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lunedì 12 maggio 2014

Certificazione consulente Scuola del Portare: countdown!

In formazione a Roma, 2° modulo SDP
Ci siamo! Manca pochissimo ormai all' "ora X", all'evento per il quale mi sto preparando (e con me anche tutta la famiglia, che mi supporta e... Mi sopporta!!) da mesi... La fatidica certificazione come Consulente della Scuola del Portare
Giovedì si parte alla volta dell'Umbria, per una tre giorni che si prospetta molto densa e intensa: esercitazioni, confronti, attivazioni di gruppo, non vedo l'ora di tuffarmi in tutto questo! Tre giorni in vista dei quali sto studiando ed allenandomi nel ripetere le tecniche di legatura imparate ai corsi, gli appunti e gli articoli letti in queste ultime settimane, e così via... 
Tre giorni... Tre giorni?? Chiunque mi sente parlare ultimamente mi chiede: "Ma non saranno troppi tre giorni di esame?? Cosa dovranno mai chiedervi in tutto questo tempo??" :D Confesso di aver pensato la stessa cosa quando mi trovai a leggere per la prima volta il numero di ore dedicate alla formazione: così tante? Già mi immaginavo a sbadigliare... E invece!!! Non solo non mi sono mai annoiata, ma

martedì 17 settembre 2013

Mei tai: piccoli trucchi per renderlo ancor più comodo!!

Mei tai più comodo, con qualche trucchetto!
Leggi il post più recente sull'argomento qui
 
Il mei tai è sicuramente tra i miei porta bebè preferiti: facile e veloce da indossare, poco ingombrante, leggero, e sopratutto comodissimo!! Inoltre riesce a seguire, adottando gli opportuni accorgimenti, la crescita del bambino fin dai primi tempi a quando diventano "grandi" (quest'estate abbiamo portato Ale, che a breve compirà 4 anni -per 18 kg-, in mei tai e onbuhimo... Per lo più durante le lunghe passeggiate in montagna, sulle Dolomiti)

C'è da dire però che nel corso degli anni, "testando" praticamente ogni giorno i nostri mei tai su Alessandra e Lorenzo, ho avuto l'opportunità di osservare e
successivamente modificare qualche cosa che non mi soddisfava completamente dal punto di vista della comodità nel portare. Innanzitutto, e questo capitava per lo più all'inizio che portavo Ale sulla schiena, dopo poco tempo la mia cucciola scivolava verso il basso, scendeva insomma (come se la legatura si fosse allentata) con conseguente fastidio (e a lungo termine, dolore) specie nella zona lombare. Man mano, prova che ti riprova, e anche grazie al confronto con le preziose mamme-canguro del gruppo Facebook Portare i bambini-fascia porta bebè, ho capito dove sbagliavo: 

1) innanzitutto nel legare le fasce ventrali, la "cintura" del mei tai, troppo basse sulla vita: annodandole più alte, invece, la mia bimba restava di conseguenza più alta sul mio corpo (anche se so di mamme che preferiscono legare basso, credo molto giochi anche la costituzione fisica di chi porta)


 
Legatura alta delle fasce ventrali, appena sotto il seno

2) un altro sbaglio che facevo, era di non tirare abbastanza le fasce/spalline del mei tai quando sollevavo il pannello per coprire la schiena di Alessandra... Mi accontentavo di tirare su lo schienale, portando poi le fasce dietro il sederino e di nuovo in avanti, per annodare in vita: per me era fatto! Invece, col tempo ho capito l'importanza non solo del tirare bene, bensì anche del... Saltellare!! Facendo qualche saltello tenendo ben salde le fasce prima di portarle dietro, quando siamo ancora in piedi, appena dopo aver tirato su il pannello, il bambino "scende" meglio all'interno del mei tai, vi si accomoda, e il peso viene distribuito in maniera ottimale.
Quindi... Saltellare! (anche per questo portare fa bene, altro che palestra!)

Saltelli!!
Col tempo, quindi, avevo risolto l'inconveniente del mei tai che si "abbassava", mi accorsi però, dopo neanche tanto, che c'era un'altra cosa che mi dava un po' di fastidio: le spalline del mei tai dopo un po' mi scivolavano verso l'esterno... Molto noioso doverle, ogni tot secondi, risistemare! Ci voleva qualcosa che le tenesse bloccate, ben ferme... Finchè, guardando video su YouTube, alla fine mi imbatto nel tutorial giusto: mei tai con legatura alla tibetana (naturalmente ho salvato negli anni il link prezioso al video!) In pratica, anzichè chiudere la legatura sulla schiena annodando le fasce in vita, come facevo, avrei dovuto incrociarle sul seno, facendole passare sotto le spalline, e legare: comodissimo! Ma proprio tanto!! Con la legatura alla tibetana non solo si evita la noia di dover tirare su le spalline sgattaiolanti verso l'esterno, ma si distribuisce meglio il peso del bambino sulle spalle... Si può così portare a lungo, molto a lungo, senza affaticarsi :))

Chiusura alla tibetana, anche in onbuhimo



 
Legare alla tibetana, anche d'inverno, sui giubbotti (non fate caso a me e ai miei capelli!)

