giovedì 18 marzo 2021

Tutto quel che c'è da sapere sui mei tai e non hai mai osato chiedere!

Il mio amore per il mei tai (meh-dai, bei-dai sarebbe più corretto usare la denominazione originale) non è storia nuova (leggi ad esempio qui o qui ), l'ho amato da sempre questo portabebè per la sua praticità, comodità ed avvolgenza, utilizzandolo fin da subito, o quasi, fino a circa due anni di vita di entrambi i miei bambini.

Ti avverto, questo post sarà molto lungo e dettagliato, la mia intenzione è creare una sorta di compendio di tutto quel che so su questo supporto, che possa servire a me e ai genitori che seguo nelle consulenze e nei corsi... E a chiunque abbia bisogno ovviamente!

Partiamo dal mostrarlo, nalle sua semplicità ed essenzialità: prendo una foto dalla mia amica artigiana Tiz My Mei Tai, che fino a poco tempo fa realizzava questi piccoli capolavori, eleganti e puliti nella loro funzionalità


Come puoi vedere si tratta di un oggetto molto semplice nella sua struttura: un pannello centrale in tessuto

(che può essere o meno dotato di una leggera imbottitura) che accoglie il corpo del bimbo, due fasce superiori/spallacci cucite sulla parte alta del pannello e due fasce ventrali/cintura, cucite alla base del pannello, e da legare in vita. Le fasce possono essere o meno imbottite, in uno o più punti, ed in particolare le fasce superiori possono anche essere plissettate, ripiegate su se stesse o tal quali, inserite nella parte alta del pannello, con cuciture di vario tipo. 

Di base, le fasce superiori fanno un giro, incrociandosi o meno, sul busto del portatore (schiena, spalle o petto) e poi si incrociano dietro/sotto al bambino, e solitamente compiono un altro giro, per chiudersi nella parte opposta a dove si trova il bambino (se portato davanti, o dietro, o sul fianco), assicurando maggiore stabilità e comfort, ma se le fasce sono corte, o se si vuole, si può anche fare il doppio nodo (sempre doppio nodo, mi raccomando) sotto il sederino del bimbo (come si fa per le fasce di tessuto in taglia corta). Molti mei tai in commercio sono anche muniti di cappucci reggitesta di varia foggia, servono per proteggere dal vento o dal freddo, e per sostenere la testolina del bimbo in caso ne abbia bisogno, in particolare se si addormenta sulla schiena.

 

Primo esperimento di reggitesta su un mio mei tai (2010)

 

Il mei tai ci consente di portare un bambino davanti, sulla schiena e sul fianco, con diverse varianti possibili in termini di finish (di chiusura), di flip (risvolti), di incroci di fasce dietro il corpo del bimbo o su quello del portatore. Sebbene sia un supporto semi strutturato, e quindi ci dia ovviamente meno versatilità in termini di utilizzo rispetto alla fascia lunga, in realtà ci regala comunque la possibilità di sperimentare diversi assetti e configurazioni! 

 

L'invito che quindi mi sento subito di farti è: prova! Gioca! Sperimenta! Rispettando sempre però le norme di sicurezza, e in particolare:

 

1) Assicurati che l'altezza del pannello (altezza VERA, cioè la linea che congiunge tra di loro le fasce superiori all'attaccatura del mei tai, e non l'altezza della sagoma del pannello (stondatura, colletto etc) arrivi ad una copertura appropriata per l'età del bimbo (dietro la nuca per i piccoli che non hanno ancora un buon controllo del tronco, sotto le ascelle per bimbi più grandi). Per rendere più chiaro questo concetto ho utilizzato nuovamente la foto di Tiz, indicando con il tratteggio bianco l'altezza vera del pannello:



2) Altra regola di sicurezza molto importante, che forse per qualcuno potrà apparire ovvia: utilizza sempre il doppio nodo, sia per le fasce ventrali che per chiudere quelle superiori

3) La seduta del mei tai deve sempre rispettare la fisiologia del bimbo, in particolare nel neonato/bimbo piccolo bisogna prestarvi attenzione, e va da ginocchio a ginocchio, garantendo un accovacciamento profondo (posizione "a ranocchietta" delle gambe, che possiamo già osservare semplicemente tenendo il bambino in braccio, ma anche mettendolo supino: il sederino è sempre più in basso rispetto alle ginocchia e la flessione delle gambe è molto accentuata, come si può vedere in questa utile immagine)



4) Le fasce che passano dietro gli incavi delle ginocchia del bimbo (qualora vi passino, in quanto possono anche incrociarsi al di sotto delle gambine) non devono mai essere troppo strette: un controllo semplice semplice che puoi fare da te è verificare che un tuo dito passi senza trovare intoppi dietro l'incavo della gambetta... Insomma non deve incastrarsi, il tessuto aderisce ma senza creare segni profondi sulla pelle del bimbo. Lo vedi alla fine di questo video, nei controlli "safety check"! (se stai navigando da smartphone ecco il link da aprire: qui )



