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lunedì 9 agosto 2021

Riprendo a cucire! Mei tai si, ma... Come hobby

Se mi segui su Instagram o Facebook già lo saprai, da un po' di tempo a questa parte ho ripreso a cucire qualche mei tai... Certo, e come vedi l'ho scritto pure nel titolo a scanso di equivoci, si tratta per ora di un passatempo, un'attività a cui ho ripreso a dedicarmi con piacere, ma solo nei ritagli di tempo. Riesco a cucire in maniera occasionale, e va bene così... Mi rilassa e mi aiuta nei momenti di incertezza o di sclero! Sai, ho sempre avuto un debole per i lavoretti manuali, anche da ragazza mi dedicavo molto ad hobby creativi...

 

la mia piccola coccinella!
 

Eppure, avevo giurato a me stessa

venerdì 23 ottobre 2020

Come adattare un mei Tai "classico" su un neonato

Probabilmente questo post, e il video tutorial ad esso collegato, potranno infastidire qualche collega "purista" della fascia e della sacra armatura diagonale... È un rischio che voglio correre, quando si naviga oltre le colonne d'Ercole del sapere può succedere che le "novità" siano etichettate comodamente come "stranezze" se non ancor più comodamente "errori"! 

Scherzi a parte... La tecnica di cui vi parlero' è insolita e sicuramente per ora io almeno non l'ho ancora vista in giro. Nel corso con Slingababy ,

giovedì 30 aprile 2020

Babywearing come: un mondo di portabebe'

A un passo dalla Settimana Europea del Babywearing (4-10 maggio 2020), e per ritrovarci più vicini in questa quarantena che si sta protraendo, assieme alle colleghe consulenti babywearing della regione Campania abbiamo pensato ad una serie di appuntamenti virtuali sul portare. 
Si tratta di incontri ai quali sarà possibile partecipare per chi è presente nel gruppo locale "Portare in fascia Campania ", approfondimenti tematici su vari aspetti del babywearing, da quelli più tecnici e pratici a quelli connessi con risvolti emotivi e psicologici... Ce n'è per tutti! 

sabato 13 giugno 2015

La fascia per l'estate

Arrivate le prime giornate di caldo, il popolo delle mamme specie sul web inizia ad entrare in agitazione: serve una fascia leggera, fresca, per l'estate! :D E riparte, come ogni anno, la ricerca della fascia perfetta, del supporto migliore per affrontare la stagione calda. E' un susseguirsi di post, discussioni e interventi più o meno accorati tesi a trovare o a consigliare la soluzione perfetta, o quella che più si avvicina... E devo dire che seguo sempre con curiosità e interesse i dibattiti nei social, anche se per questioni di tempo non intervengo più come un tempo!

mercoledì 1 aprile 2015

I Laboratori pratici sul Babywearing

Parte un nuovo progetto al quale sto dedicando tempo, attenzione, e la miglior parte di me, nell'ottica di favorire un maggior avvicinamento dei genitori della mia città al mondo del portare. Nascono i laboratori pratici sul babywearing, una via di mezzo tra l'incontro informativo gratuito e il workshop propriamente detto! 

Battesimo e banco di prova di questa nuova tipologia di servizio offerto è stato l'incontro con le mamme e i papà di Spazio M'Ama, a Giugliano (Na). Tanti sorrisi ed un entusiasmo vero,

sabato 8 novembre 2014

E' nata la Fascioteca di Bubamara!!!

Il Regolamento della Fascioteca!
Finalmente prende vita il progetto al quale stavo lavorando in sordina... Beh, neanche troppo segretamente a dire il vero, chi segue la nostra Pagina Facebook sa bene a cosa mi riferisco, ai post fotografici degli ultimi mesi dove tutta fiera e felice ho sfoggiato fasce e supporti ogni volta diversi!  
 
Apre la Fascioteca di Bubamara, si concretizza un piccolo grande sogno che accarezzavo da tempo, almeno da quando la mia cara amica Chiara iniziò a lavorare per la prima volta alla sua creatura, la fascioteca di Udine, un vero gioiellino nato dalla collaborazione con l' Associazione Culturale Amigdala.  La Fascioteca di Chiara è stata una delle prime e forse anche la più grande di queste nuove realtà associative, dove le mamme e i papà sempre più numerosi si rivolgono per avere un primo contatto con il babywearing.

martedì 17 settembre 2013

Mei tai: piccoli trucchi per renderlo ancor più comodo!!