Una delle critiche che si muove al mei tai "classico" (intendo il modello finora più diffuso, con spalline di media larghezza, circa 15 cm, contrapposto al wrap tai, o mei tai con fasce extra large, circa 30 cm) è quello di avere delle fasce che non avvolgono bene (e di conseguenza, non sostengono in maniera adeguata) il bambino, il quale finirebbe per stare scomodo e, sopratutto d'estate, con le gambette segnate dal passaggio delle fasce. Premesso che sulle cosciotte nude dei nostri piccoli il segno della stoffa del porta bebè (che sia fascia ad anelli, o mei tai, o fascia lunga, poco cambia), il segno si formerà sempre, e che tale segno il più delle volte preoccupa solo noi genitori, lasciando i piccoli koala praticamente indifferenti (se a voi desse fastidio qualcosa, riuscireste a spararvi quelle clamorose nanne nelle quali i nostri cuccioli sprofondano beati? Evidentemente per loro non è una tortura :) , si può risolvere adottando la "lexi twist", un particolare tipo di incrocio delle fasce dietro la schiena del bambino che consiste nell'intrecciarle tra loro, formando uno snodo: in questo modo la stoffa scavalca le cosciotte, passandovi completamente sotto, senza lasciare segni.

Zia Bebby porta Lorenzo sulla schiena, incrocio "lexi twist"

Personalmente, devo confessare che la lexi twist non mi entusiasma... Sarà perchè su di me non viene mai bene come quando la faccio ad altre persone (vedi mia cognata, foto sopra :) , sarà perchè non la sento "fasciante" come legatura, fatto sta che l'ho fatta poche volte! Tra l'altro sono venuta da poco a conoscenza che la Scuola del Portare sconsiglia decisamente questo tipo di legatura, perchè il "nodo" formato dalla stoffa preme oltremodo contro la schiena del bimbo, scaricando erroneamente il peso. Preferisco, dal canto mio, fare in un altro modo, e cioè, all'atto di incrociare le fasce dietro il sederino del bimbo, farle passare sopra le gambette anzichè sotto: otterrete un'unica "fasciona" da 30 cm, da aprire tutta ben bene, spiegando il tessuto... Più comoda per il bambino, che è più avvolto e sostenuto dal tessuto, ma anche per chi porta, perchè il piccolo aderisce meglio alla schiena della mamma o del papà, noterete la differenza!

Fasce che passano sopra le gambine, anzichè sotto...


...Sostegno maggiore, maggior comfort per mamma e bimbo!

Fasce sopra le gambette, e chiusura alla tibetana... Comodissimo!


Abbiamo provato a raggruppare qualcuno di questi "trucchi" in un video tutorial, già caricato su youtube qualche mese (o anno? Come passa il tempo!) fa... Lo posto anche qui, magari può essere d'aiuto, con l'auspicio di riuscire in tempi più brevi a montare il seguito di questo video "tips and tricks" ;))
Nell'attesa, come sempre... Buon portare a tutti!!!





mercoledì 9 gennaio 2013

Portare in inverno: evoluzioni!

Mamma e Lorenzo (17 mesi) in onbuhimo e copertina MaM
Portare i bambini in inverno, abbiamo visto, non solo si può fare, ma può anche essere estremamente piacevole: chi non si vorrebbe difendere dal freddo stando abbracciati stretti stretti al proprio piccolo? Esiste forse al mondo maniera più dolce per riscaldarsi? Provate a passeggiare nelle strade  shopping natalizio, o in montagna perchè no, il gelo per magia sparirà e vi godrete tutto il calore regalato dal contatto con il vostro cucciolo :)
Che usciate in fascia lunga , o che preferiate il mei tai , sappiate poi che portati addosso anzichè in carrozzina/passeggino, i vostri piccoli ricaveranno un ulteriore beneficio (oltre a quello delle coccole con mamma/papà!)

venerdì 5 ottobre 2012

Onbuhimo sulla schiena: metodo "bimbi grandi"!


L'avevo anticipato nell'ultimo post sull'onbuhimo che a breve sarei ritornata sull'argomento tutorial-onbu, per mostrarvi un diverso tipo di legatura con questo "nuovo" porta bebè da eseguire con i bimbi "grandi", come la nostra Ale, tre anni per 15 kg circa di monella! 
Il metodo che seguo nel video consente di poter caricare sulla schiena bambini più pesanti, che altrimenti con la tecnica detta "santa toss" sarebbe quasi impossibile (io ad esempio non ci sono riuscita!) sollevare... In pratica si tratta di prendere il bambino sulla schiena da seduti, con un semplice movimento ci si alza in due, et voilà! il pargolo è già bello che sistemato nel porta bebè! Nel filmato abbiamo utilizzato una poltrona, ma vanno benissimo anche un divano, o una panchina, se si è per strada...

mercoledì 3 ottobre 2012

Onbuhimo sulla schiena: metodo "Santa toss"