Ora che abbiamo verificato che la sicurezza sia a posto, possiamo sperimentare lasciandoci magari ispirare da consulenti o anche da mamme che postano in giro per il web tante varianti possibili, magari utilizzando anche gli anelli nell'effettuare incroci e chiusure (non sono amante degli anelli personalmente, li trovo poco intuitivi e immediati da usare, ma sono davvero belli ed eleganti nel risultato finale)


Ma torniamo ad approfondire il nostro amato mei tai: abbiamo parlato di pannello all'inizio, ebbene questo può essere sostanzialmente di due tipi, cioè fisso e regolabile. Il pannello del mei tai nasce fisso, nel senso che originariamente era solo di questo tipo, con delle dimensioni precise (scelte da chi lo realizza) che non possono essere modificate mediante appositi sistemi di regolazione integrati al corpo del mei tai (bottoncini, coulisse, velcro etc che consentono di allargare/restringere base ed altezza del pannello). Il mei tai della mia amica Tiz, che ti ho mostrato finora, è di tipo fisso. Qui è messo a confronto con un mei tai a pannello regolabile, realizzato da Dolce Contatto:

 


Il mercato negli ultimi anni ha visto il boom della seconda tipologia di mei tai, più accattivante per l'acquirente: può infatti seguire meglio la crescita del bambino, adattandosi alle varie tappe intermedie da neonato a... Dipende! Ci sono infatti mei tai regolabili taglia unica, come questo in foto Dolce Contatto, che si allargano tantissimo, e regolabili invece in base alla taglia (newborn, baby size, toddler size), cioè si allargano e si restringono in base ad appositi accessori posti sul pannello stesso, ma restando però nei range di una determinata taglia di riferimento. Pur essendo meno seducenti agli occhi di chi acquista, consentono una vestibilità più precisa, ovviamente, per la taglia cui si riferiscono. Stesso discorso sulle taglie e le regolazioni viene fatto per i marsupi.

Mei tai regolabile, baby size (Fidella)

 

Potendosi restringere ad hoc viene comunemente accettato che i mei tai regolabili, detti altrimenti evolutivi, siano gli unici valutabili con neonati/bambini molto piccoli... Piccola parentesi sul tema "neonati-ed-altro-tipo-di-supporto-che-non-sia-la-fascia-elastica-o-tessuta", tema che in Italia come diversi altri argomenti accende discussioni anche piuttosto animate: per utilizzare con i neonati portabebè diversi dalle fasce ci sono secondo me diversi fattori da considerare, uno di questi è la manualità/esperienza di chi porta il bambino, la sua motivazione/necessità a farlo con QUEL tipo di supporto, oltre naturalmente alle caratteristiche del bebè (se molto piccino e magari ipotonico diventa molto, molto indicata una consulenza con una educatrice/istruttrice babywearing). Per come la vedo una risposta secca alla questione non si può dare, ma occorre spiegarsi bene su quei "dipende da...".

Stando dunque questi vari "dipende" devo confidarti una cosa: anche i mei tai a pannello fisso (detti anche "classici") possono restringersi se si vuole! Possiamo intervenire sull'altezza, arrotolando o ripiegando il pannello su se stesso in vita, indossandolo in modalità "apron" (vedremo dopo di che si tratta), restringendo la seduta o tramite un nastrino/cordino messo alla base, o manualmente, semplicemente ripiegando la stoffa in eccesso su se stessa , possiamo intervenire anche sul maggiore contenimento della testolina, o meglio della nuca del bimbo, "flippando" le fasce superiori (vedremo anche questo dopo)... Trovi tutto in questo video:


Se navighi da smartphone ecco il link al  video

 

O, ancora, possiamo stupire tutti indossando il mei tai come se fosse una fascia, con la tecnica FWCC!!! Quando ho saputo di questa possibiltà non potevo credere ai miei occhi!  video


Il risultato è questo che vedi in foto:


 

Ti ho anticipato prima che una possibilità per adattare meglio il pannello del mei tai al corpo del neonato è indossarlo in modalità "apron": ma che vuol dire?


"Apron" in inglese vuol dire "grembiule", e rapportato al mei tai si riferisce alla possibilità di indossarlo con la base appoggiata in vita, e tutto il pannello che ricade verso il basso: la "cintura" non è ripiegata sul nostro corpo ma ricade in avanti.

Non-apron: la cintura è a contatto con il nostro corpo, il pannello non appare "srotolato" verso il basso ma conserva il "garbo" dato dalla base del pannello, con le sue cuciture ed eventuali imbottiture.

Non è facile spiegarlo, spero che le immagini siano più chiare delle parole... Osserva la cintura del mei tai



Apron e non-apron sono due configurazioni diverse, due possibilità diverse di posizionamento iniziale con questo tipo di supporto.

Quando lo indossi in modalità apron, posizionandolo però più alto in vita, riesci ad accorciare la lunghezza del pannello: accorgimento utile con i bimbi più piccoli! Riuscirai ad ottenere anche una seduta più profonda, ideale per tutelare il profondo accovacciamento dei neonati. Ricorda che puoi accorciare il pannello ulteriormente ripiegando o arrotolando la cintura su se stessa (se non hai un mei tai regolabile), il sederino del bimbo non è collocato sul limitare delle fasce ventrali, ma sul pannello, come puoi vedere nel mio video.