Mei tai più comodo, con qualche trucchetto!
Leggi il post più recente sull'argomento qui
 
Il mei tai è sicuramente tra i miei porta bebè preferiti: facile e veloce da indossare, poco ingombrante, leggero, e sopratutto comodissimo!! Inoltre riesce a seguire, adottando gli opportuni accorgimenti, la crescita del bambino fin dai primi tempi a quando diventano "grandi" (quest'estate abbiamo portato Ale, che a breve compirà 4 anni -per 18 kg-, in mei tai e onbuhimo... Per lo più durante le lunghe passeggiate in montagna, sulle Dolomiti)

C'è da dire però che nel corso degli anni, "testando" praticamente ogni giorno i nostri mei tai su Alessandra e Lorenzo, ho avuto l'opportunità di osservare e
successivamente modificare qualche cosa che non mi soddisfava completamente dal punto di vista della comodità nel portare. Innanzitutto, e questo capitava per lo più all'inizio che portavo Ale sulla schiena, dopo poco tempo la mia cucciola scivolava verso il basso, scendeva insomma (come se la legatura si fosse allentata) con conseguente fastidio (e a lungo termine, dolore) specie nella zona lombare. Man mano, prova che ti riprova, e anche grazie al confronto con le preziose mamme-canguro del gruppo Facebook Portare i bambini-fascia porta bebè, ho capito dove sbagliavo: 

1) innanzitutto nel legare le fasce ventrali, la "cintura" del mei tai, troppo basse sulla vita: annodandole più alte, invece, la mia bimba restava di conseguenza più alta sul mio corpo (anche se so di mamme che preferiscono legare basso, credo molto giochi anche la costituzione fisica di chi porta)


 
Legatura alta delle fasce ventrali, appena sotto il seno

2) un altro sbaglio che facevo, era di non tirare abbastanza le fasce/spalline del mei tai quando sollevavo il pannello per coprire la schiena di Alessandra... Mi accontentavo di tirare su lo schienale, portando poi le fasce dietro il sederino e di nuovo in avanti, per annodare in vita: per me era fatto! Invece, col tempo ho capito l'importanza non solo del tirare bene, bensì anche del... Saltellare!! Facendo qualche saltello tenendo ben salde le fasce prima di portarle dietro, quando siamo ancora in piedi, appena dopo aver tirato su il pannello, il bambino "scende" meglio all'interno del mei tai, vi si accomoda, e il peso viene distribuito in maniera ottimale.
Quindi... Saltellare! (anche per questo portare fa bene, altro che palestra!)

Saltelli!!
Col tempo, quindi, avevo risolto l'inconveniente del mei tai che si "abbassava", mi accorsi però, dopo neanche tanto, che c'era un'altra cosa che mi dava un po' di fastidio: le spalline del mei tai dopo un po' mi scivolavano verso l'esterno... Molto noioso doverle, ogni tot secondi, risistemare! Ci voleva qualcosa che le tenesse bloccate, ben ferme... Finchè, guardando video su YouTube, alla fine mi imbatto nel tutorial giusto: mei tai con legatura alla tibetana (naturalmente ho salvato negli anni il link prezioso al video!) In pratica, anzichè chiudere la legatura sulla schiena annodando le fasce in vita, come facevo, avrei dovuto incrociarle sul seno, facendole passare sotto le spalline, e legare: comodissimo! Ma proprio tanto!! Con la legatura alla tibetana non solo si evita la noia di dover tirare su le spalline sgattaiolanti verso l'esterno, ma si distribuisce meglio il peso del bambino sulle spalle... Si può così portare a lungo, molto a lungo, senza affaticarsi :))

Chiusura alla tibetana, anche in onbuhimo



 
Legare alla tibetana, anche d'inverno, sui giubbotti (non fate caso a me e ai miei capelli!)