Come promesso, ecco il nostro primo video tutorial su come indossare l'onbuhimo! Questo breve filmato in particolare mostra i passi da seguire per portare bambini relativamente "piccoli", o comunque non così pesanti da non poter essere sollevati e caricati sulla schiena dall'alto, con un movimento chiamato in inglese "Santa toss" (un'espressione che si riferisce al movimento che fa Babbo Natale quando si carica sulle spalle il sacco pieno di doni!). Per bambini più cresciutelli (direi già verso i 12 kg circa) ho trovato migliore un metodo alternativo, che conto di mostrarvi a giorni in un nuovo post! ;)

Con questa tecnica

martedì 2 ottobre 2012

L'onbuhimo

Mamma e Lorenzo (1 anno) in onbuhimo
L'onbuhimo... Che cos'è? Cosa si nasconde dietro questa parola a dir poco insolita e apparentemente impronunciabile? Ne abbiamo parlato brevemente già qualche tempo fa, riguardo al mei tai e agli altri tipi di ABC, Asian Baby Carriers, e alla possibilità di utilizzarli anche con i piccolissimi (portare i neonati: il mei tai). L'onbuhimo è un porta bebè di origine giapponese, usato principalmente per portare sulla schiena, formato da un pannello centrale e da due fasce superiori, come nel mei tai; a differenza di quest ultimo però

domenica 12 giugno 2011

Portare all'africana: il racconto di una mamma

Tempo fa chiesi ad una cara amica di raccontarmi la sua esperienza  di mamma-canguro, di parlarmi del babywearing dal suo punto di vista, quello di una donna fin da piccola talmente innamorata dell'Africa da aver poi sposato un uomo che in quelle terre lontane e antichissime è nato e cresciuto.
Le parole che leggerete in questo guest post sono quelle di Desy, moglie di Abdoul e mamma della splendida Sophia Rama, portata da piccolissima in fascia, sulla schiena, alla maniera africana. Ma vi lascio alle parole della cara amica Desanka, e al suo bellissimo racconto ...

venerdì 19 novembre 2010

Mei Tai: con o senza reggitesta?

Primo mei tai con reggitesta, Ale dorme pancia a pancia (8 mesi)
E' da qualche tempo che mi interrogo riguardo alla necessità del reggitesta nei mei tai che faccio... Continuare a cucirlo, o eliminarlo??

Chi mi conosce sa che sono sempre stata per il partito del si ad ogni costo,  d'altra parte l'ho ribadito in più occasioni (vedi anche Bubamara mei tai reggitesta ), ma più uso il mio mei tai, più sospetto che il reggitesta non sia poi l'accessorio così indispensabile che credevo essere!

mercoledì 29 settembre 2010

BUBAMARA Fascia PortaBebè ad Anelli posizione sulla schiena

 
Il terzo video che vi proponiamo vi mostra come indossare la vostra fascia ad anelli per portare sulla schiena, proprio come le mamy nere!!

Si tratta di una posizione che necessita di maggiore "collaborazione" da parte del vostro piccolo, nonchè di un certo sviluppo della postura e del tono muscolare del bimbo, per cui si consiglia di effettuarla non prima degli 8-9 mesi, anche se i tempi possono variare considerevolmente da bambino a bambino (noi abbiamo iniziato a portare sulla schiena quando Alessandra aveva 7 mesi, in mei tai). Se poi pensiamo che le donne africane sono solite portare così i loro figli fin dalla nascita, e questo praticamente dalla notte dei tempi, ecco che ogni raccomandazione si fa relativa!

Portare sulla schiena, che sia in fascia lunga, corta, ad anelli o in mei tai offre una serie di vantaggi, primo tra tutti quello di avere realmente tutte e due le mani libere! Anche se, c'è da dirlo, la fascia ad anelli non è il tipo di portabebè più indicato per "portare dietro", meglio un supporto che consenta di scaricare il peso del bimbo su tutte e due le spalle come fascia lunga e mei tai, che, oltre tutto, sono più "avvolgenti", fasciano meglio il corpo del vostro piccolo dandovi un maggiore senso di sicurezza (specialmente agli inizi, quando vi sembrerà quantomeno strano non avere sotto lo sguardo il vostro pupetto) e confort.

Non fatevi spaventare da questo tipo di posizione, non pensate subito di non essere in grado di mettervi vostro figlio sulla schiena (-E' impossibile, non ce la farò mai! Come si fa a farlo??-)! Ricordate che per diventare dei provetti "babywearers" occorre tempo e... TANTA, MA TANTA PRATICA!!! Più vi esercitate, più imparerete ad avere dimestichezza con il portabebè che avete scelto. All'inizio fatevi aiutare da qualcuno a mettere mostro figlio dietro la schiena, possibilmente una persona che vi incoraggi e che non sia apprensiva, perchè la prima cosa da fare per imparare a portare (che sia davanti, sul fianco o dietro non importa) è credere in voi stessi, avere fiducia nelle vostre capacità, altrimenti non vi concentrerete e farete agitare pure il vostro piccolino, che percepirà una mamma o un papà nervoso, di conseguenza non si affiderà alle vostre "manovre"! 

Allora?? Siete pronti per provare??? In bocca al lupo!!
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