo il fascione aderente in vita, non largo, e basterà trattenere il fiato per al massimo 2 secondi.. Il tempo di eseguire il movimento sulla schiena! Provare per credere!
E tu che ne pensi? Credi ancora che i marsupi siano così "intuitivi"?
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