Quando lo indossi in modalità non-apron, invece, con le fasce ventrali che passano in vita, stai sfruttando tutta l'altezza del pannello: quindi meglio per bimbi più grandicelli.

Se il tuo mei tai ha fasce ventrali molto imbottite e alte probabilmente non sarà possibile indossarlo in modalità apron... Ad ogni modo, puoi sempre provare. È utile sperimentare su se stessi, nel rispetto della sicurezza ovviamente, come già detto. 

 

Finora quindi abbiamo visto che abbiamo diverse opzioni praticabili per adattare al meglio il nostro mei tai su di noi e sul nostro bimbo, opzioni che, se stiamo in particolare portando un bebè, torna molto utile conoscere... Un'altra possibilità da valutare è l'utilizzo o meno dei flip nelle fasce superiori.

Ma cos'è un flip? Essenzialmente un risvolto che puoi fare col tessuto che hai sulla spalla, può essere di tipo aperto o chiuso. Ecco una foto, con la fascia tessuta:

 


 

In pratica nel flip di tipo chiuso il bordo interno (quello vicino al collo) viene portato verso quello esterno (sulla spalla), passando al di sotto del tessuto disteso sulla spalla; in quello di tipo aperto il bordo interno si sposta verso quello esterno passando al di sopra del tessuto presente sulla spalla. Il movimento è lo stesso, cambia il "passaggio"! Il risultato è molto diverso a seconda dell'opzione praticata: il flip chiuso crea maggior aderenza e contatto tra portatore e bambino, ideale per bimbi piccini che non hanno ancora un buon controllo del capo, e per le nanne, o per le coccole cuore a cuore. Il flip aperto invece crea maggior spazio e possibilità di movimento, cosa buona a sapersi quando il nostro bimbo inizia a guardarsi intorno, curioso del mondo!

La possibilità di flippare anche le fasce del mei tai (non solo quindi la fascia lunga) cambia di molto la vestibilità del pannello sul bambino, e anche su di noi. Come sempre, val la pena di sperimentare, giocare... Ecco un video dove ti mostro come fare



Riguardo sempre alle fasce superiori del mei tai, occorre, credo, anche essere consapevoli che possono essere anche molto, molto diverse tra loro, a seconda della casa produttrice/artigiana che realizza il mei tai. Esistono fasce di diverso tipo infatti, ognuna con caratteristiche e vestibilità diverse... Non ci resta che provare e sperimentare quale tipologia di spallina ci sta più comoda addosso! Ecco qualche modello:


Fascia aperta (gathered) (Neko Slings)

 

Fascia imbottita (Girasol)


Fascia ibrida (per metà imbottita)(Fidella)

 

 

Fasce "a ventaglio" (centerfold)

 (mei tai Le Albicoccole)

 

Nel caso non ti sia possibile provare e sperimentare prima di acquistare, il consiglio che sento di darti è magari di prendere un modello con fasce che si possano flippare completamente (con quelle non imbottite ci si riesce meglio)

 

Siamo quasi arrivati alla fine di questo epico viaggio! Abbiamo esplorato insieme pannelli, fasce superiori, ventrali, posizionamenti diversi... Secondo me val la pena parlare anche di come incrociare le fasce superiori dietro/sotto al bambino. Anche qui esistono diverse possibilità, per semplificare ti parlerò solo delle differenze tra incrociare dietro le gambine del bimbo (passando negli incavi delle ginocchia, o cavi poplitei che fa tanto figo scriverlo!) e sotto le gambine. Puoi scegliere di incrociare le fasce facendole passare dietro le ginocchia se hai bisogno di maggior sostegno e avvolgenza (in particolare, lasciando il tessuto ben aperto e disteso), ma se l'assetto è già stabile, se ti senti già ben sostenuto/a, puoi farle passare anche sotto il bimbo, magari facendo un torciglione, se credi; di solito i genitori che incontro scelgono questa opzione in estate, per evitare segni del tessuto sulle cosciotte dei piccoli.

 

Passaggio sotto le gambine


Passaggio dietro le gambine, fascia aperta


Cosa manca da dire? Probabilmente come chiudere le fasce superiori, ma su questo ti rimando al web e in particolare a Instagram, dove ogni giorno vedo dei finish molto molto carini e fashion eseguiti da mamme (anche papà) e colleghe di tutto il mondo... Ti consiglio di lasciarti ispirare, semplicemente, e di provare sempre (si sarà capito come la vedo, dici?)

Mancherebbe anche un campionario di reggitesta (headrest, hood), ma anche qui ti rimando a curiosare in giro per la rete, esistono soluzioni carinissime, molte personalizzabili. Spero di averti avuto/a con me fino a questo punto, il post era lungo, ma eri stato avvertito/a!

Se pensi che questo post sia utile, condividilo, mi farebbe tanto piacere... Mi riempie di gioia contribuire a supportare la causa!


 


 


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