martedì 16 dicembre 2014

Fascia elastica: come e perchè sceglierla?

La mia collega ed amica Sabrina con la sua piccola Maya
La fascia lunga elastica è stato il primo porta bebè entrato nella nostra famiglia, anche prima del classico, famigerato marsupio (ebbene si, abbiamo provato anche quello!). Un supporto acquistato quando avevo ancora il pancione e navigavo su Ebay cercando un marsupio usato, prima di sapere che ci fosse l'universo parallelo del babywearing, prima di apprendere dell'esistenza di quella strana espressione, "portare i bambini"

Un amore sbocciato quasi subito, quello per l'elastica: quasi perchè le prime due volte che provai a metterci Alessandra ebbi paura di star facendo male la fasciatura, e lasciai stare (la prima volta non riuscii a terminare, la seconda ebbi paura di stringere troppo).
Fortunatamente sono una che torna spesso sui suoi passi, e prima di accantonare definitivamente la fascia (con sollievo di mia madre!) mi riproposi di provare ancora, arrivando però fino alla fine della legatura... E fu la nostra salvezza, perchè la fascia ci consentì in parte di consolare le crisi serali di pianto della nostra bimba, e ci permise tutto sommato di sopravvivere ad una casa che si stava autodistruggendo dopo la nascita della nostra primogenita... Sembra passata una vita, che ricordi! :D

La fascia elastica probabilmente è tra tutti i supporti ergonomici quello più conosciuto e diffuso sul mercato: basta dare uno sguardo al catalogo prodotti di noti marchi dedicati alla prima infanzia per vedere come accanto al passeggino e alla carrozzina sia sempre più presente, persino nelle raccolte punti al supermercato (giuro!).  La fascia si presenta come un lungo rettangolo di tessuto elastico, morbido al tatto, lungo circa 5 metri (finora ne ho provate dai 4,60 metri ai 5,10 metri) e largo circa una sessantina di centimetri; può avere le estremità meno ampie rispetto alla parte centrale, oppure avere le punte tagliate a sbieco. Una volta indossata essa si presenta come una specie di maglietta, dove far entrare e poi uscire il bebè, senza bisogno di dover slegare tutta la fasciatura (ad averlo saputo prima!)

La fascia elastica indossata... Come una maglietta (foto Babylonia) 




La fascia elastica è presente sul mercato con diversi marchi, per tutte le esigenze e per tutti i budget: si va da fasce più lunghe e larghe ad altre più corte ed anche più strette (ideali per la marsupioterapia, con i bimbi prematuri), a fasce con composizione diversa... Ad esempio ci sono fasce in bamboo, molto leggere e più fresche rispetto alle elastiche "normali", consigliate con i neonati venuti al mondo durante la stagione calda, e fasce in jersey interlock, più pesanti ma anche più sostenitive. 
E a proposito di materiali, può essere utile fare qualche precisazione a riguardo. Di che tessuto sono fatte le fasce elastiche?? Spesso la risposta è jersey, il quale non è un tessuto realizzato a telaio (con trama e ordito, vedi anche qui ) ma una stoffa lavorata a maglia rasata, composto per lo più da cotone (anche lana e viscosa per l'abbigliamento) spesso con una certa percentuale di elastan o spandex. Se la fascia ha una percentuale significativa di queste fibre sintetiche, può risultare troppo elastica, ovvero poco sostenitiva, e i bordi appaiono arrotolati, con una conseguente ridotta maneggevolezza degli orli: in pratica legare non è così comodo, non tanto quanto usando invece una fascia con orli ben rintracciabili. Quando scegliete una fascia quindi, preferite un 100% cotone, sarete sicure che la vostra fascia non si arrotoli!

Jersey con alta percentuale di elastan 

 
Jersey 100% cotone, orli rifiniti in tagliacuci

Jersey 100% cotone, orli cuciti

Riguardo al tipo di jersey poi, ne esistono sostanzialmente di due tipi: single jersey e jersey interlock. Il primo è più morbido, più leggero ed elastico, viene adoperato molto nell'abbigliamento: lo riconoscete sia dalla leggerezza che dal fatto che davanti e dietro la stoffa presenta due "facce" diverse, appunto un "dritto" ed un "rovescio". Il secondo, l'interlock, è meno morbido, più pesante e meno elastico, è più "fermo": davanti e dietro la stoffa presenta la stessa faccia perchè si tratta di un jersey "rinforzato", ottenuto dall'unione di due pannelli di single jersey. Il jersey del secondo tipo è più sostenitivo pur restando adeguatamente morbido ed elastico, preferiremo quindi una fascia che sia realizzata con questa lavorazione ;)

