Fascia porta bebè e mei tai: come sceglierli?? (II parte)

Ale (10 mesi) e mamma in fascia ad anelli

Volete avvicinarvi al mondo del babywearing, ma non sapete bene da che parte guardare?? Vorreste una fascia porta bebè, ma avete paura di sbagliare acquisto?? 

In questo post cercheremo di dare qualche consiglio di vita vissuta, raccontandovi la nostra esperienza di mamma e papà canguro in merito.

La volta scorsa abbiamo affrontato l'argomento fascia porta bebè lunga, stavolta parleremo di mei tai e fascia ad anelli o ring sling che dir si voglia! 

Iniziamo dal mei tai: innanzitutto, di cosa si tratta?? (vedi anche che cos'è un mei tai?? )
In sostanza di una specie di marsupio, realizzato solitamente in tessuto come cotone o canapa (ma anche lino o seta nelle varianti più chic!), che può essere adoperato dalla nascita fino agli indicativi 15 kg... Anche se il vero limite è la capacità fisica di chi porta!! 

Una sorta di marsupio, quindi, ma in realtà molto diverso da quest ultimo, e non solo per la capacità di carico (che è per lo più di 9 kg): la principale differenza risiede nella postura che il bambino mantiene all'interno del mei tai, ASSOLUTAMENTE FISIOLOGICA rispetto a quella imposta dal marsupio classicamente inteso. Il vostro piccolo starà nel marsupio comodamente appeso, all'impiedi, col peso del suo corpicino che scarica interamente sui genitali... Praticamente come in quelle imbracature che usano in certe giostre che simulano il bungee-jumping, avete presente??

Ovviamente una postura del genere, assolutamente non naturale (pensate solo a questo: quando portate vostro figlio in braccio, lo tenete così?? O piuttosto, non lo sostenete con le braccia e le mani, contenendolo con tutte le premure di cui siete capaci?? La fascia porta bebè e il mei tai non fanno altro che ri-produrre l'azione delle vostre braccia, semplicemente!) è oltremodo dannosa... 

Senza parlare poi dei danni alla salute di chi un marsupio lo indossa: personalmente non siamo riusciti a resistere più di mezz'ora, causa dolori al collo e alla schiena! Tutt'altro comfort, invece, portando con il mei tai, grazie alla larghezza delle bretelle/spalline (di larghezza non inferiore ai 15 cm) e al fatto che il peso del bimbo riesce a scaricarsi sull'intero tronco e sulle gambe del genitore, cosa che non si verifica con il marsupio.

Per quanto riguarda i mei tai in commercio, ne esistono di diversi tipi: con lo schienale e le bretelle imbottite, senza imbottiture, con il reggitesta (un pannello aggiuntivo in tessuto che, mediante apposite cordicelle/fettucce e fissato attraverso dei passanti/occhielli alle spalline consente di sorreggere la testina del bimbo quando si addormenta - vedi anche mei tai: con o senza reggitesta?), strutturati (tipo i marsupi ergonomici, detti altrimenti zainetti porta bebè, con lacci e cinghie regolabili), o meno... Ce n'è per tutti i gusti e per tutte le tasche!

Mamma e Ale (9 mesi) in mei tai

Personalmente noi ci siamo trovati molto bene fin dall'inizio con il mei tai "classico", cioè senza imbottiture di sorta, solo robusto cotone... Un po' perchè sudavamo solo al pensiero di portare Ale con uno strato aggiuntivo di gommapiuma/lana etc., un altro po' perchè col tempo abbiamo visto che l'imbottitura non fa la differenza in termini di comfort, soprattutto per le bretelle (il comfort è dato invece dalla larghezza delle stesse).

Con la nostra prima figlia abbiamo iniziato ad usare il mei tai relativamente tardi, verso i 5-6 mesi, questo perchè, semplicemente, non lo conoscevamo! Ne avevo sentito parlare sul gruppo-forum portare i bambini-fascia porta bebè  su Facebook, ma all'epoca ero tutta presa dallo sperimentare le varie legature con la fascia lunga, per cui non prestai attenzione... Ad essere stati più attenti! Abbiamo infatti poi trovato il mei tai molto più comodo e pratico della fascia lunga, anche se meno versatile in termini di posizioni assumibili (pancia a pancia e schiena)!