Una delle critiche che si muove al mei tai "classico" (intendo il modello finora più diffuso, con spalline di media larghezza, circa 15 cm, contrapposto al wrap tai, o mei tai con fasce extra large, circa 30 cm) è quello di avere delle fasce che non avvolgono bene (e di conseguenza, non sostengono in maniera adeguata) il bambino, il quale finirebbe per stare scomodo e, sopratutto d'estate, con le gambette segnate dal passaggio delle fasce. Premesso che sulle cosciotte nude dei nostri piccoli il segno della stoffa del porta bebè (che sia fascia ad anelli, o mei tai, o fascia lunga, poco cambia), il segno si formerà sempre, e che tale segno il più delle volte preoccupa solo noi genitori, lasciando i piccoli koala praticamente indifferenti (se a voi desse fastidio qualcosa, riuscireste a spararvi quelle clamorose nanne nelle quali i nostri cuccioli sprofondano beati? Evidentemente per loro non è una tortura :) , si può risolvere adottando la "lexi twist", un particolare tipo di incrocio delle fasce dietro la schiena del bambino che consiste nell'intrecciarle tra loro, formando uno snodo: in questo modo la stoffa scavalca le cosciotte, passandovi completamente sotto, senza lasciare segni.

Zia Bebby porta Lorenzo sulla schiena, incrocio "lexi twist"

Personalmente, devo confessare che la lexi twist non mi entusiasma... Sarà perchè su di me non viene mai bene come quando la faccio ad altre persone (vedi mia cognata, foto sopra :) , sarà perchè non la sento "fasciante" come legatura, fatto sta che l'ho fatta poche volte! Tra l'altro sono venuta da poco a conoscenza che la Scuola del Portare sconsiglia decisamente questo tipo di legatura, perchè il "nodo" formato dalla stoffa preme oltremodo contro la schiena del bimbo, scaricando erroneamente il peso. Preferisco, dal canto mio, fare in un altro modo, e cioè, all'atto di incrociare le fasce dietro il sederino del bimbo, farle passare sopra le gambette anzichè sotto: otterrete un'unica "fasciona" da 30 cm, da aprire tutta ben bene, spiegando il tessuto... Più comoda per il bambino, che è più avvolto e sostenuto dal tessuto, ma anche per chi porta, perchè il piccolo aderisce meglio alla schiena della mamma o del papà, noterete la differenza!

Fasce che passano sopra le gambine, anzichè sotto...


...Sostegno maggiore, maggior comfort per mamma e bimbo!

Fasce sopra le gambette, e chiusura alla tibetana... Comodissimo!


Abbiamo provato a raggruppare qualcuno di questi "trucchi" in un video tutorial, già caricato su youtube qualche mese (o anno? Come passa il tempo!) fa... Lo posto anche qui, magari può essere d'aiuto, con l'auspicio di riuscire in tempi più brevi a montare il seguito di questo video "tips and tricks" ;))
Nell'attesa, come sempre... Buon portare a tutti!!!





venerdì 22 marzo 2013

Ri-porta la fascia! 2013



Ci siamo!! Come avevamo già anticipato, eccoci alla seconda edizione del progetto "Ri-porta la fascia!"... Per il 2012 da poco passato, nostra partner è stata l'associazione VITAminaM(amma) di Torino, una bella realtà di mamme che mettono al servizio di tante famiglie il proprio prezioso tempo e le proprie competenze, fornendo altresì diversi ed utili servizi, come la pannolinoteca e la fascioteca. In quest'ultima potrete vedere e provare, anche prendendole in prestito, le nostre fasce ad anelli e mei tai, perchè poter toccare con mano e "collaudare" un porta bebè è la maniera migliore per non sbagliare acquisto!

Ma cos'è "Ri-porta la fascia!"? Molto semplice: nell'ottica di voler diffondere la pratica del portare i bambini, e di voler dare appunto la possibilità ai genitori di poter provare le varie tipologie di fasce porta bebè esistenti in commercio,

mercoledì 6 marzo 2013

Una tabella per i porta bebè... Tutta nostra!