Single jersey (due facce diverse)


Jersey interlock (due facce uguali)


La fascia elastica è quindi un supporto essenzialmente morbido e maneggevole, facile da usare (nonostante la lunghezza del tessuto all'inizio possa spaventare!), è un buon porta bebè "da approccio", per avvicinarsi al mondo del portare: il tessuto accompagna la mamma e il papà nella legatura, si adatta facilmente al cucciolo. Fantastica per portare bimbi piccoli, neonati, è il porta bebè che viene anche impiegato per la kangaroo mother care , detta altrimenti marsupioterapia. Molto piacevole in particolare da utilizzare nella stagione fredda, è un tipo di fascia che tende a scaldare, infatti d'estate viene sconsigliata, a meno che non si scelga la versione in bamboo, o direttamente una "rigida" magari in tessuto light, fresca e ariosa.


Avvolgente, coccolosa, sembra di avere una seconda pelle addosso, che in un abbraccio accarezza e vizia d'amore il vostro bebè! E' un po' come tornare ad avere il pancione, una sensazione veramente magica che libera endorfine a gogo'... Provare per credere :) I papà in particolar modo sperimentano in un certo qual modo il senso di "fusione" col bimbo provato dalla mamma in gravidanza, e la mamma ha la possibilità di vivere una comoda esogestazione col suo bebè. 

Dalla pancia alla fascia!

Questi, a mio parere, i punti di forza di questo tipo di fascia... Ma ci sono anche i lati negativi, come ogni cosa del resto! Uno su tutti, il limite di peso massimo "portabile": sebbene praticamente tutti i produttori dichiarino le elastiche valide fino ai 15 kg, la realtà è ben diversa: il peso del bambino inizia ad essere sentito da spalle, collo e schiena verso i 6/7 kg effettivi! Giunti a quel peso non è che la fascia improvvisamente si danneggi o addirittura si laceri, ma semplicemente il tessuto non sostiene più adeguatamente, per cui il peso si avverte tutto, con conseguenze immaginabili. Altro limite già accennato sopra: d'estate non è consigliata, il tessuto si incolla quasi addosso, come una guaina, a meno che non scelga la versione fresca, in bamboo...
 
E allora, perchè scegliere una fascia che nelle migliori delle ipotesi userò solo con un bimbo piccolo, e per giunta non nella stagione calda? Vale la pensa fare questo acquisto, non mi conviene "buttarmi" da subito su una soluzione che mi accompagni per tutto il percorso, fino alla fatidica (indicativa) soglia dei 15 kg? Si e no. La risposta non può essere la stessa per tutti, ma dipende sempre da quella diade (triade!) mamma/papà e bimbo, dai loro bisogni: c'è chi si troverà bene fin da subito con una fascia in tessuto, "rigida", e chi invece preferirà l'elastica... Rispondo allora per me stessa: tornassi indietro, o avessi un altro bimbo, beh, credo che tornerei ad usare la fascia elastica all'inizio! Perchè, anche se è vero che la si usa poco, potete star certi che la indosserete tutti i giorni per i primi 3/4 mesi (dipende sempre da bimbo a bimbo), e piangerete quando dovrete lavarla perchè ormai pluridecorata da rigurgiti e altre macchie di provenienza non ben identificata! :D L'elastica è morbida, una carezza, un abbraccio; è "easy", intuitiva, coccolosa... Decisamente la mia prima fascia, in tutti i sensi!

E voi? Cosa avete scelto, o sceglierete per il cucciolo in arrivo? Qualunque cosa scegliate... Buon portare a voi! 


Con Lorenzo in fascia elastica, circa tre anni e mezzo fa :)


1 commento:

  1. Ciao! Bellissimo articolo, molto chiarificatore! Partorirò a marzo e ho acquistato una fascia lunga (babywrap di 40settimane) principalmente da regalare a mio marito. Vorrei però un'altra fascia per me. Sto valutando una pouch (il gradipo per intenderci, che è la soluzione che preferisco), la ring e il mei tai (che non mi convincono a fondo). Cosa mi consigli? Grazie! Laura

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