E veniamo invece al porta bebè che abbiamo scoperto (e amato!) per ultimo, la fascia ad anelli! Innanzitutto, di cosa stiamo parlando?? 

La fascia ad anelli è uno scampolo di tessuto (solitamente in cotone, ma anche canapa, lino, seta) lungo all'incirca 2 metri e largo dai 60 ai 70 centimetri (le misure però possono variare anche di parecchio, per la lunghezza si fa spesso riferimento all'altezza di chi indosserà la fascia, mentre per la larghezza si va da fasce più strette a fasce più ampie, anche di 80 cm), che ha cucita su un'estremità una coppia di anelli appositamente studiati allo scopo. 


L'utilizzo di questo porta bebè è abbastanza intuitivo: basta infilare la parte terminale della fascia (detta "coda") in entrambi gli anelli, far passare poi il tessuto dall'altra parte come si farebbe con una comune cintura, ed è fatta! 


Ad essere sinceri quello che proprio non ci ispirava all'inizio nei riguardi delle fascia ad anelli era la capacità di tenuta del bimbo: ma non è che poi la stoffa "scivola" attraverso gli anelli, facendo cadere il pargoletto?? Riescono gli anelli a mantenere il peso del bebè?? E se la fascia si apre??


In realtà le risposte a questi dubbi le abbiamo trovate quando abbiamo iniziato a realizzare le prime fasce autoprodotte:

1) la fascia porta bebè ad anelli NON POTRA' MAI SLEGARSI DA SOLA, per quanto il tessuto che la compone possa essere scivoloso non potrà mai sfilarsi dagli anelli, così, come per magia! Gli anelli sono fatti apposta per mantenere ferma la stoffa della fascia, potete stare tranquille! ;)
2) è comunque vero che una buona tenuta della fascia ad anelli dipende dalla qualità del tessuto scelto: meglio non usare stoffe troppo "scivolanti", piuttosto preferite un buon cotone;
3) anche gli anelli possono fare la differenza; sceglieteli innanzitutto resistenti, capaci di sopportare le trazioni più forti: che siano in acciaio o alluminio (esisitono anche in nylon), preferibilmente senza nickel e anallergici (i bambini possono provare a metterseli in bocca, meglio andare sul sicuro per quanto possibile). Vi consiglio di comprarli direttamente da Slingrings.com,così andate sul sicuro!

Mamma e Ale (10 mesi) in fascia ad anelli

Anche la fascia ad anelli, se usata correttamente, garantisce al bambino di poter assumere una postura fisiologica, e può portare fino a 15 kg... Anche se il vero limite è la vostra capacità di resistenza! Essendo un suporto monospalla però, c'è anche da dire che il peso grava principalmente su una sola spalla, per cui più aumenta il carico, più può diventare scomodo portare...


E' un porta bebè davvero poco ingombrante, in borsa occupa pochissimo spazio, ed è l'ideale quando i vostri piccoli vorranno iniziare a camminare, e a fare continuamente saliscendi dalle vostre braccia... Niente di meglio di una fascia ad anelli da tenere in stand-by a tracolla e da utilizzare al momento opportuno, senza dover fare e disfare legature (a differenza di fascia lunga e mei tai)


In commercio esistono molti modelli di fascia ad anelli, ci sono quelle imbottite (sia la parte che appoggia sulla spalla del genitore, sia la sacca dove alloggia il bebè), quelle a coda aperta, chiusa, con anelli grandi e medi (solitamente gli anelli grandi si impiegano per stoffe più pesanti e "doppie", i medi per tessuti più leggeri)... Anche qui ce n'è per tutte le tasche! 


Allora non vi resta che scegliere: mei tai o fascia ad anelli?? A voi la parola!! (vedi anche fascia porta bebè e mei tai: come scegliere?? (I parte)!!


Buon babywearing a tutti!!

Be a Fan