La pensavamo da tempo, l'abbiamo immaginata, studiata, modificata più volte ed alla fine siamo riusciti nel darle un "volto": una tabella riassuntiva che mostrasse, in un unico colpo d'occhio, le fasce di utilizzo dei porta bebè che nel corso degli anni abbiamo utilizzato e poi realizzato per la nostra bottega

Perchè una tabella?? La risposta nasce dagli interrogativi che le mamme mi hanno rivolto negli anni: "Quando posso iniziare ad usare il mei tai?" "La fascia elastica fino a che peso posso indossarla?" "La fascia ad anelli va bene anche con i neonati?" e così via. Avendo avuto modo di vedere che domande di questo tipo erano ricorrenti, abbiamo pensato che un primo, intuitivo strumento di consultazione potesse essere d'aiuto, sopratutto per chi si avvicina per la prima volta al mondo del portare i bambini e non immagina nemmeno che possano esistere tanti tipi di porta bebè in circolazione! 

mercoledì 20 febbraio 2013

Progetto "Ri-porta la fascia!" 2012: resoconti

Impacchettamento delle fasce in partenza per VITAminaM(amma)!
Progetto "Ri-porta la fascia!": a un anno e poco più di distanza torniamo a parlarne, stavolta per raccontarvi com'è andata!  
Nel corso del 2012 abbiamo in più occasioni illustrato e condiviso quest'iniziativa "riciclona", nella quale abbiamo creduto (e crediamo tuttora!) tanto fin dall'inizio (da quando un giorno, mentre venivo quasi sommersa dalla montagna di fasce e mei tai stipate nell'armadio, realizzai che quel piccolo patrimonio di supporti, cresciuti i bambini, sarebbe rimasto lì dentro a prendere polvere, inutilizzato... Un vero spreco insomma!). 

L'idea era (ed é!) semplice:

lunedì 8 ottobre 2012

Sconti per la Settimana Internazionale del Babywearing 2012!

Ci siamo!! Anche quest anno è arrivata la Settimana Internazionale del Babywearing , celebrata in tutto il mondo con diverse iniziative e manifestazioni... Anche noi vogliamo festeggiare il portare e il coccolare i nostri cuccioli in fascia, a dire il vero stavolta ci siamo mossi con un po' di anticipo: la settimana scorsa infatti

venerdì 5 ottobre 2012

Onbuhimo sulla schiena: metodo "bimbi grandi"!


L'avevo anticipato nell'ultimo post sull'onbuhimo che a breve sarei ritornata sull'argomento tutorial-onbu, per mostrarvi un diverso tipo di legatura con questo "nuovo" porta bebè da eseguire con i bimbi "grandi", come la nostra Ale, tre anni per 15 kg circa di monella! 
Il metodo che seguo nel video consente di poter caricare sulla schiena bambini più pesanti, che altrimenti con la tecnica detta "santa toss" sarebbe quasi impossibile (io ad esempio non ci sono riuscita!) sollevare... In pratica si tratta di prendere il bambino sulla schiena da seduti, con un semplice movimento ci si alza in due, et voilà! il pargolo è già bello che sistemato nel porta bebè! Nel filmato abbiamo utilizzato una poltrona, ma vanno benissimo anche un divano, o una panchina, se si è per strada...

mercoledì 3 ottobre 2012

Onbuhimo sulla schiena: metodo "Santa toss"


Come promesso, ecco il nostro primo video tutorial su come indossare l'onbuhimo! Questo breve filmato in particolare mostra i passi da seguire per portare bambini relativamente "piccoli", o comunque non così pesanti da non poter essere sollevati e caricati sulla schiena dall'alto, con un movimento chiamato in inglese "Santa toss" (un'espressione che si riferisce al movimento che fa Babbo Natale quando si carica sulle spalle il sacco pieno di doni!). Per bambini più cresciutelli (direi già verso i 12 kg circa) ho trovato migliore un metodo alternativo, che conto di mostrarvi a giorni in un nuovo post! ;)

Con questa tecnica

martedì 2 ottobre 2012

L'onbuhimo

Mamma e Lorenzo (1 anno) in onbuhimo
L'onbuhimo... Che cos'è? Cosa si nasconde dietro questa parola a dir poco insolita e apparentemente impronunciabile? Ne abbiamo parlato brevemente già qualche tempo fa, riguardo al mei tai e agli altri tipi di ABC, Asian Baby Carriers, e alla possibilità di utilizzarli anche con i piccolissimi (portare i neonati: il mei tai). L'onbuhimo è un porta bebè di origine giapponese, usato principalmente per portare sulla schiena, formato da un pannello centrale e da due fasce superiori, come nel mei tai; a differenza di quest ultimo però

giovedì 17 maggio 2012

Portare i neonati: il mei tai


Leggi il post più recente sull'argomento qui
 
Tempo fa, andando per forum, si discuteva con altre mamme sulla possibilità o meno di portare i piccolissimi in supporti che solitamente vengono usati (in alcuni casi anche raccomandati) con bambini più grandi, diciamo dai 5-6 mesi in su. In questa categoria di porta bebè rientrano il mei tai, il podaegi e l'onbuhimo, tutti dispositivi in tessuto, non strutturati (a differenza, per intenderci, di Ergo, Manduca ed altri, che sono SSC, Soft Structured Carriers muniti di cinghie, fibbie ed automatici) e provenienti dalla tradizione asiatica.
Perchè mei tai, pod e onbu (per abbreviare! :) vengono il più delle volte consigliati a partire da una certa età in poi? Può essere poco sicuro portare i nostri bebè in questo tipo di supporti? Perchè di solito viene consigliata la fascia lunga con i neonati?

Prima di affrontare più da vicino questi interrogativi, forse può essere utile
mostrare come sono fatti podaegi e onbuhimo (il mei tai è sicuramente più conosciuto, almeno da un po' di tempo a questa parte), e come possono essere impiegati, anche con i neonati! Girando qua e là su internet, ho trovato questo schemino molto intuitivo che illustra le principali differenze tra questi ABC (Asian Baby Carriers, Porta Bebè di derivazione asiatica):


Il primo supporto, in alto, è un podaegi, il secondo un mei tai e l'ultimo un onbuhimo. il podaegi è sostanzialmente un pannello di tessuto dotato di due fasce belle lunghe, che vengono incrociate sotto il sederino del bimbo, proprio come si fa con il mei tai, bloccando prima però un bel po' di stoffa dello "schienale" sotto il culetto del piccolo, per tenerlo in sicurezza: a quel punto poi le fasce possono essere legate in vita, con un nodo (potete vedere come indossare il pod anche in questo utile post scritto da Phoebe, autrice del blog Il contatto naturale). L'ultimo "nuovo" supporto, l'onbuhimo, anch'esso sprovvisto di cintura, ha due anelli fissati alla base del pannello, nei lati, attraverso i quali far passare le fasce, che vanno ad incrociarsi sotto il sederino del bimbo per poi chiudersi sul petto, "alla tibetana", analogamente a quanto può essere fatto con un mei tai che abbia bretelle adeguatamente lunghe.

Di seguito, due video che mostrano come usare entrambi i porta bebè, anche con bambini molto piccoli e neonati:






Ed ecco anche come usare il mei tai, il porta bebè che tra i tre abbiamo avuto modo di conoscere direttamente, sperimentandolo e collaudandolo giorno dopo giorno sia con Alessandra che con Lorenzo... Nel nostro video tutorial più recente, io e il piccolino di casa (qui aveva appena quindici giorni di vita!) vi mostriamo come indossarlo con i neonati!



Per portare un neonato in mei tai bisogna innnzitutto ricordarsi un paio di cose:

- accorciare preventivamente lo schienale del mei tai, prima di legarlo in vita (vi basterà ripiegare la cintura su se stessa): questa operazione è necessaria affinchè il piccolo non si insacchi troppo all'interno del pannello, che di norma è alto una sessantina di cm (per poter adattarsi anche a bambini più grandi); se possedete un mei tai "mini", cioè apposito per neonati, non sarà invece necessario ridurre l'altezza dello schienale.

- incrociare le fasce del mei tai dietro la schiena del piccolino, anzichè sotto il sederino, come si fa per i bimbi più cresciutelli: questo darà maggior sostegno alla spina dorsale, e contribuirà ad aumentare la sensazione di "avvolgenza" e di contenimento del cucciolo; un'ulteriore accortenza: non fare il nodo proprio in corrispondenza della schiena del bambino, cercate di spostarvi lateralmente, in direzione del vostro fianco, in modo da non dargli fastidio!

-posizionare, almeno per i primi tempi, le gambine del piccolo all'interno del pannello del mei tai, a "ranocchietto" (come spiega molto chiaramente Serena-Mamma Canguro in questo utile post), ovvero rannicchiate e con le ginocchia quanto più è possibile posizionate più alte rispetto al sederino); passate almeno le prime settimane  sarà possibile mettere il bimbo anche con le gambette al di fuori dello schienale, avendo l'accortenza di ripiegare il tessuto in eccesso della seduta (che è più larga per adattarsi anche a bambini più grandi, o "toddlers") sotto il sederino, nei lati, oppure si può fare come mostra Mamma Canguro in questa foto, cioè si usa un elastico o un nastrino alla base del pannello, formando una "strozzatura" del tessuto che ne riduce la larghezza proprio in corrispondenza della seduta). Quando sarà possibile poi passare con le gambette fuori dal pannello del mei tai? In realtà, come per altre "tappe" legate al portare, non esiste una scadenza definita e standard che ci ricorda quando sia arrivato il momento giusto per cambiare posizione... Di solito si aspettano almeno due mesi di vita del bimbo, ma se questi da dei chiari segnali che la "ranocchietto" gli va stretta (es. punta i piedini come per venir fuori dallo schienale, si lamenta etc.), allora si può provare la nuova posizione delle gambette!

-più che mai nei neonati valgono alcune delle regole più importanti del portare: tenere il bambino ben alto sul corpo di chi lo porta, con la testolina "a portata di bacio" (dobbiamo essere in grado di poter sfiorare la sua fronte con le labbra, senza chinarci troppo), e fare in modo che il suo corpicino sia ben aderente al nostro, senza vuoti: la stoffa del pannello del mei tai deve risultare ben tesa, avvolgente.

Portare in mei tai da piccolissimi, quindi, è possibile! Noi l'abbiamo fatto con Lorenzo da subito, complice il calore del solleone (è nato il 31 luglio scorso, un'afa tremenda!) che rendeva l'utilizzo della fascia lunga (parlo di quella elastica, in maglina di cotone) impossibile! Il mei tai d'estate, poi, si è rivelato più fresco, anche se la soluzione che preferisco per la stagione calda è la fascia ad anelli, sopratutto se in cotone leggero!

Il mei tai si può usare con i neonati ma... Ma devo ammettere che mi son trovata meglio con la fascia lunga (usata tantissimo con Alessandra appena nata), e anche con quella ad anelli (ottima per allattare!)! Perchè? Perchè innanzitutto, secondo me, il mei tai è meno intuitivo da usare con i piccolissimi, forse occorre un po' più di dimestichezza nel posizionare correttamente il bambino all'interno del pannello, e si è meno "guidati" dal tessuto del porta bebè (a differenza della fascia lunga e di quella ad anelli, dove si forma già una specie di "sacca" all'interno del quale è più immediato sistemare il cucciolo). Non si sa precisamente quanto tirare le bretelle e a che altezza posizionare le gambine, e il mei tai complessivamente è meno "avvolgente" rispetto ad una fascia lunga o ad una sling... Ma, tutto sommato, per noi è stato comunque un buon alleato nel portare Lorenzo, nato in piena estate! 

E poi... E poi c'è una domanda che mi frulla per la testa, alla quale mi piacerebbe trovare risposta: ma il mei tai, come il podaegi o l'onbuhimo, porta bebè della tradizione asiatica, verranno usati in Cina, piuttosto che in Corea o Giappone da secoli e forse più, anche per portare dalla nascita?  Perchè quindi, dalle nostre parti spesso vengono sconsigliati per portare i neonati, rimandando l'utilizzo successivamente, di solito verso i cinque mesi, o comunque quando il bambino inizia ad avere maggior controllo della muscolatura del collo, quando riesce a mantenere la testa ben dritta? Voi che ne pensate? Quali sono le vostre esperienze a riguardo? Attendo i vostri commenti, i vostri racconti! 

A presto, e buon portare! :)

mercoledì 15 febbraio 2012

Allattare in mei tai... Facilissimo!

 
Uno dei motivi per cui amo portare Lorenzo in fascia è che, quando siamo fuori casa, posso anche allattarlo al riparo da sguardi indiscreti, e senza dover per forza fermarmi e sedermi da qualche parte per offrirgli il seno! E' successo anche a voi? Bambino/a urlante, che reclama a gran voce l'amata tetta e non vuole sentire ragioni, non può aspettare, la vuole qui e subito, che vi troviate in fila alla Posta o siate in autobus, al supermercato, in Chiesa finanche... 
In queste ed altre "location", avere una fascia porta bebè o un mei tai può tornare molto comodo, vi permetterà infatti di soddisfare

lunedì 30 gennaio 2012

Parte il progetto "Ri-porta la Fascia!": dona una seconda vita al tuo porta bebè!

fascia portabebè ad anelli progetto ri porta la fascia regalare comprare
Il logo del progetto ri-porta la Fascia
Vi siete mai chiesti che fine far fare alla vostra amata fascia porta bebè, una volta che il vostro piccolo sarà ormai diventato "grande"? Avete pensato alla vecchiaia del vostro caro mei tai, della vostra inseparabile sling, vi siete preoccupati di assicurar loro una degna pensione dopo tanto lavoro, o lascerete che giacciano dimenticate in un angolino dell'armadio, in qualche scatolone?

Personalmente, ogni volta che apro il "cassetto delle fasce", che è il posto dove custodisco come tesori tutti i porta bebè che usiamo con i nostri bimbi, tra mei tai, fasce ad anelli e lunghe, non posso che  dire: "Ma di tutto questo ben di Dio, quando non potremo più usarlo perchè i bimbi saranno troppo grandi, che ne sarà??". Mi è venuto da pensare che la cosa più bella in assoluto sarebbe quella di regalarli ad altre mamme e papà che vorrebbero avvicinarsi al portare...  Più volte infatti,  mi sono ritrovata a riflettere su quanto sarebbe

martedì 13 dicembre 2011

Di mercatini natalizi e bancarelle... In fascia!

 

Domenica pomeriggio, qualche settimana prima di Natale... Quando un po' tutti si torna bambini, ad assaporare l'atmosfera dell'attesa, tra luci e addobbi, alberi e presepi... Allora ti viene voglia di scendere in strada, di perderti in mezzo ad altre cento, mille persone, tra visi ed espressioni che non conosci e che pure hanno qualcosa di familiare, chissà!, e camminare, camminare tanto, per ore, anche senza una meta definita,

lunedì 26 settembre 2011

Bubamara tips and tricks: indossare il Mei Tai in auto in 2 minuti!


Tempo fa, uscendo con papà Bubamara e il piccolo Lorenzo in auto, mi sorpresi a fare una scoperta davvero inaspettata. Eravamo appena arrivati nel parcheggio del supermercato dove eravamo diretti, quando iniziò a piovere come mai ci si sarebbe aspettato nel mese di agosto... Per la serie: ok, e mò che facciamo?, visto che l'acqua che veniva giù era davvero tanta, e che quindi diventava impossibile mettersi il mei tai addosso senza farsi la doccia, iniziammo a pensare alle varie alternative per raggiungere l'agognato supermarket (tutte non prive di una certa dose di atleticità, prevedendo slalom tra carrelli abbandonati, salti su pozzanghere da record e quant'altro conseguiva da un imprevedibile acquazzone estivo).

Finchè, wow!, e chi ci aveva mai pensato prima?? Mi dissi: "... E se provassi ad infilarmi il mei tai stesso qui in macchina, da seduta?? Poi sarebbe più facile uscire con l'ombrello... Vediamo un po'...". 

martedì 3 maggio 2011

Una bimba "troppo grande" per essere portata??

Alessandra, la nostra "bimba grande", ha da poco compiuto 18 mesi. E' una bambina vispa, molto curiosa ed indipendente, le piace tanto scoprire e sperimentare la propria autonomia, il suo essere-in-grado-di, in ogni cosa che fa. 

A chi la incontra a spasso nel parco, a camminare mano nella mano con la mamma o il papà, con la palla e l'inseparabile cagnolina, Ale dà l'impressione di essere una piccola donna, una personcina che sa il fatto suo, seria ed sempre attenta alle mille cose e persone che le si presentano lungo la strada. 

Alessandra sembra più "grande" dei suoi coetanei, quei bimbi che osserva incuriosita essere trasportati nei passeggini, bimbi che spesso dormono, talvolta piagnucolano
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